sosfanta squadra inter Chivu: “Sucic, personalità e qualità! Barella, Bonny, Bastoni, così vedo Diouf e su Lookman…”

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Chivu: “Sucic, personalità e qualità! Barella, Bonny, Bastoni, così vedo Diouf e su Lookman…”

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Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu ha parlato dopo la partita vinta dai nerazzurri per 5-0 a San Siro contro il Torino.
Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter Cristian Chivu ha parlato dopo la partita vinta dai nerazzurri per 5-0 a San Siro contro il Torino. Queste le parole del tecnico a Sky Sport, Dazn e in conferenza: "Abbiamo lavorato per presentarci alla prima nella miglior condizione nonostante solo 4 settimane di lavoro. I ragazzi hanno risposto alla grande, lasciando alle spalle il passato. Prova di maturità, di qualità, di aggressività. Sono molto felice per loro".

ALLENAMENTI - "Sin dal primo giorno si sono calati subito nella realtà. Hanno accettato i carichi di lavoro, doppi allenamenti, nessuno ha mai detto nulla. Hanno lavorato a testa bassa. Oggi ci siamo presentati in condizioni abbastanza buone, era un'incognita anche per noi".


MERCATO - "Sono un po' scarico e vuoto dopo questa partita, preferisco parlare della gara. Manca ancora qualche giorno per questo mercato".

EMOZIONI - "Le emozioni sono giuste, mi tolgono i pensieri. Ho troppi pensieri per la testa, le emozioni mi fanno bene. Tornare qua nella squadra dove ho scritto qualche pagina importante fa piacere. Ma mi sto concentrando su quello da fare per la squadra.

LOOKMAN - "Come avrei giocato con Lookman? Lookman non fa parte della nostra rosa. Non posso parlare dei giocatori che non fanno parte di questo gruppo, di questa rosa".

DIFESA - "Dipende dall'atteggiamento della squadra, della pressione, cerchiamo di lavorare sulle letture. Io non ho apura di niente, ho giocatori evoluti. Stiamo cercando di migliorare e stiamo ancora lavorando".

PREPARAZIONE - "Non è solo una questione di gambe, è anche mentale. Io faccio leva molto su questo, è importante. La mente ti dà sempre qualcosa in pi ù e ci stiamo lavorando".

ESULTANZE - "Esultanze? Esagerati (ride, ndr), avevo sempre la camera addosso, non mi mollavate un attimo! Il gol di Bastoni? Sono contento, le palle inattive fanno parte del lavoro di Angelo Palombo e lo staff. Ero felice per Alessandro, felice per Barella che ha fatto l'assist. Meritavamo un esordio del genere. Telecamera puntata? Non è un problema, basta che non si avvicini molto e che non mi faccio sentire con qualche parolaccia, cercherò di farla in rumeno così non la capite. Alla fine sulla carta è sempre facile, devi avere testa e gambe per farla".

NUOVI - "Sono contento per Sucic che ha fatto una grande partita. Contento per Bonny che ha fatto gol. Direi che le cose sono andate abbastanza bene, ma è ovvio che c'è ancora tanto da lavorare. Capire i momenti della partita, capire quando fare una pressione aggressiva o quando si deve attende di più. Che corde ho toccato? È tutto merito loro, ho a che fare con grandi campioni e uomini che hanno voglia di lasciarsi alle spalle la fine di una stagione che poi così male non è stata.

NAPOLI - "Non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, dobbiamo essere noi stessi e avere l'ambizione giusta. Napoli favorito? Dovete sempre mettere il bastone tra le ruote! La squadra che vince il campionato è sempre la favorita".

CALMA - Il tecnico dell'Inter ha parlato così in conferenza stampa: "La squadra ha dimostrato aggressività, ha avuto un buon approccio alla gara e ha cercato la verticalità, con attacchi diretti e aggressioni fatte. Sono cose su cui abbiamo lavorato e il merito è tutto loro, hanno fatto una grande prestazione. Direi anche calma, è solo la prima. Ma sono felice per loro perché veniamo da quattro settimane di lavoro e ci siamo trovati per la prima volta in una situazione del genere. I ragazzi hanno fatto bene fin da subito".

CENTROCAMPO - "Sono contento per Sucic, non era semplice. Giocare alla prima a San Siro non è mai semplice, lo dice uno che qualche partita qui l'ha fatta. Ha dato una grande prova di maturità, personalità e qualità. Si è inserito subito, ha tirato fuori anche qualcosa che ancora non avevo visto, come l'aggressività di andare a duello. Ha fatto una grande prova, nonostante abbia cambiato poi anche ruolo. Sono felice per lui e per tutti. Nicolò invece si è messo a disposizione subito, davanti alla necessità che la squadra aveva. Volevo lui in regia in questa partita, mi aveva fatto vedere a Barella che può farlo. Non è mai semplice poi convincere un giocatore a fare una cosa che magari potrebbe non piacergli, ma ho centrocampisti con qualità, esperienza e si mettono a disposizione del gruppo".

DIOUF - "E' una mezzala e un mediano, per progressione è un centrocampista che non avevamo, anche perché è un mancino. Volevo premiare anche un ragazzo che è appena arrivato, farlo sentire importante in questo gruppo. L'ho messo anche in difficoltà in un ruolo che non aveva mai fatto, ma non bisogna giudicare questa prestazione per lui. Non so nemmeno se ha aperto le valigie, ma sono felice perché ha avuto la possibilità di assaggiare San Siro al debutto in una squadra importante come l'Inter".

SAN SIRO - "La prima da giocatore non la ricordo perché mi ero operato alla testa (ride, ndr). L'emozione mi toglie i pensieri, ne ho troppi. E' arrivata al momento giusto, perché volevo trasferire alla squadra qualcosa di motivazionale. Vedi tanta gente, qualcosina ti torna di quello che è stato il passato. La cosa più importante però non ero io, non lo sono e non lo sarò mai. I giocatori sono fondamentali, per come hanno accettato me e lo staff sono orgoglioso e sicuro che continueremo a lavorare bene, anche se arriveranno momenti meno belli".