Chi sale dopo l’ultima giornata al fanta: da Vlasic e Bartesaghi a Stulic e Scamacca, ecco otto nomi
CALHANOGLU - "Calhanoglu oggi si è allenato, è a disposizione del gruppo. Da valutare se dall'inizio o a gara in corso".
INFORTUNATI - “Calha è tornato ad allenarsi con noi oggi. Carlos Augusto ha un piccolo problema alla schiena e per precauzione l'abbiamo tenuto un altro giorno a riposo. Darmian non è ancora tornato col gruppo ma si sta avvicinando piano piano il suo rientro".
PORTIERE - "Domani gioca Martinez".
TROFEO - "A me non cambia niente, non sono a caccia di reputazione. Sarei felice per loro, mi godo la nostra crescita, vogliamo far vedere che sono bravi e validi in giro per l'Italia e per l'Europa. Meritano tanto per quello che sono dal punto di vista umano, abbiamo la voglia e la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare. Ce la mettiamo tutta tutti i giorni, solo così si costruiscono squadre che avranno la possibilità di vincere trofei. Il Bologna non è una squadra scomoda solo per l'Inter, un po' per tutti. Lo era prima con Thiago Motta e con Sinisa, lo è tuttora con Italiano. Hanno energia, fanno cose che mettono in difficoltà chiunque, dobbiamo pareggiare la loro intensità".
SCONTRI DIRETTI - "Anche la Roma è uno scontro diretto che non viene mai nominato, non dobbiamo dimostrare niente. Per vincere bisogna meritarselo, a prescindere da quello è l'avversario. Dobbiamo dare il massimo di quello che abbiamo, nessuno ci regala nulla. Si esce vincitore o sconfitto ma lo si deve fare a testa alta. Di sicuro a noi non manca la voglia di vincerle tutte ma non è mai semplice. Quello che è accaduto l'anno scorso con il Milan è il passato, cercheremo di passare il turno col Bologna, poi si vedrà".
GRUPPO - "Non mi risulta che abbiamo perse tre finali, una e basta. Per me è un onore allenare un gruppo come loro, hanno lavorato sodo, è un gruppo unito, ha tanta voglia da offrire e vedere. Il gruppo è affamato, vuole vincere trofei. Noi come staff abbiamo fatto del nostro meglio per riportare entusiasmo e autostima. Il calcio è anche bastardo certe volte quando si perde immeritatamente ma si deve uscire sempre a testa alta fuori dal campo. Sappiamo l'impegno che mettiamo tutti i giorni e quello che vogliamo creare per il futuro".
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