IL PRECEDENTE - "A vedere quello che è accaduto in campo, mi è venuta in mente la partita con il Rubin Kazan. Sono rimasti in partita sempre, ci hanno messo in difficoltà, abbiamo fatto fatica a costruire. A qualche partita che ho giocato mi è venuta in mente, ora la responsabilità è mia, potevo fare meglio. Io metto la faccia, loro sono maturi, intelligenti e hanno capito quello che non è andato bene oggi".
PATTO CON LAUTARO - "C'è un patto con Lautaro? Un giocatore non si permetterà mai di venire a chiedermi di giocare, sono stato io che ho deciso di farlo giocare titolare e di sostituirlo al 45'. So quanto è importante per un attaccante trovare il gol. Lui è capitano, trascinatore. Ha segnato e siamo contenti ma sono più contento della scivolata che ha fatto al 30'. Il calcio è anche felicità e un gioco, non bisogna vedere fantasmi. Lui come tanti altri è importante, bisogna giocare col sorriso. C'è l'obbligo di dare il massimo".
PIO ESPOSITO - "È un 2005 e sta facendo un gran lavorato, non bisogna dimenticarselo. Quando entra in campo impara, poi piano piano diventerà più determinante e ad essere lucido a d essere calmo e con più conoscenze su quello che deve fare. Avercelo per noi è importante, sa fare tante cose, imparerà col passare delle gare a fare le cose senza frenesia".
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