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sosfanta squadra inter Chivu: “Rispondo su Calhanoglu e Martinez. Frattesi, non posso dire tutto. Diouf e Luis Henrique…”

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Chivu: “Rispondo su Calhanoglu e Martinez. Frattesi, non posso dire tutto. Diouf e Luis Henrique…”

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L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera in casa dell'Atalanta. Queste le sue parole.
Andrea Della Sala

L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera in casa dell'Atalanta. Queste le sue parole.

ATALANTA - "Partita sempre ostica, a prescindere dalla guida. Hanno fatto qualcosa di importante con Gasperini, hanno cercato di mantenere la stessa identità. Con Raffaele hanno trovato continuità nel vincere, nel dare gli stimoli giusti per mantenere la loro identità. Mai partite semplici con l'Atalanta per l'intensità, la verticalità, la difesa a uomo. Dobbiamo essere bravi, coraggiosi e mantenere la voglia e lo spirito di andare in verticale, vincere duelli ed essere concreti nelle poche palle gol che ci concederanno".


MERCATO - "Mancano 5-6 giorno all'apertura. Difficile parlare, sembra che manchi di rispetto ai miei giocatori. Un allenatore non verrà mai a dire cosa manca, cosa vorrebbe, vorrebbe dire che i 25 giocatori non sono all'altezza delle sue idee. Mi fermerei qua quindi".

BILANCIO - "Non parlo mai di me. Questi 5 mesi sotto la nostra guida sono stati difficili all'inizio per la fine della stagione scorsa, abbiamo fatto di tutto per essere sulla strada giusta ed essere competitivi. Lasciata alle spalle la delusione del passato, ci siamo messi in carreggiata e abbiamo provato fin dall'inizio ad aggiungere cose che servivano sia dal punto di vista tattico e mentale. Non siamo perfetti, ma stiamo cercando di migliorare gli aspetti che a volte indirizzano una stagione. Abbiamo fatto buone cose e cose meno buone. Stiamo cercando di toglierci qualche difettuccio dal punto di vista collettivo e individuale. Dire cantiere aperto a dicembre non è semplice, ma dobbiamo tenere viva l'ambizione giusta".

CONCENTRAZIONE - "Ci sono partite importanti da giocare, il campionato è lungo. Alcune indirizzano una stagione, per noi sono tutte importanti. L'Inter deve trattare tutte le partite con la stessa importanza, non pensare che sia mai facile. Bisogna essere la miglior versione di noi. Stiamo combattendo per migliorare, soprattutto per la responsabilità che abbiamo. Dobbiamo osare, una squadra che ha ambizione per competere deve osare tutti i giorni, deve migliorare tutti i giorni, soprattutto dal punto di vista motivazionale".

LUIS HENRIQUE - "La responsabilità individuale di tutti i giocatori è importante. Luis Henrique ha trovato una realtà ben diversa, le aspettative e le pressione sono altissime, ogni dettaglio viene giudicato e criticato, non è semplice. Nelle ultime partite non ho visto un Luis Henrique che non è all'altezza dell'Inter. Ha dato il suo contributo alla squadra, poi possiamo dire che gli è mancata un po' di iniziativa, ma dal punto di vista tattico non ha fatto meno dei suoi compagni in passato. Denzel è un giocatore importante, per l'apporto, per i gol, ma non possiamo giudicare Luis Henrique in base ai gol. Gli dobbiamo dare tempo e fiducia per poter esprimere al massimo le qualità che grazie a Dio ha".

SCONTRI DIRETTI - "Dobbiamo essere più forti delle ingiustizie e delle frustrazioni. Dobbiamo aggiungere qualcosa dal punto di vista motivazionale e delle cose che dobbiamo fare con più responsabilità. Non fare per forza le cose belle, dobbiamo aggiungere e non togliere le caratteristiche e l'ossatura di una squadra che in passato ne ha fatte di cose. Non mai semplice aggiungere cose in poco tempo. Siamo consapevoli di quello che ci manca e di quello che dobbiamo aggiungere. Lavoriamo con impegno e determinazione, coraggio nell'accettare di uscire dalla zona comfort e dalle nostre certezze e aggiungere quello che ci è mancato in alcune partite".

FRATTESI - "Frattesi quinto? No, non ci ho mai pensato. Ci abbiamo provato con Carlos Augusto e Diouf che non è un esterno ma può farlo per caratteristiche, per impatto fisico e per coraggio nel fare l'uno contro uno. Davide non ci abbiamo pensato, lo pensiamo sotto alla punta. Ha giocato meno, ma non posso raccontare tutte le cose sempre, ma ci sono cose che devono rimanere dentro lo spogliatoio. Non posso dirvi tutta la verità. Abbiamo preso Luis Henrique che lo sta facendo discretamente bene, Diouf ci dà quello spunto che manca a destra, soprattutto nel saltare l'uomo e nel cercare la porta".

CALHANOGLU E MARTINEZ  - "Primo allenamento prima del Bologna, ha dato continuità, sta bene ed è uno di quelli che è a disposizione per l'Atalanta. Josep Martinez ha dato buoni segnali in semifinale a Riad, avrebbe giocato la finale. Abbiamo calendario impegnativo, ci sarà modo di vederlo".

AGGIUNGERE - "Sarei ipocrita a dire che siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Negli ultimi anni non facile giocare col Bologna, secondo tempo ho visto una qualità che negli ultimi anni non ho mai visto contro il Bologna. Ho visto delle cose buone, ci è mancato qualcosa, dobbiamo aggiungere qualcosa. Col bello a volte non si vince la partita, col dominio non si vince, bisogna aggiungere qualcosa in più. Non voglio togliere, ma voglio aggiungere. Non qualcosa in più, ma voglio fare qualcosa meglio".

AUTOCRITICA - "Nello spogliatoio si dicono le cose in faccia, si fa critica e autocritica. Fuori non posso venire a farlo, è una cosa che mi sono promesso, di mantenere rispetto coi giocatori. Ma là dentro le cose si dicono e ci si assumono le responsabilità. Siamo consapevoli di cosa possiamo migliorare. Sembra semplice, si cerca di aggiungere una cosa alla volta. Questa squadra lavora sodo, si mette in gioco, mette la faccia per provare a migliorare individualmente e collettivamente. Ogni volta che non si vince se diventa un problema non è semplice. Ma abbiamo sempre cercato di mettere tutto per migliorarci. Sono consapevoli anche i giocatori di quello che manca, gli viene detta sempre la verità, li si responsabilizza. Si lavora sempre per migliorare e accettare i difetti. L'autocritica ti tira fuori dai problemi. Le risposte ci sono state, a inizio stagione si poteva dire che non sarebbe stato semplice, ma il gruppo si è ricompattato, ha messo la faccia".