ANGUISSA - "Anguissa non ce l’abbiamo quasi mai avuto, ha avuto due infortuni e poi la Coppa d’Africa. È tornato un po’ rintronato, tra il fuso orario e altri fattori. Anche Koulibaly ha avuto bisogno di tempo per tornare al suo livello".
OSIMHEN - "Osimhen non ha ancora la percezione della distanza dall'avversario, a volte viene incontro e la colpisce di testa con l'avversario a cinque metri, quando invece potrebbe stoppare. Dopo averla pulita deve scaricare facile e ripartire da metà campo perché ha forza, gamba, velocità. Vlahovic è più forte di lui? Io non faccio paragoni. Vlahovic è un campione e se una società come la Juventus lo va a prendere è segno che ha tutte quelle cose per essere uno di quel livello lì per giocare in quella squadra lì. Osimhen è un calciatore top, ha tutto dalla sua, come l'età. E' un bravo ragazzo, ce la mette tutta, vuole essere a disposizione. Quando si comincia a parlare di qualità tecniche, di tempi, di che abbocco do al difensore... Su queste cose qui deve migliorare".
POST MILAN - "E' stata pesantissima, perché sei in quell'ambiente che hai ricreato giusto, la partita può darti il visto per essere in lotta per qualcosa che è la gioia per un tempo infinito e poi dentro la partita non riesci a essere te stesso, a che con un po' di sfortuna perché noi non abbiamo fatto malissimo, è stato bravo il Milan a giocarci addosso e a sfruttare una situazione su una palla che potevamo evitare. A quel punto ti crolla tutto e il sentimento delle persone lo subisce perché i tifosi sono così innamorati di questi colori che tu puoi allontanarti quanto vuoi ma poi il dispiacere loro lo provi. Ma i tifosi ci stanno vicino, oggi l'hanno dimostrato. Tuttavia l'amarezza resta tanta".
CAMBI TATTICI - "Per creare pressione dovevampo portare più alti i centrocampisti, per il resto cambia poco. Le altre volte l'abbiamo fatto con un mediano ed un centrocampista di aggredire una difesa a cinque. Erano i giocatori nel ruolo ideale, Fabiàn e Anguissa non sono trequartisti puri. Hanno fatto una gara perfetta sul piano delle scelte. È bene sottolineare questa qualità caratteriale che hanno messo nella partita, al di là di qualche pallone lasciato lì che ancora non riesco a capire. Ma si continua a lavorarci".
ANCORA OSIMHEN - "Con la doppietta spacca in due la partita, ma poi mette anche tante altre cose ad aiutare la squadra. È stato devastante per i gol, a volte fa confusione su certi gol perchè maremma impestata, a volte l'ha già pulita una palla e invece va con interpretazioni creative. Anche quando decide di puntare cinque o sei difensori. Calciatore top che diventerà super top nei prossimi mesi".
DIFESA - "È come si interpreta il piano gara a fare la differenza. Koulibaly e Rrahmani oggi sono stati bravissimi nel mantenere la squadra alta e corta per non dare spazio a Caprari tra le linee che diventa devastante. Dentro uno stadio con dei cori bellissimi per gran parte e dei cori orribili per piccola parte. Bisogna farla finita con questi cori, chi vuole comunicare con l'odio verrà schiacciato dallo stesso odio. Devono andare via dagli stadi, non devono venire agli stadi. Vogliamo gli stadi con dei bambini, deve essere una festa. Bisogna farla finita".
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