CONTE - "Chi mi ha scoperto? Il vero Pippo Baudo è sicuramente Conte. Ho fatto le guerre per andare via, c'erano Skriniar, Godin de Vrij, dicevo: "Ma quando gioco?". Lui mi dice: "Resta". Poi da quando ho iniziato non sono più uscito".
INZAGHI - "È come se fosse il ventiseiesimo giocatore. Come carattere, come inserito all'interno del gruppo, è uno di noi a tutti gli effetti. È stato calciatore e capisce tanto le dinamiche dello spogliatoio. Nelle partitelle? No, non gioca perché non ce la fa. Solitamente l'undici che va in campo fa l'Inter e gli altri che non giocano fanno la squadra avversaria copiando il modulo. La tattica la fai in allenamento. Facciamo tante sedute video analizzando quello che facciamo noi e che fanno gli altri. La cura che metti in un Inter-Juve e in un Inter-Empoli è la stessa. Chiaramente se giochi Inter-Juve hai quel livello di attenzione involontaria un pelo più alta".
FINALE CITY - "Preferivo vincerla, però giocare una competizione così e affrontare il City in quella maniera, ci ha fatto capire che puoi stare a quel livello".
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.sosfanta.com/assets/uploads/202512/d5d4b3ff447eea067d98c852ea97f9a7.jpg)