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Bastoni: “Siamo a due partite dalla Champions! Il Barcellona non è solo Yamal, Lautaro nostro leader”

Andrea Della Sala
All'andata è finita 3-3, domani il ritorno a San Siro. Alla vigilia della sfida ha parlato il difensore dell'Inter Alessandro Bastoni

Domani sera l'Inter si gioca l'accesso alla finale di Champions League con il Barcellona. All'andata è finita 3-3, domani il ritorno a San Siro. Alla vigilia della sfida ha parlato il difensore dell'Inter Alessandro Bastoni: "Sarà una partita abbastanza simile a quella dell'andata, visto che si parla di due squadre con un'identità precisa. Penso che sarà una partita aperta. Sicuramente dovremo migliorare delle cose, perché giocando contro il Barcellona abbiamo capito davvero che tipo di squadra sia, proveremo a prendere le misure. Yamal il più forte che ho affrontato? Penso di sì. L'ho già sfidato all'Europeo ma non era ancora a questo livello. Mi ha impressionato il livello raggiunto quest'anno. Ho giocato contro tantissimi campioni, ma per età e capacità di creare occasioni è uno dei migliori, se non il migliore. Come lo limiteremo? Come abbiamo fatto all'andata: raddoppiando e triplicando quando serve, cercando comunque di non esagerare perché poi si liberano altri spazi. Il Barça non è solo Yamal, ha tanti giocatori di qualità. Si deve lavorare di squadra. Non c'è una favorita, siamo al 50-50, passerà chi se lo merita. Siamo orgogliosi, perché negli ultimi anni l'Inter non è andata spesso in semifinale di Champions. La tensione c'è, ma più che altro vedo gioia di giocare una partita così. Non so se sarà la mia ultima semifinale Champions in carriera, visto che non è un traguardo facile da raggiungere. Me la voglio comunque godere".

FINALE - "Siamo a due partite potenzialmente dalla Champions League. Daremo il 200%, siamo consapevoli che non è una cosa che capita tutti gli anni. Sembra quasi scontato questo traguardo, abbiamo voglia di giocare la partita e non vediamo l'ora arrivi domani sera. Avevamo visto tanti video, ma giocarci contro fa la differenza. Faremo tesoro dell’andata, abbiamo sbagliato diversi passaggi che avrebbero potuto creare occasioni da gol.

BLACKOUT - "Non posso che essere orgoglioso del cammino da inizio stagione. Stiamo giocando tantissimo, ci teniamo tanto a far bella figura per chi fa sacrifici per noi. Mi dispiace all’esterno non venga percepito ciò che ogni giorno mettiamo per performare al meglio. Non abbiamo un giorno libero da tempo, ci teniamo a far bene. C’è stata una settimana di blackout, ma non posso che essere orgoglioso di quanto fatto finora".

SAN SIRO - "Ci saranno dei momenti di grande sofferenza domani, il gioco del Barcellona porta a questo. In quei momenti ci servirà la spinta di tutto il popolo nerazzurro, tenendo conto che in campo siamo 11 contro 11. Fuori dovranno essere più caldi possibile, noi dobbiamo mantenere la tranquillità. Siamo a due partite dal traguardo.


SCUDETTO/CHAMPIONS - "Inter big d'Europa? Per quello che abbiamo fatto vedere in campo, assolutamente sì. Non ci siamo mai nascosti e non lo facciamo ora, ma le chiacchiere stanno a zero. Il campo in questo momento dice di sì. Non ho mai sentito il mister dire non impegnatevi in campionato. Giochiamo tanto, un calo può esserci, ma non siamo in questo momento a tanti punti dalla vetta e nonostante questo siamo in semifinale di Champions League.

LAUTARO - "Lautaro sicuramente è il nostro leader a livello morale e fisico, in campo conosciamo la sua importanza. C’è sempre grossa tensione dietro le partite, ma se ci guardiamo alle spalle il sogno di ognuno di noi era giocare queste partite. Io me le godo e cerco di lasciarmi trasportare dalle emozioni”.