sosfanta squadra lecce Corvino: “Rispondo così sugli addii di Falcone e Krstovic! Per Camarda, Kouassi, Baschirotto…”

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Corvino: “Rispondo così sugli addii di Falcone e Krstovic! Per Camarda, Kouassi, Baschirotto…”

Alessandro Cosattini
A margine della conferenza stampa odierna di Eusebio Di Francesco, in casa Lecce ha parlato anche il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino.

A margine della conferenza stampa odierna di Eusebio Di Francesco, in casa Lecce ha parlato anche il responsabile dell'area tecnica Pantaleo Corvino. Queste le sue dichiarazioni, riportate da pianetalecce: “Di solito mi sforzo perché un cambio di allenatore porta ad allargare la presentazione. Oggi, trovandomi davanti ad Eusebio Di Francesco, mi limito al necessario. La sua storia è ben conosciuta, quindi cerco di essere molto sintetico per lasciare la possibilità di allargare i contenuti con le domande. Io posso dire è che questa scelta è stata voluta, lui ha tutte le qualità per fare bene, gli stimoli, la voglia, l'entusiasmo per fare bene. E' un grande professionista, che ha voglia di riscattarsi e noi come sempre, anzi questa volta ancora di più, aiuteremo lui e tutto il suo staff a dare il meglio. Loro cercheranno di aiutare noi. Se non si è in sintonia, se non si è una famiglia, la strada che si percorre è più difficile, e noi metteremo chi arriva nelle condizioni, come gli altri devono aiutare noi”.

SINTONIA - “C’è tanta sintonia per cercare di percorrere quella strada di cui parlavo prima. La storia l'abbiamo fatta con la salvezza, raggiungere ancora una volta l'obiettivo è andare oltre la storia e far continuare questa favola che tutti noi stiamo vivendo. Con l'onesta che ci contraddistingue, e non per mancanza di ambizione che abbiamo, però portare tutti ad un sano realismo e ad una realtà, è uno sforzo che facciamo per essere coerenti e realistici. Sappiamo che quest'anno sarà ancora più difficile andare oltre la storia. Dico sempre che partiamo sempre per ultimi, distanti da quelli che come noi lottano per lo stesso obiettivo. Dire che vogliamo una salvezza meno complicata, se dicessimo questo, sarebbe una bugia: il prossimo anno sarà ancora più difficile. Quelli che vengono dalla B sono più forti di quello che possiamo immaginare, ma a noi non spaventa. Noi siamo questi”.

OCCHIO AI NOMI - “Proveremo a tenere conto di un ciclo che può essere per molti aspetti e per molti calciatori, finito. Mi riferisco a calciatori che in questi tre anni ci hanno portato a raggiungere obiettivi straordinari ed importanti: Falcone, Baschirotto, Ramadani, Krstovic. Possono avere anche motivi per dire che il Lecce ha dato l'opportunità di dimostrare, adesso vogliono migliorarsi. Noi non possiamo non tenere conto della loro volontà. Quindi puoi solo sostituirli quando vanno via. Se abbiamo un giocatore importante che pensa di andare via, noi dobbiamo aspettare che succeda questo e poi sostituirlo. Questo peggiora anche il nostro mercato e non lo agevola. Le operazioni non arrivano quando vuoi tu ma quando il mercato ti da la possibilità. Siamo figli di queste situazioni. Per altri giocatori, che hanno fatto parte di questo ciclo, hanno ancora motivazioni per stare con noi. Magari per chi non ha avuto chance per infortuni, ambientamento o scelte. Noi dobbiamo sfruttare queste risorse. Il tempo ci dirà se abbiamo fatto bene o meno, ma non possiamo non tenere conto di queste cose. Noi terremo conto anche di certi ruoli in cui avremo bisogno di interscambiabilità e proveremo ad intervenire come stiamo facendo”.

KOUASSI - “È un terzino destro con caratteristiche diverse rispetto a quelle che avevamo, ed è arrivato senza bisogno di vendere. Poi il mercato farà il suo percorso. Noi faremo quello che possiamo fare in questo momento in attesa che il mercato ci dia indicazioni più precise”.


OFFERTE? - “Una delle priorità era intervenire sulle corsie difensive esterne perché siamo stati una difesa che per certe caratteristiche di calciatori abbiamo preso gol e quindi proviamo a dare all'allenatore giocatori interscambiabili. Offerte? E' un mercato che ancora non sta dando segnali importanti. Pochi movimenti e delle grandi squadre che possono permettersi grandi nomi. Il mercato parallelo non è partito. Poi è logico che non posso stare qui ad entrare dentro alcune situazioni”.

SALVEZZA E PERCORSO - “Io sono orgoglioso come lo sono tutti quanti. Come responsabile sono stracontento e felice. Abbiamo fatto un percorso straordinario, era difficile immaginarlo cinque anni fa. Partire dalla B, andare in Serie A e stare per il quarto anno in Serie A, la Primavera campione, tutto con una programmazione seria e virtuosa. Non è facile raggiungere questi risultati attraverso la patrimonializzazione. E' un esercizio difficilissimo, siamo un riferimento per tanti club ma è difficile copiarci. E' difficile patrimonializzare, non fare debiti, vincere, non retrocede, avere una Primavera “di propaganda” per il territorio. Non è un percorso facile ma straordinario. Lo dico con enfasi perché è veramente qualcosa che racconteremo come favola”.

CAMARDA - "Dopo Rivera, il più giovane del campionato arrivato dalla Serie A è Bojinov. La qualità non ha età, quindi siamo partiti da queste considerazioni. C'è un potenziale in un settore in cui abbiamo un titolare che ha fatto 12 gol e 6 assist, e partire dietro con un giocatore con queste potenzialità e caratteristiche ci ha spinto a prenderlo. Prenderlo da un club importante come il Milan in prestito con diritto di riscatto e lasciare un controriscatto, e se avvenisse vuol dire che abbiamo patrimonializzato, se non avviene vuol dire che il giocatore sarà di proprietà del Lecce. Crediamo in quello che può darci il ragazzo".

PORTIERE - "Fruchtl? Abbiamo la fortuna di avere due titolari. Speriamo che offerte per Falcone non ce ne siano ma se dovessimo cogliere l'opportunità, noi crediamo che Fruchtl sia un ragazzo a cui dare fiducia, perché siamo convinti che possa essere il degno sostituto di Falcone".

KABA - "Era un giocatore straordinario che stavamo apprezzando, poi l'infortunio ha fatto si che il ragazzo facesse fatica a rientrare a campionato in corso. Ma ha dato il suo contributo. Crediamo che lui, Coulibaly, Berisha, Pierret, Veiga, Tiago, Gaspar, N'Dri, Banda, Pierotti e Morente abbiano tutti l'entusiasmo di poterci dare ancora una mano".

DELLE MONACHE - "Noi crediamo che in un settore con quattro esterni con N'Dri e Pierotti da una parte, Morente e Banda dall'altra, un quinto giovane soffrirebbe molto. E' un settore troveremo una soluzione per far giocare il ragazzo. Il mister ha bisogno di eventualmente cinque esterni, perché li riutilizza molto, quindi eventualmente dovremo pensare ad un altro che possa essere un antagonista di quelli che abbiamo".