PRESTAZIONE - "La squadra più ordinata che ho avuto era il Napoli, che era tutto fuorché ordinaria. Per essere ordinati oggi forse questa squadra deve pensare e facendolo perde naturalezza e brillantezza, perdiamo così tempi di gioco e speriamo che questo ordine diventi routine. Ieri ho visto una squadra ordinata e in controllo della partita, non abbiamo concesso nulla agli avversari. Specialmente nel primo tempo pur essendo in controllo della partita abbiamo preso poche iniziative negli ultimi 25 metri e quelle sono le responsabilità che dobbiamo prenderci. Ieri però non ho visto la squadra di Como, abbiamo avuto l'occasione per andare in vantaggio e per pareggiare, abbiamo concesso pochissimo. La responsabilità è non aver trasformato il predominio del gioco nel primo tempo".
POCHI GOL - "Dobbiamo attaccare molto più gli spazi, abbiamo verticalizzato più rispetto a Como ma c'è mancato quell'attacco alla profondità che abbiamo fatto bene contro il Verona. A livello difensivo è stata fatta una buona partita, il Sassuolo è una buona squadra che farà un campionato di buon livello, hanno uno dei tridenti più forti del campionato. Abbiamo fatto una buona partita difensivamente, ma abbiamo creato troppo poco in fase offensiva. Con la traiettoria a uscire gli ultimi due giocatori della linea difensiva potevano fare meglio, abbiamo tolto Guendouzi dalla seconda fila del castello difensivo per evitare l'uomo sul secondo palo. C'era tempo per attaccare meglio la palla, dovevamo fare meglio".
TITOLARI - "Venivamo da una buona partita col Verona e mi sembrava giusto dare continuità, avevamo in mente qualcosa di diverso ma eravamo preoccupati per le condizioni di un paio di giocatori. Abbiamo deciso di partire con Rovella e Dele-Bashiru che poteva essere tornato stanco, Castellanos aveva un problemino agli adduttori, sapevamo che per loro i 90 minuti sarebbero stati lunghi e non volevamo trovarci a 20 minuti dalla fine con i cambi finiti".
DERBY - "È la partita più difficile e pesante che abbia mai fatto, vorrei pensarci tra qualche giorno perché emotivamente è massacrante, se si inizia lunedì è difficile arrivare a domenica. Il derby è un qualcosa a parte, non c'entrano punti e classifica, è un qualcosa di molto particolare e spero che i miei giocatori abbiano bene in testa cosa significa giocare un derby. Facciamo passare qualche giorno che è meglio".
SCELTE ARBITRALI - "Nelle riunioni arbitrali 2-3 giocatori nostri erano stati messi nel mirino, abbiamo due tre giocatori segnalati e credo che l'ammonizione di Rovella di ieri sia preventiva. È uno dei nomi messi sotto attenzione dagli arbitri, ma non perché fa cose particolari, ma protesta sbracciando ed è una cosa non tollerata".
COMPATTEZZA - "Nella vita in tutte le famiglie si passano momenti di difficoltà, è il momento di diventare una grande famiglia e stringersi nelle difficoltà. Ci saranno momenti in cui si potrà gioire e altri in cui bisognerà soffrire. Ora non possiamo paragonare quello che si è visto ieri con l'atteggiamento di Como, ieri sera non ho visto una squadra attaccabile da quel punto di vista. C'è stata anche una reazione al gol subito, forse confusa, ma abbiamo creato occasioni. Non è stata la partita di Como, ma sicuramente possiamo e dobbiamo fare di più".
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