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Fabregas: “Abbiamo portato Ikonè al suo livello. Su Perrone, Goldaniga e Valle…”

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Alla vigilia della sfida contro il Verona, l’allenatore del Como Cesc Fabregas è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da LEnews. ULTIME GIORNATE – “Specialmente negli ultimi due mesi non si può...
Daniele Burigana

Alla vigilia della sfida contro il Verona, l'allenatore del Como Cesc Fabregas è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da LEnews.

ULTIME GIORNATE - “Specialmente negli ultimi due mesi non si può organizzare bene il lavoro, non è sinceramente la cosa migliore non poter programmare con l’incertezza del calendario. Un miglioramento nell’organizzazione sarebbe meglio per tutti”.


VERONA - “Il Verona non ha mai cambiato il proprio stile di gioco, sfruttano la verticalità e la profondità cercando i due attaccanti. Sviluppano anche sulle fasce con giocatori molto veloci, sarà difficile anche perché ultimamente stanno facendo bene. Loro dovranno vincere per forza, anche se sono molto vicini alla salvezza. Dovremo entrare in un ambiente tosto per provare a vincere la partita”.

MOMENTO - “Mi dispiace che il campionato finisca a breve, il calcio è la nostra vita. Siamo in un buon momento, vogliamo continuare a vincere”.

FAMIGLIA - “Sono un grande fan dell’energia e di credere in ciò per cui si lavora. Io sono un uomo di famiglia, per me la famiglia è tutto. So cosa mi possono dare legami forti, quando sono arrivato qua non c’era famiglia, c’erano dei pezzi separati. Ho visto grande potenziale per poter creare qualcosa di importante, avvicinando tutti abbiamo creato una forza e una struttura tangibili a tutti. I tifosi credono di più nella nostra proposta, dopo un po’ di tempo è anche più facile. È troppo importante remare tutti dalla stessa parte, soprattutto nei momenti difficili. Il nostro unico obbiettivo è il bene del Como”.

FUTURO - “Voi sapete più di me. Io parlo con il cuore e dico quello che sento dentro, sempre. Dovrei essere più razionale. Abbiamo iniziato a parlare con la società, mi sento molto attaccato a tutto ciò che significa Como, mi sento un comasco. Questo non cambierà mai, io devo sentire che tutti siamo dalla stessa parte, tutti all’interno del club devono credere in quello che facciamo. Per come lavoro io devo sentire fiducia massima nei ragazzi e nella società. È la mia ambizione, devo capire se tutti sono convinti di continuare a seguirmi. Sono sempre stato molto chiaro, quando si parla con il cuore è difficile sbagliare”.

PERMANENZA - “Per la certezza deve essere tutto ufficiale. Non sono preoccupato, sono molto sereno. Non posso dire altro, mancano 5/6 giorni di stagione. Chiedo di aspettare un po’ poi sarà tutto chiaro”.

AMBIZIONI - “Certamente voglio crescere personalmente e alzare il livello, ma lavoriamo soprattutto per il Como. L’anno prossimo dovrà essere di forte consolidamento, per creare una forte stabilità in Serie A. Nell’anno successivo si dovrà fare il passo successivo. Se succederà prima ben venga, lavoreremo per questo nel prossimo ritiro”.

MERCATO - “Non voglio avere più di 27 giocatori, questo è uno step che dobbiamo fare. Ci saranno scelte dolorose, sorprendenti e doverose. Ad esempio, Rispoli tornerà e dovrà dimostrarmi nel ritiro che potrà stare con noi. Non mi piace dire bugie, non dirò mai che il nostro obbiettivo è andare in Europa già l’anno prossimo. L’anno prossimo tutti questi ragazzi giovani non potranno quasi più sbagliare; adesso, se giocano male non succede niente, ma nella prossima stagione non saranno più delle novità e ci sarà qualcuno che li aspetta al varco. Sappiamo che siamo fortunati, siamo una società con disponibilità e con ambizione, quando c’è un occasione possiamo intervenire. Penso che ci possa mancare un leader difensivo”.

GOLDANIGA - “È un ragazzo che ha dato tantissimo a me personalmente e alla squadra. Edo è la dimostrazione che non è mai tardi per imparare, migliorare, crescere. Non gli piace tanto allenarsi, però quando arriva in campo è un mostro. Tutti lo amano, sta dismontando una continuità di performance impressionante. Ha giocato gli ultimi due mesi con un quasi infortunio, probabilmente non gli piacerà questa cosa ma mi sento di dirlo. Giocatori come lui avranno sempre posto nella mia squadra. Dopo la vittoria contro la Roma a dicembre ci siamo dati un abbraccio fortissimo e dopo mi ha scritto un messaggio bellissimo. Ragazzi come lui rimarranno sempre nel mio cuore, in qualunque modo vada”.

RIVOLUZIONE - “Non dirò mai una cosa del genere, io non ho rivoluzionato un bel niente. Io devo convincere i ragazzi della mia proposta, essendo io in primis fermo sulle mie idee. Ripeto, rispetto tutto e tutti, il calcio italiano mi sta facendo imparare tantissimo”.

DIFESA - “Lavoro tantissimo sulla difesa, adesso abbiamo una stabilità e un idea. Ora conosciamo alla perfezione tutti i meccanismi e gli interpreti; Edo e Marc sono in un momento incredibile, ci stanno aiutando tantissimo. È stata una stagione lunga, ci sono stati momenti tosti e complicati”.

IKONÈ - “Penso che abbiamo aiutato Ikonè, lo abbiamo portato al suo livello. Non sentiva più l’amore del gruppo e della gente, qui lo sta ritrovando. Può incidere ancora di più, avere più continuità. Ha fatto quello che mi aspettavo da lui, sono contento. Dobbiamo ancora valutare”.

PERRONE - “Possiamo prolungare per un altro anno il prestito di Perrone o fare una trattativa per prenderlo definitivamente, ma Maxi rimarrà sicuramente l’anno prossimo".

VALLE E VAN DER BREMPT - "Per Alex Valle siamo molto vicini al riscatto, e Ignace da poco è a tutti gli effetti un giocatore del Como”.

INDISPONIBILI - “Mancheranno Diao, Dossena, Sergi Roberto e Dele Alli che è malato, gli altri sono tutti disponibili”.

DECIMO POSTO - “Sarebbe il nostro scudetto. Dopo tutto quello che ha passato questa squadra, arrivare decimi sarebbe un risultato incredibile. Se dovessimo vincere, vorrei che i ragazzi festeggiassero come se avessero vinto il campionato”.

SCUDETTO - “Il Napoli ha grandi chance di vincere, ma l’Inter è sempre l’Inter, la squadra più forte d’Italia. Vediamo cosa succederà. Ne approfitto per fare i compimenti al Bologna e a Italiano, hanno compiuto una grandissima impresa. Vincenzo continua sempre a lavorare, alla fine il calcio ripaga quando si fanno bene le cose”.