RENATO VEIGA - "Renato sta facendo bene e sono contento per lui. Ha fatto bene e ci ha dato una mano".
BREMER - "Non è precauzionale ma è perché non ce la faceva ma da come sembra sembra farcela per il Milan".
THURAM E BREMER - "Hanno problemini che non gli permettono di giocare ma dovrebbero farcela per il Milan".
CENTRAVANTI - "I cambiamenti ci saranno tutto l’anno perché giocheranno tutti e tre, dipende da tante cose. Per tutti la Champions è un terreno ideale, vogliono giocare e sono tutti forti. Sono felice di averli, ci parlo, li devo coccolare e farli sentire importanti. Sono tutti e tre bravi ragazzi e giocatori forti, parlo con loro tutti i giorni e mi piace la loro mentalità, daranno una grande mano. Come reagiscono all'alternanza? Ho parlato con loro ieri, bene, in allenamento. Ci siamo messi lì per una bella chiacchierata e li ho visti motivati. Abbiamo condiviso tutto con le problematiche che possono esserci. Sono tutti vogliosi, concentrati per dare un contributo dall’inizio o a partita in corso. Anche alla fine, abbiamo visto tutte le possibilità ormai e questa cosa sarà adottata fino alla fine. Tutti gli attaccanti insieme? Può essere così come no, ma ci sono delle caratteristiche al di là della voglia. A chi non farebbe piacere vederli giocare insieme? Però il campo è di 100 metri e la partita dura 90′. Io spero che non succeda mai perché vorrebbe dire che siamo sotto e dobbiamo metterli tutti negli ultimi minuti. Per spezzoni di partita però ci può anche stare".
STANCHEZZA - "Nessuna squadra al mondo gioca due tempi di stesso livello. Anche noi abbiamo i punti di debolezza, non siamo perfetti. Non abbiamo una rosa che ci permette di dominare 2 o 3-0 contro l’Atalanta".
CONDIZIONI DELLA SQUADRA - "La squadra sta molto bene, ha fatto una grande prestazione tre giorni fa: seria, di livello. Domani si gioca la Champions, sono tutti vogliosi e motivati per fare una partita di alto livello".
YILDIZ - "Stanco? Gioca, non c’è nessuna stanchezza. Con l’Atalanta la squadra ha corso 122 chilometri, su alti livelli".
CHAMPIONS - "È una valutazione di squadra e di giocatori ed è la cosa più importante che c’è. È difficile fare questa valutazione. Faccio fatica e non è il momento, però possiamo dire la nostra in Champions. Possiamo essere un osso duro per tutti, io sono contento della squadra che ho. Una risposta un po’ politica ma ci sta".
DIFESA A 4 - "Può succedere oppure no… Vediamo, valutiamo. Abbiamo visto tutte le partite che hanno giocato, poi cambia anche in base al risultato ma siamo pronti a tutto".
VILLARREAL E MILAN - "Abbiamo appena cominciato, poi è giusto che si facciano valutazioni, ma in campionato mancano ancora 33 partite. Domenica sarà una bella partita, domani c’è la Champions. È troppo presto per fare qualsiasi cosa, a me interessa che la squadra stia bene. Io voglio vincere sempre, così come i ragazzi che si sacrificano, ma poi c’è anche l’avversario. Da allenatore posso restare concentrato sulla squadra per dimostrare che è giusta, vera, organizzata. Poi il calcio è bello perché è anche imprevedibile ma vedo bene la squadra in questo momento".
ATTACCANTI - "Se ne parla troppo? È sempre così, c’è passione per i gol e si parla degli attaccanti. Ma gli Scudetti si vincono anche con la difesa, io parlo con tutti. Faccio sempre due ore di chiacchiere con i giocatori, è giusto così per farli crescere e stargli vicino, soprattutto quando si gioca ogni 2/3 giorni. Dietro stiamo facendo bene, sono molto contento".
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