Lautaro e Thuram si sono spiegati, davanti a un caffè. Anche questo è stato raccontato. Andando un po’ più in profondità, si può dire che Thuram ha fatto capire al compagno che non aveva gradito le modalità di un’accusa così generica, che avrebbe potuto mettere in difficoltà il gruppo. E il capitano, dal canto suo, ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a parlare pubblicamente, il perché lo ritenesse necessario. Da quel caffè si è andati avanti. O si è tornati indietro, a seconda di come si voglia vedere la storia. Il clima è buono, la tristezza Mondiale alle spalle, la voglia di staccare la spina è stata soddisfatta ma c’è anche curiosità sul ritiro, sulle modalità di lavoro, sugli impegni in generale che aspettano i giocatori. Le scorie non ci sono. O se ci sono, non si vedono. Ed è già un successo. Poi, chiaramente, tutto dipenderà da quel che avverrà alla ripresa. Ma i segnali vanno nella giusta direzione, Chivu ha tutto per poter pensare che dal raduno in poi la testa sarà sul futuro, non su quello che è successo".
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