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Fabregas: “Ramon e Baturina, questo è solo l’inizio! Da Cunha, Perrone, Addai, Jesus Rodriguez…”

Fabregas: “Ramon e Baturina, questo è solo l’inizio! Da Cunha, Perrone, Addai, Jesus Rodriguez…” - immagine 1
Come vola il Como: 1-5 il risultato roboante raccolto ieri a Torino. Al termine della gara il tecnico dei lariani, Cesc Fabregas, ha parlato in conferenza stampa e ai microfoni di Sky e DAZN.
Daniele Najjar

Come vola il Como: 1-5 il risultato roboante raccolto ieri a Torino. Al termine della gara il tecnico dei lariani, Cesc Fabregas, ha parlato in conferenza stampa e ai microfoni di Sky e DAZN. Queste le sue parole raccolte da TMW.

ESTERNI - "Ad inizio stagione c'erano stati infortuni e non abbiamo avuto continuità di esterni. Martin (Baturina) ha giocato alto, Posch sta lavorando bene e meritava una chance. Questo è importante perché se sono coinvolti tutti è meglio".


PERRONE E DA CUNHA - "Se a centrocampo sono intercambiabili? E' la nostra strada: chi entra o chi gioca sempre, è così. Ho un patto con tutti i giocatori, loro lo accettano e vanno a mille. Certo che Van Der Brempt torna a casa deluso, ma deve tornare a casa con la voglia di dimostrarmi. Tutti devono fare la differenza, ci saranno tante partite e non c'è tempo per lamentarsi".

JACOBO RAMON - "Ramon ha 20 anni così come Baturina, sono felice per loro. E' solo l'inizio, teniamo i piedi per terra".

3 DIFENSORI DAI CAMBI - "Loro hanno iniziato a mettere tanta gente davanti e dovevamo creare più stabilità difensiva. Ho abbassato Da Cunha perché stavamo facendo fatica con Addai a gestire la marcatura sul centrale e con i terzini sui cambi di gioco. Abbiamo deciso di passare a un 5-4-1 per coprirci meglio e provare a chiudere la gara in contropiede. Era lo stesso schema usato contro il Verona, quando negli ultimi minuti loro hanno messo sei attaccanti e noi abbiamo segnato il terzo gol in contropiede. Ogni partita ha la sua dinamica".

5 GOL - "È il frutto del lavoro. È lavoro, continuità, consistenza. Stiamo lavorando con ragazzi molto giovani: Addai e Jesús Rodríguez non hanno ancora un anno da professionisti. Hanno fatto qualche partita con Betis e AZ Alkmaar, ora stanno crescendo con noi. Devono ancora migliorare tanto, ma sono solo all’inizio della loro carriera. Questa è la squadra che mi piace vedere: una squadra con fame, con aggressività non solo fisica ma anche mentale. Dobbiamo essere questo tipo di squadra, che va sempre a vincere e che accetta di prendere dei rischi. Mi è piaciuta molto la mentalità, l’attenzione, la fame. La qualità e il talento ci sono. Siamo la squadra più giovane d’Europa, quindi ci saranno alti e bassi, ma serve tranquillità e lavoro".

GOL DA ESTERNO A ESTERNO - "Quanta soddisfazione nel vedere il gol da Jesus Rodriguez ad Addai? Tanta. Avevamo lavorato molto su questo aspetto nelle ultime settimane. Fare in modo che gli esterni chiudano sul secondo palo con convinzione era una delle priorità. Non sempre ho avuto tutti e quattro gli esterni d’attacco a disposizione, e questo è un limite per il tipo di calcio che vogliamo proporre. Però abbiamo trovato soluzioni, perché questa è una squadra aperta mentalmente: lavoriamo in una forma dove tutti possono adattarsi. Chi guarda da fuori vede solo il risultato finale, ma dietro c’è il lavoro quotidiano. Vedere che tutto quello che facciamo in settimana si riflette in campo è una grande soddisfazione. Da domani si torna a lavorare, perché ci aspetta un’altra partita difficile, quella contro il Sassuolo. Vogliamo provare a portare altri tre punti a casa".

GIOVANI - "Questa è la nostra forza, la nostra strada. Gente giovane, con fame e talento da far crescere. Sono consapevoli che ci saranno alti e bassi ma è la squadra che voglio vedere, con energie, che mette pressione, con forza fisica e mentale. Sono contento e spero che questo sia solo l'inizio. E' una bella soddisfazione. Non è facile far giocare tanti ragazzi insieme, ma io credo in loro e loro lo sanno. Sono esigente e lo faccio per il loro bene, possono fare una grande carriera. A volte ti faranno perdere partite, ma sarà il momento in cui crederò ancora di più in loro. Spero di fare ancora meglio con questa squadra, è un gruppo che ha fame".

CORSA - "Se non si corre, nel mio calcio non si gioca. C'è un dispendio importante, perciò volevamo costruire una squadra con tanti giocatori di livello simile. Ci sarà bisogno di tutti, non mi era mai successo prima: a volte ho ancora i dubbi mentre vengo allo stadio, stavolta due. Ho tanta fiducia in tutti e li vedo tutti coinvolti. Questa deve essere la nostra forza, tutti devono avere la stessa mentalità".