Riccardo Orsolini ha parlato dopo il ko del Bologna con la Cremonese: ecco le dichiarazioni, riportate da TMW: “Ciò che non uccide fortifica. Era una partita di cui si era capito subito l’andazzo. Dopo due minuti ho preso un palo ed i...
Riccardo Orsolini ha parlato dopo il ko del Bologna con la Cremonese: ecco le dichiarazioni, riportate da TMW: "Ciò che non uccide fortifica. Era una partita di cui si era capito subito l'andazzo. Dopo due minuti ho preso un palo ed i presagi c'erano tutti. La Cremonese è una squadra fisica e quando si è ritrovata sul doppio vantaggio ha cercato in tutti i modi di portarla a casa, anche con astuzia. per noi è stata una giornata storta. Abbiamo regalato due gol su due nostre disattenzioni. Commentare una partita del genere è difficile perché sono amareggiato. Giovedì fortunatamente torniamo subito in campo e avremo un titolo da difendere. Ora resettiamo e ripartiamo. Nell'arco di una stagione queste situazioni negative possono capitare, ma non sarà di certo la sconfitta di stasera a scalfirci. Conosciamo il nostro dna".
28 TIRI GOL SOLO SU RIGORE - "Potevamo giocare anche per 14 giorni, ma non avremmo mai segnato. L'anno scorso ci capitò con il Verona. Dobbiamo cercare di alzare l'attenzione quando abbiamo qualche avvisaglia che la partita possa incanalarsi in un certo modo. L'appetito vien mangiando ma stasera siamo rimasti a bocca asciutta, è difficile commentare questa partita. Ci assumiamo i rischi di giocare in un determinato modo, ma stasera siamo stati meno brillanti del solito. Facciamo mea culpa tutti insieme e ripartiamo".