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Inzaghi: “Come stanno Zielinski, Pavard e Lautaro! Ho richieste da Italia, estero e Arabia ma…”

Guglielmo Cannavale
Media day per l'Inter, in conferenza stampa ha parlato l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi per anticipare i temi della finale di Champions League. Queste le sue parole, anche sul futuro.

Media day per l'Inter, in conferenza stampa ha parlato l'allenatore nerazzurro Simone Inzaghi per anticipare i temi della finale di Champions League. Queste le sue parole riportate da FcInter1908, anche sul futuro.

FINALE - "Sono passati due anni dall’ultima conferenza prima della finale e in me c’è ancora grandissima emozione. Abbiamo raggiunto un grandissimo traguardo, bellissimo. Abbiamo fatto grandissime gare, ma sappiamo che ci manca l’ultimo passo per coronare un sogno ed entrare nella storia. Da oggi ci prepareremo al meglio: il campionato ci ha lasciato dentro un qualcosa da ricordare. Normale ci sia parecchia sofferenza in me e nei giocatori, è inutile negarlo. Venerdì ero squalificato e non ho parlato, ma è giusto fare i complimenti al Napoli. Abbiamo giocato punto a punto e nel calcio bisogna saper perdere. Ci è mancato qualcosina in campionato, parlare di altre cose non sarebbe giusto oggi e andrei a sminuire un percorso ottimo dell’altra squadra. Vi chiedo di non farmi parlare di altro. Da oggi parlerei esclusivamente di quello che ci sarà sabato a Monaco".

PAVARD E ZIELINSKI - "Spero di avere tutta la rosa per la finale. Abbiamo fiducia di recuperare Pavard e Zielinski. Arriveremo nel migliore dei modi. Siamo concentrati, sappiamo che tipo di avversario è il PSG".

LAUTARO E FRATTESI - "Lautaro sta bene, era disponibile già per Como-Inter. Farà una settimana normale, a Como sarebbe entrato in caso di bisogno. Ho deciso di aspettare per il suo rientro ma Lautaro e Frattesi mi avevano già dato garanzie per Como"


FUTURO - "Le voci sul mio futuro? La mia società mi conosce bene, forse voi mi conoscete meno. Come successo alla Lazio e anche all'Inter ci sono richieste dall'Italia, dall'estero e dall'Arabia Saudita. In questo momento è folle pensare a quello. Ho un grandissimo rapporto con la dirigenza e con Oaktree. Il giorno dopo la partita parleremo come sempre fatto. L'obiettivo è il bene dell'Inter. Anche il bene di Inzaghi? Assolutamente sì. Se ci saranno i presupposti, andremo avanti con armonia. Oggi parlare del mio futuro sarebbe folle. Parto dall’unione che c’è tra me e la società che c’è qui davanti. Io ho un contratto con l’Inter, sto benissimo qua. Il focus principale è l’Inter, tutti sappiamo quanto sia importante. Ora però c’è da pensare alla partita di sabato, è qualcosa che va al di là di tutti. Questa è la partita. Vincere o no il trofeo fa la differenza per il futuro? Vincere la coppa fa la differenza nel giudizio sulla stagione ma i ragazzi sono stati straordinari quest'anno, come ha detto Farris. Non abbiamo mai cercato alibi, abbiamo fatto un bel cammino".

CONTE - "Le parole di Conte sulla differenza tra campionato e Champions? Ognuno ha le sue idee, l'importante è che ci sia onestà intellettuale. Non sono d'accordo con lui, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. Possono essere condizionate entrambe le competizioni da infortuni, squalifiche o anche da un rigore o un'ultima di campionato magari più facile. Le partite della Champions sono nettamente più difficili del campionato".

CUORE - "Sarà determinante. Questa squadra ha fatto vedere in questi anni che l’ha sempre messo in campo. Da allenatore sono orgoglioso di allenare un gruppo di questo tipo, sappiamo che affronteremo un grandissimo avversario sapendo che ci saranno momenti in cui si soffrirà e lì dovremo essere bravi, da squadra vera e organizzata, che ha già fatto una finale di Champions. Noi e il PSG veniamo da una finale persa e siamo tra i pochi a fare due finali in due anni".

DELUSIONE SCUDETTO - "Ai ragazzi per questi quattro anni non posso dire nulla e la società è pienamente d'accordo con me. Quello che mi piace più di loro è il senso di appartenenza per questo club. Quello che è successo, l'elenco della spesa non mi va di farlo. Vedo come vanno in campo, la gioia delle vittorie e le lacrime delle sconfitte. Non è stato facile venerdì, è stato difficile mandar giù il campionato. Ma bisogna guardare avanti e mi è bastato vederli oggi a pranzo, lì ho convocati in un posto qua vicino. Li ho visti bene. Questo gruppo mi ha emozionato sempre e penso lo farà anche sabato".

CARLOS AUGUSTO - "Bisogna fare i complimenti alla società, secondo me è stato un acquisto considerato buono, ma non per come ha poi reso: ha fatto due ottimi campionati. Carlos è un giocatore fisico, tecnico: può fare il terzo di difesa e il quinto, sapevo che era forte ma allenandolo l'ho capito ancora di più. È un giocatore di cui ci si può fidare in ogni partita e in ogni ruolo. Penso che Ancelotti lo guarderà con grandissima attenzione: lo merita e lo dice il suo percorso qui all'Inter".

CRITICHE - "La finale di Champions è la partita. Tutti vogliono giocare questa partita e tutti gli allenatori la vogliono fare. Cercheremo di fare il massimo. Critiche, elogi, fa tutto parte del gioco. A volte fa anche bene ascoltare le critiche, purché vengano da persone competenti che lo fanno perché devono e non per altri motivi".

PSG - "Sappiamo la forza della squadra. Lo spirito che abbiamo sarà un qualcosa che potrà aiutarci. Quando arrivi a giocare le finali sai che trovi grandi avversarie, col PSG sarà come con il City. In una finale non c'è modo di rimediare, quindi servirà corsa, aggressività e determinazione, ciò che abbiamo dimostrato di poter mettere in campo".