BARCELLONA - “L’ho rivista la sera. Ero curioso di vederla dall’alto, abbiamo fatto una grande gara con un avversario di valore assoluto. Siamo stati molto bravi, anche chi è subentrato ci ha dato una grande mano. Solo così si possono centrare traguardi come la finale di Champions. Si dice che l’Inter sia corta, però noi sappiamo di non avere budget come quello di PSG, Barcellona e Bayern Monaco ma sappiamo che col cuore e l'organizzazione vogliamo essere i più bravi. Non saremo i più forti ma con questo cuore possiamo giocarcela con tutti”.
EVOLUZIONE TATTICA - "Sono contento, Zalewski nasce esterno poi è talmente bravo che può fare il quinto a tutta fascia. Calhanoglu e Barella avevano speso tanto, quindi ho preferito non farli partire dall'inizio, con Asllani e Zielinski che sono bravi a palleggiare l'ho schierato mezzala. Pensavo che potessero fare un'ottima gara, sono contento per Nicola ma anche per Taremi e Correa che avrebbero meritato il gol per come hanno giocato".
ADATTAMENTO - "Alcuni hanno avuto dei problemi che li hanno rallentati. Correa si è fatto male a dicembre ed è stato fuori fino a febbraio. Zalewski si è presentato molto bene, poi è stato fuori per un problema al polpaccio per due mesi. Taremi idem, ha avuto i primi sei-sette mesi con la pubalgia. Dall'Iran è tornato con una lesioncina. Ora si stanno allenando bene e ci stanno dando grande soddisfazioni".
FRASE - "D'accordo con chi dice che chi vince scrive la storia e gli altri la leggono? Io posso parlare del cammino che ho fatto, senza dire che se ne parli troppo. Io ringrazio i ragazzi e la società per ciò che mi hanno dato. Noi sappiamo che abbiamo fatto una grandissima cosa ad arrivare in finale, ma il nostro lavoro non è finito. Ci vorranno cuore, anima e organizzazione. Affronteremo avversari più attrezzati di noi, ma abbiamo già dimostrato con Bayern, Barcellona, City e Arsenal che con armi e cuore possiamo giocarcela. E lo faremo anche il 31 maggio".
MESSAGGI DOPO IL BARCELLONA - "I miei genitori erano con me la mattina seguente dopo il Barcellona. Il più bel messaggio è stato quello di mio fratello, fa senz'altro piacere. E di altri due allenatori che non nomino, si sono ricordati che l'Inter aveva fatto una grande impresa. Lo dirò il 1° giugno".
ANCORA ZALEWSKI - "È un giocatore di qualità, può fare il quinto, la mezzala o il sottopunta. Ci mancava qualche giocatore in mezzo e abbiamo pensato insieme allo staff di alzarlo. Nasce in quella posizione. Hanno fatto bene tutti, penso a Correa e Taremi che avrebbero meritato il gol. Dopo i 120 minuti di martedì qualche giocatore è dovuto restare a Milano, volevamo vincerla con massimo impegno e ce l'abbiamo fatta".
TAREMI - "Ha potuto lavorare con tranquillità, ha avuto tanti problemi come Correa e Zalewski. Quest'ultimo ha avuto un problema al polpaccio. Correa idem, Taremi ha avuto la pubalgia nel girone d'andata e dopo la nazionale è tornato con una lesione. Quando i giocatori hanno problemi fisici, non possono lavorare nel migliore dei modi".
AVVICINAMENTO AL PSG - "Dobbiamo cercare di lavorare con il sorriso come abbiamo sempre fatto. Ci stiamo giocando lo Scudetto punto a punto, sto cercando di portare tutti i giocatori nella massima condizione. Prima del PSG ci saranno Lazio e Como".
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