REAL MADRID - “L’interessamento di un club di quel livello può fare solo piacere. Lì sapevo di essere uno dei migliori terzini al mondo. Voglio tornare a quei livelli e sono sicuro che ce la farò. Nel mio ruolo sarò ancora un top mondiale”.
ZALEWSKI - “Rivalità normale, che mi fa anche piacere. Nicola è bravo, giovane e può crescere tanto. Se potrò dargli una mano lo farò volentieri. Giocare insieme? Dipende dal mister, dal modulo, magari anche in corsa”.
CHAMPIONS - “Possiamo alzare l’asticella e ci riusciremo. Il gruppo lavora con il mister già da un anno, in più sono arrivati tanti “doppioni” di qualità. Con una stagione così compressa è quello che serve, altrimenti qualcosa lasci inevitabilmente per strada”.
DYBALA - “Giocatore incredibile: può segnare o fare la giocata in qualsiasi momento. Uno che ti fa vincere le partite. E ragazzo gentile, tranquillo, uno che si applica sempre. Una grande persona”.
CHIELLINI - “Per lui era un sogno, non parlava di altro, era eccitatissimo, aveva pianificato tutto già un mese prima di andare: casa, ristoranti, gite. In America gli si possono aprire tante porte”.
4 TENORI - “Dybala con Zaniolo, Pellegrini e Abraham? Dipenderà dal mister, sono quattro giocatori pazzeschi. Quando ero all’Atalanta e giocavo contro la Juventus mi capitava Cuadrado e al 60’ entrava Douglas Costa. E io mi dicevo: «Ora inizia la partita», quelli sono i minuti in cui vinci o perdi. Alzare l’asticella vuol dire anche questo: far entrare uno di questi quattro quando gli altri sono stanchi”.
ABRAHAM - “Secondo me ne può segnare anche più di quei 27 gol. Anche senza Mkhitaryan, che ci mancherà. Lui era quantità e qualità, una persona eccezionale”.
MOURINHO - “L’anno scorso mi ha dato una grande mano, mi dava forza e tranquillità. Scherza in campo, ma vuole che si lavori sodo. Se gli dai questo, in cambio ti dà tanto. E’ una persona trasparente e diretta. E se non hai queste doti non puoi allenare squadre come Real Madrid o Chelsea, con i migliori giocatori del mondo. E soprattutto non puoi vincere ovunque. Una volta, prima dell’Europeo. Mi disse: “Hai paura?” Gli dissi di no e mi diede l’in bocca al lupo”.
GIOVANI - “Chi mi ha impressionato di più? Tonali, giocatore incredibile: ha fisico, gamba, è veloce. Mi piace anche Scamacca. Con lui, Chiesa, Zaniolo, Pellegrini e Berardi l’Italia davanti ha tante soluzioni. Bis europeo? Magari, dove si firma?”.
WIJNALDUM - “Con lui alzi tutto: qualità, esperienza. E’ il discorso dell’asticella…”.
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