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Palladino: “Cosa filtra sul rientro di Kean e chi al suo posto! Come sta Folorunsho, le critiche…”

Marco Astori
Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa a due giorni della gara di campionato col Lecce. Ecco le sue parole.

Raffaele Palladino, tecnico della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa a due giorni della gara di campionato col Lecce. Ecco le sue parole.

LA SETTIMANA - "Non è stata una piacevole settimana, soprattutto negli ultimi giorni. Quando si perde così fa male e bisogna analizzare tutto, perché la sconfitta e perché il trend negativo. Abbiamo parlato e discusso coi ragazzi, ci siamo confrontati: poi abbiamo lavorato in campo. Vogliamo uscire da questa situazione con tutte le energie e le armi che abbiamo, venerdì i ragazzi metteranno in campo tutto quello che hanno per uscire da questa situazione. Le sconfitte devono renderti più forte dentro".

COMMISSO - "Non l'ho sentito, sono stato molto concentrato sui ragazzi: avrò modo di sentirlo".

KEAN - "Recuperarlo per la Grecia? Come sapete ha avuto questo trauma cranico: sta meglio, ha bisogno di un po' di riposo. Nei prossimi giorni ci saranno le dovute valutazioni su quando comincerà ad allenarsi. E' un discorso di cui si occupa il dottore, speriamo di recuperarlo il prima possibile".

ZANIOLO - "Attaccante venerdì? Ho provato varie soluzioni davanti, è una di queste come Beltran e Caprini. Abbiamo soluzioni e poi sceglieremo. Abbiamo un allenamento e vedremo poi la cosa più giusta sapendo che ci sono tante assenze ma non è un'alibi".


FOLORUNSHO - "Ha preso una botta alla coscia col Como e ne ha presa un'altra col Verona nello stesso punto: gli ha dato molto fastidio, proveremo a recuperarlo per la partita, c'è ancora un allenamento".

CAMBIO TATTICO - "A Verona è stato un brutto secondo tempo: nel primo siamo stati sterili, poi abbiamo provato ad andare sugli esterni senza riuscirci. A me interessa che la squadra vada in campo con spirito di energia e consapevolezza di dover uscire da questo momento. Abbiamo lavorato su alcuni aspetti: cambiare non vuol dire niente. C'è da curare l'aspetto mentale. Ho visto i ragazzi carichi e agguerriti, venerdì è molto importante per uscirne e lo faremo".

ACCUSE - "Giocatori fuori ruolo, mala gestione dello spogliatoio e disaccordo con Pradè? Sinceramente potrei rispondere in tanti modi ma non. mi va di smentire: non leggo e non mi faccio toccare. Sono venuto qua perché è giusto che ci metta la faccia sempre per il bene della Fiorentina. Dobbiamo contestualizzare quanto fatto: quest'anno è stata fatta una rivoluzione e una ricostruzione, abbiamo cambiato prima il 50% della squadra, abbiamo avuto difficoltà ad agosto e settembre. Poi col lavoro ne siamo usciti e i mesi successivi hanno avuto grandi risultati. La difficoltà l'abbiamo avuta a gennaio con 8 giocatori via e 5 arrivi. Quando si hanno difficoltà, bisogna contestualizzare: non è che i nuovi li metti dentro e funzionano, ci vuole tempo, lavoro e pazienza per inserirli. Indubbiamente stiamo riscontrando difficoltà, è oggettivo: però fino a 20 giorni fa abbiamo vinto con l'Inter e sembrava tutto rose e fiori. La negatività penso sia esagerata perché la Fiorentina negli ultimi 5 anni alla 26esima giornata non è mai stata sesta: non ha mai avuto questa difesa. Noi accettiamo le critiche ma tutto questo pessimismo nei confronti nostri è da contestualizzare: c'è da prendere il percorso e dove potremo arrivare. E' un peccato buttare via quanto fatto e non guardare i giocatori valorizzati e le cose positive: mi dispiace, io so il lavoro che ci sto mettendo e dove la Fiorentina può arrivare. Ci fa male perdere, sono il primo a star male: ma voglio dire che va dato tempo alla squadra per trovare la quadra. Ora abbiamo anche tanti infortuni, vogliamo uscire dal momento negativo con le nostre forze e la nostra qualità".

SQUADRA RINFORZATA - "Ho risposto prima, ci vuole tempo per inserire i nuovi acquisti: la squadra era già forte e veniva da un periodo ottimo. Poi c'è stato un altro mercato con tanti cambiamenti e vanno inseriti i nuovi: è un trend negativo che ci dà fastidio, non mi nascondo. Ma ci vuole un po' di tempo: abbiamo vinto con la Lazio, col Milan, con la Roma, con l'Inter. Non buttiamo via mesi positivi e quello che stiamo costruendo: sono il primo a voler vincere, a Verona è stata una brutta partita, col Como anche. Ma 20 giorni fa abbiamo vinto con l'Inter e sembrava fossimo i più forti d'Italia ma non è così. Ci vuole equilibrio. Non è facile vincerle tutte, ci sono anche momenti di difficoltà: sto cercando di uscirne coi ragazzi".

SOCIETÀ - "Se mi sento solo? Ma che solo? Sono stato a pranzo col direttore mezz'ora fa. Perché trovate sempre la critica e la cosa negativa. Siamo tutti sulla stessa barca. Se la Fiorentina va male, andate male anche voi e i tifosi: vanno male tutti. Non è trovare sempre la cosa negativa, non va bene. Col direttore c'è un grande rapporto di dialogo, stima e amicizia. Poi se non ci volete credere, io più che dire le stesse cose... Dobbiamo venire insieme al direttore? Se settimana prossima mi chiedete la stessa cosa, siamo punto e a capo. Ve lo giuro, c'è tanta stima: poi è giusto criticarmi se i risultati non arrivano. Non dico che resterò qui vent'anni. Se i risultati non ci sono la società fa le sue valutazioni ed è giusto che le faccia".

MOMENTO - "Lo sto vivendo con motivazione per dare una mano ai ragazzi, alla società e ai tifosi: nessuno vuole perdere e accetta la sconfitta. Non deve esserci questa mentalità, deve essere ambiziosa: il primo giorno qui ho detto questo e continuo a dirlo. Credo che i risultati siano in linea con quanto detto all'inizio: gli ultimi non sono positivi ma guardiamo a lungo raggio, cos'è stato fatto e cosa verrà costruito. Sappiamo bene tutto e capisco l'umore dei tifosi... ci vediamo ripresi dagli altri, è vero, ma è il gioco delle parti. Adesso sta succedendo il contrario di quanto accadeva in passato. Vediamo cosa possiamo fare poi a fine campionato vedremo cosa avremo fatto. I ragazzi sanno che possono farcela, che possono uscire da questo momento. Tutto ciò mi dà un'energia pazzesca, vorrei giocare anche io...".