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Inzaghi: “Le condizioni di tutti gli infortunati, Calha e Dimarco”. E parla Federico: “È il flessore”

Andrea Agostinelli
L'Inter supera 1-0 il Napoli al Maradona. Questo il commento al match del tecnico Simone Inzaghi, le sue parole.

L'Inter pareggia 1-1 contro il Napoli al Maradona. Questo il commento al match del tecnico Simone Inzaghi, le sue parole a DAZN e nella conferenza stampa raccolta da FcInter1908.

RIGORE - "Il mano di Dumfries? Aspettavo di vedere anche l'episodio. Ero curioso perché non l'avevo ancora rivisto".

PRESTAZIONE - "Una partita difficile, un primo tempo equilibrato e un secondo tempo in cui abbiamo avuto dei problemi. Il Napoli è stato bravo, dovevamo alzarci di più ma avevamo contro un avversario di valore, più riposato e che ci ha esso in difficoltà. Dovevamo essere più bravi nell'occasione del gol"

DIMARCO - "Ha sentito un indolenzimento, per questo ho spostato Dumfries a sinistra. Ha sentito un indolenzimento e non la fitta. Ho ragazzi eccezionali che hanno dato tutto quello che avevamo. Eravamo già in emergenza, Dimarco e Calhanoglu avevano chiesto di uscire, gli ho chiesto di tenere un pochetto, ma non riuscivano a correre bene". Lo stesso Dimarco a DAZN ha dichiarato: "Vorrei stare meglio, ora faccio fatica a dire qualcosa, vediamo domani. È il flessore sì, ma già a metà primo tempo sentivo qualcosa. Ho provato a rientrare, non riuscivo a correre, dava fastidio, non ho voluto peggiorare le cose".

CALHANOGLU - "Ha preso una ginocchiata, speriamo non sia come quella di Carlos Augusto che è fuori da 15 giorni".

CARLOS AUGUSTO - "Zalewski e Darmian non ci saranno a Rotterdam, così come penso non ce la faccia Carlos. Qualcosa faremo".


BASTONI - "Alessandro non ha chiesto niente, loro avevano alzato i centimetri e avrei tolto o lui o Acerbi. Ho messo dentro De Vrij perché aveva fatto un'ottima partita e in quel momento l'ho tolto perché siamo in difficoltà a sinistra, ma lui sta bene e non ha chiesto il cambio".

EMERGENZA - "È un momento così per gli infortuni, ma i ragazzi hanno fatto il massimo contro una squadra che è cresciuta tanto. Ci prendiamo questo pareggio, anche se nell'azione del gol potevamo fare meglio. Lo analizzeremo. Siamo in emergenza, Dumfries e Pavard quinti non li avevo mai messi e farlo con il Napoli può comportare rischi, ma non c'erano alternative. Il Napoli è una squadra di valore, gamba che ci ha creato più di un problema".

SCONTRI DIRETTI - "Bisogna essere perfetti e noi non lo siamo stati. Nell'azione del gol dovevamo essere più reattivi, non permettere a Lobotka di entrare in area di rigore e il gol è stata una conseguenza".

CAMBI - "Entrare in queste non è semplicissimo. I ragazzi hanno cercato di aiutarsi l'uno con l'altro. Il Napoli è cresciuto fisicamente, poi avevo pensato di mettere il 4-4-2 ma volevo tenere aperta l'ampiezza con Dumfries a sinistra e Pavard a destra".

MODULO - "Il cambio? Inizialmente Dumfries doveva rimanere a destra e fare un'uscita a 4-4-2, Dumfries doveva uscire su Spinazzola ma il Napoli teneva l'ampiezza e abbiamo deciso di rimanere come in partenza spostando Dumfries a sinistra".

SCUDETTO - "Siamo tutte lì, mancano 11 partite e il campionato è aperto. Juventus e Lazio possono accorciare, ma ognuno deve guardare il proprio percorso. Abbiamo Champions e Coppa Italia ancora da giocarci, sono fiducioso. In questi 15 giorni avremo ancora qualche problema, ma ho detto alla squadra che ho bisogno di grande disponibilità e i ragazzi me la danno sempre".