sosfanta squadra inter Chivu: “Sommer è il titolare ma gestisco così Martinez! Pio Esposito, andiamoci piano. Sul centrocampo…”

news formazioni

Chivu: “Sommer è il titolare ma gestisco così Martinez! Pio Esposito, andiamoci piano. Sul centrocampo…”

Chivu: “Sommer è il titolare ma gestisco così Martinez! Pio Esposito, andiamoci piano. Sul centrocampo…” - immagine 1
Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Cagliari.
Marco Astori

Cristian Chivu, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Sky, DAZN e in conferenza stampa dopo la vittoria contro il Cagliari. Riporta FcInter1908: "Bisogna capire quello che l'avversario concede, ci hanno sorpreso col cambio modulo: ma i principi sono rimasti quelli. L'abbiamo sbloccata subito ma non siamo riusciti a chiuderla: poi un po' di sofferenza c'è, hanno preso entusiasmo mettendo attaccanti. Poi l'abbiamo chiusa, siamo contenti per la vittoria. Sofferto i piazzati? Abbiamo preso due pali anche noi, parlerei più volentieri di quelli. Il Cagliari è la squadra più alta d'Europa, sapevamo cosa mettono sui piazzati: abbiamo aggiunto qualche centimetro, poi abbiamo abbassato un po' la struttura coi cambi. Poi c'è un grande battitore e giocatori che hanno i tempi: ma non abbiamo subito gol ed era importante".

ESPOSITO - "Andiamo piano, è un 2005: ha tutto il futuro davanti, deve continuare come sta facendo. Tutti riconoscono le sue qualità, ma ha margini e serve che rimanga coi piedi per terra. Io ho parlato di lui tre mesi fa: mi sta sorprendendo, sta facendo veramente bene. Ma andiamo piano, non rischiamo di pretendere troppo perché gioca per la squadra, sa fare certe cose, non ha paura di niente. Ha qualità, ha sangue freddo in area: sono contento si sia sbloccato, magari è più sereno".


PORTIERE - "Martinez e Sommer? Sono stato chiaro con loro, durante la sosta ho parlato e sono stato chiaro. Sommer è il portiere numero uno, Martinez ha la possibilità di giocare, far minuti e la stagione è lunga e c'è bisogno di tutti".

CENTROCAMPO - "I tre centrocampisti titolari? Sappiamo tutti quello che sono per qualità, esperienza e per tutto quello che possono dare. Hanno fatto tante giocate di prima e occupato bene lo spazio, con lavoro in fase difensiva anche: hanno qualità, sono bravi come lo sono anche Zielinski, Diouf, Frattesi e Sucic. Ho mille scelte da fare in base alle partite, all'avversario e alla meritocrazia: mi mettono in difficoltà. La frase ai tifosi ad Appiano? Niente da aggiungere (ride, ndr)".

FANTASMI - "I fantasmi non li vediamo, bisogna capire i momenti. Sull'1-0 non bisogna mandare i tre centrali a saltare sui corner, abbiamo rischiato troppo ma la squadra ha fatto una buona prestazione. E' stata una partita vera, con tanta qualità, tante belle giocate, abbiamo sprecato troppo e dovevamo chiuderla prima ma il calcio è così. Bisogna accettare i momenti, bisogna soffrire quando si deve soffrire, fare cose belle quando si possono fare. Bisogna capire cosa ti concede l'avversario, quando bisogna fare una rotazione in più. Dipende sempre dagli avversari, come pressano. Ci sono principi da rispettare sempre, i ragazzi sono bravi a capire i momenti e cosa devono fare. I centrocampisti sono forti, hanno valore ed esperienza"

MONACO - "La squadra si è ripresa dopo la batosta di Monaco? La serenità mentale è importante, anche chiudere certe ferite. Non era semplice, mettersi subito a disposizione nonostante qualche difficoltà. Stanno tirando fuori quello che sono, ho sempre detto che questo gruppo merita di essere difeso, in pochi lo fanno in questo momento, stanno dimenticando della squadra che era l'anno scorso e ragionano sull'istinto e sulle delusioni. Ci sono anche quelli che mettono i bastoni tra le ruote, noi siamo consapevoli della nostra forza, i nuovi ci stanno dando una mano, mi mettono in difficoltà perché devo fare delle scelte, la squadra cresce e ha fiducia, consapevolezza, bisogna guardare sempre in avanti, dobbiamo far vedere che questa squadra è ancora forte".

ATTACCANTI - "Sono felice che tutti gli attaccanti abbiano segnato, ci daranno una mano in più. Le cose più importanti per un attaccante è appunto essere felici e aiutare la squadra a suo di gol".

MIGLIOR INTER - "Non abbiamo praticamente subito in porta, non mi sembra di aver sofferto molto, anzi direi quasi nulla. Certo, bisogna considerare che avevamo comunque un avversario complicato davanti, ma non credo di aver sofferto. Questa è la quinta partita dove creiamo tanto. Dobbiamo sicuramente migliorare nel cinismo, essere più incisivi e chiudere prima le partite, così le vittorie arriveranno in maniera più facile. Dobbiamo continuare a lavorare, la squadra c'è, in tutti i reparti. Ora non possiamo che continuare a migliorare".