sosfanta box in primo piano L’Inter vuole chiudere per Bonny: le cifre! Debutto per Luis Henrique e Sucic: pagelle e primi spunti

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L’Inter vuole chiudere per Bonny: le cifre! Debutto per Luis Henrique e Sucic: pagelle e primi spunti

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Ange-Yoan Bonny potrebbe essere il terzo acquisto dell’Inter dopo Luis Henrique e Sucic, che hanno esordito nella notte al Mondiale per Club.
Guglielmo Cannavale

Ange-Yoan Bonny potrebbe essere il terzo acquisto dell’Inter dopo Luis Henrique e Sucic, che hanno esordito nella notte al Mondiale per Club. Secondo Sky, l’attaccante del Parma è in pugno: “L’Inter vuole rinforzare il reparto offensivo dopo le partenze di Correa e Arnautovic. I nerazzurri contano di chiudere per l’arrivo di Ange-Yoan Bonny, attaccante del Parma. Il classe 2003 piace da tempo all’Inter, e nei prossimi giorni si dovrebbe formalizzare l’intesa per una cifra di circa 25 milioni di euro. Bonny ritroverebbe proprio Cristian Chivu, che lo ha allenato nella sua parentesi al Parma, con cui ha conquistato la salvezza all’ultima giornata”. Marotta nella notte ha confermato: “Bonny? È un ottimo giocatore, rientra in un elenco di giocatori che sono sul taccuino del club, ma è del Parma. In questo momento non ho molto da aggiungere".

Contro il Monterrey hanno fatto il loro debutto i due acquisti Sucic e Luis Henrique. Entrambi dalla panchina, nel secondo tempo. Molto positivo l’ingresso a destra del laterale brasiliano, da 6,5 e con diversi spunti interessanti (si candida a una maglia da titolare): “La novità qui si vede tutta perché questo è un... brasiliano. Senza paura di puntare l’uomo, combinare in velocità, tentare la giocata anche ardita: da rivedere prima possibile”. Non ha ancora brillato Sucic, che prende comunque 6 dalla Gazzetta dello Sport: “Dopo qualche minuto di rodaggio finalmente una buona apertura, ma almeno il croato offre la possibilità di giocare con due mediani in un centrocampo a 4, novità per il futuro”. Dopo questo rodaggio iniziale, il croato andrà rivisto.


La Gazzetta approfondisce ulteriormente: "Luis Henrique ha rubato l’occhio perché porta alla causa quel tocco di imprevedibilità che manca da sempre a questa Inter: punta l’uomo, rischia la giocata, mai si nasconde. Da rivedere presto, come Sucic che avrà impressionato di meno del brasiliano, ma consente un cambio sostanziale di modulo: come in nazionale, si muove con naturalezza tra i due centrali di centrocampo". Novità anche su modulo e piazzati: "C’è un nuovo modo di difendere sulle palle inattive, stavolta a zona: novità rischiosa da affinare, anche se la richiesta di Chivu era di marcare a uomo Sergio Ramos. La pressione più alta, che il tecnico vorrebbe sempre e che è stata portata soprattutto nella ripresa, rischia di scoprire troppo alle spalle questa squadra così tanto stanca. Il 3-5-2 è stata la coperta iniziale, non particolarmente utile, ma è finita in soffitta molto prima del solito. Per circa mezzora l’Inter ha giocato con una linea a 4 con davanti prima un trequartista (Micki) dietro alle due punte, e poi due, Zalewski più Lautaro, a supporto di un Thuram leggermente avanzato. Duttilità che non ha prodotto molto, ma serve cercare nuove vie per trovare una propria identità".