sosfanta squadra bologna Bernardeschi, ecco la prima diagnosi! Italiano: “Immobile qui per questo, la sua gestione adesso…”

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Bernardeschi, ecco la prima diagnosi! Italiano: “Immobile qui per questo, la sua gestione adesso…”

Marco Astori
L'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano, dopo la vittoria ai rigori contro l'Inter, ha parlato così ai microfoni di Mediaset e in conferenza stampa.

L'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano, dopo la vittoria ai rigori contro l'Inter, ha parlato ai microfoni di Mediaset e in conferenza stampa. Arriva intanto la prima diagnosi per Federico Bernardeschi dopo lo stop di stasera: l'esterno, come comunica il club, è stato sostituito nel corso del primo tempo a causa di un trauma alla clavicola sinistra. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

IMMOBILE - "Ciro lo abbiamo preso per questo, ci ha ripagato della fiducia che abbiamo in lui: bravissimo lui, quello decisivo è capitato sui piedi di chi in questi anni ha dimostrato di essere un cecchino infallibile e ci ha portato in finale. Ciro è stato freddo e bravo. Palla al rigorista per eccellenza che non si è fatto intimorire con un grandissimo rigore. Quel gol premia la nostra reazione. Siamo rimasti in partita dopo il loro vantaggio e abbiamo fatto una grande partita”, riporta Tmw.

LA GARA - "Iniziare così andando sotto non è facile, però siamo riusciti a restare dentro la gara. C'è stato un tempo a testa, nei rigori ci ha premiato anche un pizzico di fortuna. L'Inter è una squadra alla quale non è facile prendere la palla, siamo stati bravi a portarla alla lotteria dei rigori e alla fine siamo stati premiati. Nel secondo tempo abbiamo smesso un po' di giocare, l'Inter ha alzato la pressione e ci ha tenuto nella nostra metà campo: è una squadra fatta di campioni e forte fisicamente. Complimenti a loro. Nel primo tempo invece abbiamo avuto quel furore per riconquistare tanti palloni, poi la partita si è capovolta ma di questo a va dato atto anche al loro: hanno alzato il baricentro e devi avere l'abilità per superare questa pressione. Normale concedere qualche occasione, però possiamo dire anche la nostra quando abbiamo la palla".

GRANDE - “Quando c’è da giocarsi tanto, questi ragazzi dimostrano di avere il DNA per stare dentro queste grandi partite. Dopo il vantaggio dell’Inter potevamo sparire, invece siamo riemersi con grande orgoglio. Tra Champions, Coppa Italia e finale di Supercoppa, il livello si sta alzando. Fa bene a tutti e di questo ne siamo felici”.


NAPOLI - "Mi sento di dire che la partita di campionato è andata bene per noi. Il campionato è lungo e dopo quella sconfitta, il Napoli è ripartito alla grande. La finale è una storia diversa, una partita che cambia a livello emotivo, Ti giochi tantissimo, in una partita secca, sappiamo di affrontare una squadra che gioca bene e che va affrontata con una prestazione superlativa da parte di tutti. Abbiamo visto la partita contro il Milan. Ho detto che eravamo in compagnia di tre squadre top e c'era orgoglio di essere con loro. Il Napoli ha cambiato sistema, ha iniziato a giocare in un altro modo e dovremo analizzarlo bene. Dobbiamo adeguarci al loro cambiamento e ripartire dalla prestazione del primo tempo. Dovremmo giocare sempre così. Grande rispetto per Il Napoli, ma noi ci giocheremo le nostre carte. Ciro ci è mancato molto e spero di potergli alzare il minutaggio e che migliori la condizione sempre di più per avere un campione in più a disposizione".