sosfanta squadra cagliari Pisacane: “Belotti ha sentito un crack, incrociamo le dita: le sue condizioni. Prati…”

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Pisacane: “Belotti ha sentito un crack, incrociamo le dita: le sue condizioni. Prati…”

Marco Astori
Grande apprensione in casa Cagliari per le condizioni di Andrea Belotti. Di questo e altro ha parlato Fabio Pisacane, tecnico dei rossoblu, a Sky, DAZN e in conferenza.

Grande apprensione in casa Cagliari per le condizioni di Andrea Belotti. Di questo e altro ha parlato Fabio Pisacane, tecnico dei rossoblu, a Sky, DAZN e in conferenza.

BELOTTI - "Speriamo non sia nulla di grave, aspettiamo gli accertamenti. In questo momento la salute di Andrea viene prima di tutto. Ci auguriamo di avere un esito diverso, incrociamo le dita. Aspettiamo gli esiti, speriamo non sia quello che pensiamo. Il ragazzo ha sentito un rumore, finché non ci sono gli esiti rimaniamo positivi. Parlando con lui le sensazioni non sono positive, ma ciò non ha condizionato la partita. Mi ha detto di aver sentito un crack. Incrociamo le dita".

PRESTAZIONE - "Sono soddisfatto perché la squadra ha dato tutto, dobbiamo prendere ciò che abbiamo fatto di buono e ripartire. Di fronte avevamo una squadra allestita per fare tre competizioni, ci sono campioni in tutti i reparti. Faccio i complimenti a loro perché hanno meritato la vittoria, ma facendo una grandissima partita. Se non avesse fatto la grandissima partita che ha fatto, non so come sarebbe andata. Ci prendiamo lo spirito messo in campo. Nei primi quindici minuti, avevamo un assetto diverso in non possesso. Poi l'infortunio di Belotti ci ha consentito di curare un dettaglio, alzando Folorunsho e volevamo prendere con lui, Calhanoglu. In quel momento, i centrocampisti sono andati sui loro braccetti. Abbiamo iniziato con un 4-4-2, poi il risultato sorride all'Inter che ha meritato: faccio i complimenti a Chivu e al suo staff".

CAMBI - "Mi concentrerei sul sistema usato all'inizio. Volevamo fare una partita con una attitudine diversa, pagavamo un po' i due trequartisti, facevamo fatica a fare filtro a centrocampo e siamo tornati un po' a quello che ci ha portato risultati in questo avvio. Quando giravano palla con la loro simmetria faticavamo un po' nelle distanze. Nel primo tempo l'Inter arrivava, ma calciava poco. Nel secondo tempo abbiamo cambiato piano tattico, abbiamo avuto uno spirito coerente con quello che vogliamo, mettendo giocatori più offensivi. Il palo preso nasce dal fatto di avere più giocatori in zona offensiva da cui è nato l'angolo".


PRATI - "Siamo partiti con un dato percorso tattico. Volevamo non essere remissivi. Dovevamo fare attenzione alle discese di Calhanoglu. Nei primi 10 minuti si è notata la qualità dell'Inter e non abbiamo fatto quanto ci eravamo prefissi. Dopo l'infortunio di Belotti abbiamo cercato di rinforzare il centrocampo per andare a prendere i trequartisti avversari. Prati mi ha consentito di alzare Folorunsho sul play".

APPROCCIO - "Dovrei rivedere la gara per i dettagli. Nella prima frazione, abbiamo recuperato diversi palloni ma non siamo stati bravissimi nell'ultima scelta. Abbiamo messo in campo tutte le armi per alzare il baricentro. Contro una squadra forte che ha fatto una grande partita. Non sempre bisogna cercare il perché, a volte bisogna semplicemente dare merito agli avversari: hanno coperto bene il campo e approcciato la gara per vincere. Non posso rimproverare nulla alla squadra".