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Spalletti: “Mertens torna prima. Non conoscevo Anguissa, Manolas, Demme, Ghoulam…”

Andrea Agostinelli

Dopo cinque vittorie nelle prime cinque giornate il Napoli domani sera affronta il Cagliari al Maradona. Delle possibili scelte di formazione ha parlato in conferenza Luciano Spalletti: “Lo abbiamo già detto: si sta bene ad essere noi. Ve...

Dopo cinque vittorie nelle prime cinque giornate il Napoli domani sera affronta il Cagliari al Maradona. Delle possibili scelte di formazione ha parlato in conferenza Luciano Spalletti: "Lo abbiamo già detto: si sta bene ad essere noi. Ve lo assicuro, vale anche per i calciatori. Ci sentiamo avvolti dall'affetto della nostra città e dei nostri tifosi. Abbiamo poi la consapevolezza che ci sono dei momenti in cui si possono far più punti ed altri in cui ne puoi fare meno, viviamo questa situazione con equilibrio, ci sono calciatori maturi. Non vogliamo nasconderci da niente, ma ci sono sette squadre candidate per il primo posto. Vogliamo assumerci il peso dei nostri millesimi ma non vogliamo le quote degli altri. Dobbiamo essere pronti a tutto".

5 CAMBI - "Devono essere pronti i calciatori, a volte alcuni ragionano pensando che è loro amico solo chi gli dà la titolarità. Poi lavorando sui numeri ci si rende conto che chi subentra fa la differenza. Ci sono i titolari del primo tempo e quelli del secondo tempo. Di turnover parleremo tra un po', ora c'è gente che deve entrare in forma. Alcuni hanno giocato di più per trovare la condizione, soprattutto per quelli che sono rientrati dall'Europeo. Alcuni numeri ci danno informazioni sul momento dell'atleta. Le molte sostituzioni agevolano lo spettacolo, quello è sempre il terminale per provare a coinvolgere più gente. Quando entrano gli attaccanti, che rimettono dentro scatto, tecnica e gol, diventa tutto più bello. Introdurrei anche il tempo effettivo perché alla lunga qualcosa si perde rispetto al recupero. Quanti millesimi spettano ad Inter e Milan per la lotta Scudetto? Li abbiamo tutti allo stesso modo, a meno che non ci sia l'intenzione di dare più pressione ad uno o ad un altro. La società è stata brava a riorganizzarsi. Anche con le cessioni si è lavorato bene, ci sono stati club che hanno ceduto molto ma che hanno anche acquistato molto".

MERTENS - "Dries è voglioso di stare in questo gruppo ed ha spinto per esserci. Con il dottor Canonico abbiamo avuto un contatto con il professore che lo ha operato che ha dato parere positivo. Rientra prima del previsto perché vuole esserci!".

SITUAZIONE - "Sono io che decido su quello che mi fa piacere, ho 62 anni ed ho vissuto alcune situazioni. Sono calciatori di qualità, di talento. Vogliono coinvolgersi, esserci tutti, hanno il salvadanaio dei meriti fuori che vogliono riempire tutti quando rientrano negli spogliatoi ed a fine anno vogliono dividerselo tutti. E' facile allenare calciatori così. Abbiamo un capitano che ogni giorno dimostra come si fa il capitano e come si sta in una squadra. Abbiamo il Comandante (Koulibaly, ndr) che dall'alto della sua potenza ti guarda e ti mette a posto, solo con la sua presenza. Poi se serve sa anche parlare molto bene. Abbiamo una società che ha dimostrato che nelle difficoltà sa come muoversi, basti vedere come ha fatto rientrare Ospina in tempo. C'era il pericolo che si dovesse fare a meno a Leicester di alcuni calciatori, ci hanno messo mano e sono riusciti a far schierare tutti gli elementi. Queste cose qui si fanno tutti insieme".


DEMME - "Sarà a disposizione del gruppo. Sta bene e può tornarci utile sin da subito".

RRAHMANI E MANOLAS - "La reazione di Manolas alle tre panchine di fila la può analizzare anche lei: ha giocato un tempo domenica ed ha visto come si è comportato. Ha subito fatto vedere nella totalità dell'atteggiamento completamente integrato nel gruppo squadra. Rrahmani fa parte del ragionamento fatto prima dell'autoalimentarsi da soli, di gente che vuole diventare una squadra forte e poi suddividersi i meriti".

ANGUISSA - "Quando Giuntoli e Micheli me ne hanno parlato io non lo conoscevo. Loro un po' di più, ma nel calcio inglese più calciatori hanno le sue caratteristiche e portano la partita più sul piano fisico. Qui ci sono meno calciatori che hanno queste caratteristiche, tutte le squadre cercano profili di questo tipo. Quando mi sono informato su che ragazzo fosse e sulle sue caratteristiche, tutti ci hanno detto la stessa cosa. Dopo averci avuto a che fare sono aumentate le sue qualità nel nostro calcio. Ci dà una mano importante perché è un ragazzo splendido. Sembrava fosse stato un ritorno a Napoli per come si è inserito. Un ragazzo semplice, puoi chiedergli qualsiasi cosa ed esegue senza commentare niente. Della sua fisicità traggono benefici anche calciatori più tecnici come Fabian Ruiz".

GHOULAM - "Non si può fare un discorso ad ampio raggio, bisogna vedere come ci si comporta giorno dopo giorno. Dobbiamo crescere continuamente, non c'è mai fine alla crescita. Chi si mette a disposizione delle idee fantasiose deve poi realizzarle. La cosa fondamentale è farle, non dirle o pensarle. Ghoulam è vicino al rientro. Vuole star dentro, potremmo portarlo per la prossima partita".