news formazioni

Italiano: “Così gestisco Castro e quando torna Ndoye”. La verità sull’ammonizione a Pobega

Italiano: “Così gestisco Castro e quando torna Ndoye”. La verità sull’ammonizione a Pobega - immagine 1
Le condizioni di Castro e non solo: queste le parole di Vincenzo Italiano dopo il pari in Udinese-Bologna a DAZN e in conferenza.
Alessandro Cosattini

Le condizioni di Castro e non solo. Queste le parole di Vincenzo Italiano dopo il pari in Udinese-Bologna a DAZN e in conferenza, riportate da TMW. Per quanto riguarda il Bologna, occhio anche alla situazione di Tommaso Pobega: inizialmente era stato segnato un cartellino giallo su Leghe Fantacalcio, poi rimosso. Il centrocampista non è stato ammonito, ora non risulta con il malus. Sarebbe stato un giallo pesante perché è in diffida.

PARTITA - “Un punto che ci sta, soprattutto visto il primo tempo. Non ci siamo abbandonati all'avversario, ci aspettavamo un'Udinese così in casa sua. Abbiamo tenuto botta e la reazione del secondo tempo è il marchio di fabbrica, nei secondi tempi riusciamo a venire fuori. Tra la traversa di Orso e la spizzata forse potevamo anche vincerla. Abbiamo ancora quattro finalissime, dobbiamo cercare di essere più attenti se vogliamo arrivare davanti a qualcuno. Ogni partita serve il guizzo giusto, Orsolini di solito lo trova, oggi ci è andato solo vicino, questo secondo tempo mi lascia contento. Scorie? No non ce ne sono, in campionato ci giochiamo tanto e dobbiamo restare concentrati lì. Fosse già finito il nostro campionato, ma è ancora tutto aperto per noi e siamo attenti".


CASTRO - "Gli ho chiesto come si sentiva col piede, già da prima mi diceva che si sentiva bene. Sono dolori che possono sparire da un momento all'altro, mi sembra stia meglio. Se però deve un po' trascinarsi preferisco usarlo per un quarto d'ora e la spizzata poteva farci vincere, ma penso aumenterà la condizione con il passare dei giorni".

PARI - "No non penso, non eravamo scarichi. Però quando ti saltano addosso squadre come l'Udinese non ti fanno giocare bene, Orsolini e Dominguez li abbiamo trovati poco nel primo tempo, di più nella ripresa. Abbiamo la capacità di fare un'altra gara nella ripresa e questo mi lascia contento, avessimo fatto tutta la gara come il primo tempo sarebbe stato preoccupante, invece abbiamo reagito. Cambiaghi poi sa darci un passo diverso. Ci può stare arrivare a Udine e non trovare la giocata".

OCCASIONE MANCATA - "Tante gare sembrano scontate, ma si fa fatica con tutte in Serie A. L'Udinese non ha obiettivi ma è una grande squadra, mi piace chi subentra e ci dà una mano per capovolgere l'esito delle gare. Dai cambi spesso troviamo energia e nell'ultimo mese può essere un fattore importante".

NDOYE - "L'infortunio di Ndoye fa arrabbiare, era un 5 contro 5, l'ho messo a fare la sponda da fermo, ha preso una pallonata e ha sentito pizzicare. Una roba lieve al quadricipite, spero che possa recuperare in un paio di settimane. Ha quello spunto che oggi nel primo tempo è mancato. Sono però spunti che Orso e Cambiaghi hanno. Tutte le gare che però ho giocato contro l'Udinese sono state tirate. Pensiamo alle prossime, la prossima è uno spareggio".

LUCUMÌ - “Cambiarlo? Deve capire che nel momento in cui è concentrato è capace di esprimersi come contro l'Inter, con letture corrette, qualità nel gioco, deve lavorare mentalmente. Nulla è scontato, a volte si affida alla sua forza fisica e alla sua velocità. È un difensore, se sbaglia puoi perdere le partite, devi avere la capacità di non staccare mai la spina. Cambiaghi nel finale è intervenuto in maniera diversa rispetto al match con la Juventus, mi è piaciuto, un po' di esperienza è servita”.

CORSA CHAMPIONS E FINALE COPPA ITALIA - "La reazione finisce crescendo vuol dire che sei dentro, sei dentro tutto anche con la testa. Dobbiamo cercare di tirare fuori tutta la qualità che abbiamo, con massima attenzione. Questa nostra rincorsa ci ha permesso di stare con le prime, in queste quattro partite ci vogliamo rimanere".