ESPOSITO - "Cosa gli manca? Abbassare le aspettative da parte di tutti. Non guardo gol e assist, guardo il lavoro che sta facendo tutti i giorni e che fanno anche gli altri. Sono contento che ho a disposizione due giovani affamati, con personalità forte e qualità, ma soprattutto con margini di miglioramento".
LAUTARO - "Il capitano guida, con l'esempio, con i comportamenti giusti e con tutto quello che la sua qualità gli consente. Non è solo lui, sono tutti gli altri che si mettono a disposizione del gruppo che hanno questa voglia di lavorare e di essere allenati. Senza disponibilità da parte loro a volte è impossibile da portare avanti il lavoro: il mio gruppo ha accettato tutto".
GIOVANI - "I giovani, quelli bravi, quelli forti, meritano un'opportunità e bisogna dargliela e non bisogna guardare la carta d'identità perché poi se li aspettiamo troppo succede che passano gli anni e non saranno mai pronti. Bisogna metterli dentro, bisogna provarli e vedere di che pasta sono fatti, poi se hanno personalità, se hanno carattere, se hanno spirito di sacrificio, cultura del lavoro, quando li affianchi a dei compagni bravi che gli danno una mano diventa tutto più semplice. Bisogna credere in loro e bisogna darle fiducia. Io non dimentico oltre a Pio e Bonny tutti gli altri, anche quelli più esperti. E' un bel misto di persone, uomini che cercano tutti i giorni di dare nel loro meglio".
GIOCATORI - "È tutto merito loro perché ci credono ancora, perché sono pronti a lavorare sodo, perché accettano anche di essere allenabili, perché accettano anche di fare il gruppo, di lasciare l'ego a parte. Per quanto riguarda me, ringrazio per i complimenti, io spero di avere la metà della carriera di quello che ha avuto lei (Capello, ndr) perché mi auguro di essere un vincente come è stato lei perché per me lei è un top allenatore e io ho avuto la fortuna di lavorare con lei. Ho avuto la fortuna di essere anche accettato da lei perché è lei che mi ha portato a Roma, mi ha dato la possibilità di giocare ad alti livelli e per questo la ringrazio".
BUONI GIOCATORI - "Ma questo l'abbiamo imparato strada facendo da giocatore ed è la verità perché è così. Io ho la fortuna di essere dentro un gruppo fantastico, un gruppo che ha qualità, un gruppo che ha anche margini di miglioramento nonostante la maggior parte di loro è internazionale e di un alto livello. Mi fa piacere quando sono allenabili, quando accettano anche nuove proposte, quando accettano di lasciare a parte l'orgoglio e di mettersi a disposizione del gruppo".
NAPOLI - "Nella vita ho imparato una cosa. Quando si vince una partita di godersela, di essere felice e non pensare alla prossima partita perché non è mai scontato vincere partite. In questa sera, in questo momento sto pensando a quello che abbiamo fatto di buono oggi e poi avremo tempo di pensare alla partita di sabato".
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