RESPONSABILITÀ - "Io sento la responsabilità verso tutti, dalla società ai tifosi. Abbiamo fatto un percorso insieme e le ultime 2-3 partite sono state una mazzata, in particolare col Betis. È stata una settimana delicata e negativa, che ci ha tolto qualcosa. Il gruppo lo vedo sempre unito, rema della stessa parte. È sano. Abbiamo 6 punti a disposizione e saranno due partite importanti. Vogliamo dare un senso al nostro campionato, c'è ancora la possibilità di entrare nelle coppe".
RIFLESSIONI PROFONDE E FUTURO - "Sono chiamato in causa? Dopo le vittorie e dopo le sconfitte vanno sempre fatte delle riflessioni, è giusto. Soprattutto dopo le sconfitte. Io non sono stato chiamato in causa, ho cercato solo di lavorare con la squadra. È stata fatta una buona settimana".
BOLOGNA - "Faccio i complimenti al Bologna per la vittoria in Coppa Italia, dalla società all'allenatore. Hanno fatto qualcosa di molto importante. Che clima mi aspetto? Speravamo di arrivare con un altro entusiasmo a questa partita. Ma a volte anche in queste difficoltà bisogna tirare fuori il massimo. Loro hanno grande entusiasmo, noi arriviamo da una sconfitta. Dobbiamo avere motivazioni interne molto importanti".
MERCATO - "Insieme alla società parleremo alla fine del campionato, analizzeremo tutto. La società in quest'anno ha potuto vedere chi ha reso di più e chi meno. So che la società sta già lavorando in questi termini, ma questi discorsi sono prematuri. Ora dobbiamo pensare al bene della Fiorentina che sono queste due partite".
BILANCIO - "Vediamo come finiamo la stagione e cosa faremo in queste due partite. Ringrazio sempre il presidente, con me è sempre stato molto disponibile. Ringrazio anche la società. Adesso vediamo come finiamo. Da parte nostra c'è amarezza per l'uscita in Conference, volevamo arrivare fino in fondo e non ci siamo riusciti. Il nostro obiettivo è entrare nelle coppe, ci proveremo fino all'ultimo secondo".
SPIRITO GUERRIERO - "È venuto a mancare? Non credo sia mancato lo spirito. Hanno sempre avuto determinazione e atteggiamento. Non sono d'accordo sul fatto che la squadra sia scomparsa nel secondo tempo col Betis. Siamo arrivati al momento clou con tante assenze o con problemi particolari come Kean, Dodo e le squalifiche".
DELUSIONE CON LE PICCOLE - "La nota dolente è quella. Alla fine cercheremo di capire cosa è andato bene e cosa no, cosa dobbiamo fare meglio. Ci poniamo tutte le domande del caso e cercheremo di migliorare per la prossima stagione".
IDENTITÀ - "Questa squadra è stata molto brava a trovare sempre l'identità, non l'ha mai persa. Si è adattata anche a situazioni diverse".
TIFOSI - "Stagione fallimentare? Non abbiamo vissuto una stagione così disastrosa. Io devo solo ringraziare i tifosi, ci sono stati sempre vicini. Io non credo che siano stati fatti dei disastri tali da ricevere i tifosi fuori dai cancelli. Chiedere scusa? Vediamo dove arriviamo a fine stagione e mi prendo la responsabilità che è sempre mia. Poi ci dovremo sedere con la società e fare tutte le valutazioni del caso".
BASE - "I percorsi che una società deve fare sono quelli di crescita sempre. Quest'anno sono stati fatti tanti cambiamenti. Sono stati cambiati 19 calciatori. La cosa importante per la Fiorentina è individuare un gruppo solido e da lì ripartire. Con coraggio e ambizione. Solo con un gruppo solido puoi cercare di costruire. Per alzare il livello e arrivare in Europa. Altrimenti se ogni hanno cambi tanti giocatori non hai mai la possibilità di dare forza al gruppo che hai nello spogliatoio. C'è un'ottima base per il prossimo anno".
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