sosfanta squadra inter Chivu: “Tanto fumo su Lautaro, ecco perché l’ho tolto all’intervallo! Pio Esposito? Non dimenticate che…”

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Chivu: “Tanto fumo su Lautaro, ecco perché l’ho tolto all’intervallo! Pio Esposito? Non dimenticate che…”

Marco Astori
Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha parlato a Sky, Prime e in conferenza dopo la partita contro il Kairat Almaty: ecco le sue dichiarazioni.

Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha parlato a Sky, Prime e in conferenza dopo la partita contro il Kairat Almaty: ecco le sue dichiarazioni. "Mi prendo la responsabilità, perché forse da allenatore non sono riuscito a tramettere le motivazioni e l'atteggiamento giusti. Sto pensando che questa è l'ennesima partita giocata ogni tre giorni, anche se non è un alibi, è un dato di fatto. Potevamo e dovevamo far meglio. Ma mi prendo fino in fondo la vittoria, viste le partite che affronteremo ora. Devo lavorare nel trovare le parole giuste che alzano il livello di attenzione e mi prendo la responsabilità nel dover fare qualcosa in più rispetto a quanto fatto oggi. Bisogna capire meglio i momenti, gli avversari ci mettevano in difficoltà e qualche giocata più semplice avremmo dovuto farla. Ci servono qualità e lucidità, a un certo punto siamo diventati anche frenetici".

CAMBIO LAUTARO - Il cambio di Lautaro? Era concordato. Era importante trascinare la squadra nel primo tempo, poi è riuscito a sbloccarsi dopo il fumo che si era creato intorno a lui. Poi abbiamo deciso di dargli un po' di riposo viste le tante partite giocate. Lui frenetico? Forse frenesia tutta la squadra, non abbiamo mai la lucidità per fare le cose preparate, ho visto tanta frenesia che ci ha fatto perdere lucidità e qualità del gioco. Ci siamo quindi trovato il pari, poi i ragazzi sono stati bravi a trovare la giocata e a creare, hanno trovato le energie pensando al rischio di non vincere. Sono stati bravi a trovare il due a uno e me lo prendo così dai".

PRESTAZIONE - "Io soddisfatto? Non lo sono mai, ma ho a che fare con grandi campioni che hanno voglia di rimetterci la faccia per fare una grande stagione".

MEA CULPA - "Il responsabile sono io e mi prendo le colpe, non sono riuscito a motivare la squadra per far capire l'importanza della partita, forse qualcuno l'ha sottovalutata. Ho giocato anche io ogni tre giorni, nonostante qualche cambio è sempre difficile. L'avversario solo sulla carta è inferiore, mi prendo i tre punti e anche la responsabilità di non essere riuscito a trasmettere qualcosa in più per fare una prestazione che ci avrebbe fatto stare più tranquilli. Per me è una lezione, dovrei fare meglio da allenatore e trasmettere la motivazione e la voglia di essere dominante, di avere l'atteggiamento giusto"


IL PRECEDENTE - "A vedere quello che è accaduto in campo, mi è venuta in mente la partita con il Rubin Kazan. Sono rimasti in partita sempre, ci hanno messo in difficoltà, abbiamo fatto fatica a costruire. A qualche partita che ho giocato mi è venuta in mente, ora la responsabilità è mia, potevo fare meglio. Io metto la faccia, loro sono maturi, intelligenti e hanno capito quello che non è andato bene oggi".

PATTO CON LAUTARO - "C'è un patto con Lautaro? Un giocatore non si permetterà mai di venire a chiedermi di giocare, sono stato io che ho deciso di farlo giocare titolare e di sostituirlo al 45'. So quanto è importante per un attaccante trovare il gol. Lui è capitano, trascinatore. Ha segnato e siamo contenti ma sono più contento della scivolata che ha fatto al 30'. Il calcio è anche felicità e un gioco, non bisogna vedere fantasmi. Lui come tanti altri è importante, bisogna giocare col sorriso. C'è l'obbligo di dare il massimo".

PIO ESPOSITO - "È un 2005 e sta facendo un gran lavorato, non bisogna dimenticarselo. Quando entra in campo impara, poi piano piano diventerà più determinante e ad essere lucido a d essere calmo e con più conoscenze su quello che deve fare. Avercelo per noi è importante, sa fare tante cose, imparerà col passare delle gare a fare le cose senza frenesia".