news formazioni

Spalletti: “Osimhen tolto per lo stretching ai flessori. Lozano, che strappi! Lobotka, Kim, il rigore…”

Spalletti: “Osimhen tolto per lo stretching ai flessori. Lozano, che strappi! Lobotka, Kim, il rigore…” - immagine 1
A Sky e in conferenza stampa, l’allenatore del Napoli Luciano Spalletti ha commentato così la vittoria per 2-0 in Champions League contro l’Eintracht Francoforte: “La squadra ha iniziato subito con personalità, ha fatto ciò...
Alessandro Cosattini

A Sky e in conferenza stampa, l'allenatore del Napoli LucianoSpalletti ha commentato così la vittoria per 2-0 in Champions League contro l'Eintracht Francoforte: "La squadra ha iniziato subito con personalità, ha fatto ciò che doveva fare come ricerca, ha preso subito in mano la partita. Ci vuole calma, molta calma, c'è da giocare un'altra partita e vincere la prossima. Che si vuole fare? Dove si vuole andare? Bisogna vincere la prossima. Possiamo passare il turno, ma va passato".

OSIMHEN - "Cambio? Voleva giocare ancora, giustamente. C'erano spazi, ma in due momenti si è messo a fare stretching ai flessori, mi è preso anche un po' di timore. Simeone è una certezza e si cambia per questo".


'SOLO' 2-0 - "A essere un po' pignoli negli ultimi minuti facevano fatica, c'era la possibilità di entrare dentro e creargli altri problemi. Dopo i cambi non siamo entrati subito dentro. Troppi complimenti? Bisogna avere sempre 'cazzimma' come dicono qui a Napoli. Quando si alleggerisce, si paga a caro prezzo. Bisogna rimanere sempre concentrati e determinati".

LOBOTKA - Ecco le parole in conferenza di Spalletti, riportate da TMW: "Lobotka è stato meraviglioso stasera, perché partiamo dall'esatto contrario delle sue qualità. Nella gestione della palla, nella sveltezza, nel ragionare al doppio, lui è maestro. È rapidissimo a girarsi e fare torsioni su se stesso. La grande qualità e merito è che non sia mai stato saltato, lui non lo salti mai. Quando poi la mettono sul piano della velocità diventa anche rapido, a campo aperto, riconquista palloni. Avete fatto bene a citarlo come uno che dà forza".

PRESUNTUOSI FUORI - "Eh no, ci vuole calma, molta calma. Ce n'è da giocare un'altra per passare il turno, noi dobbiamo fare quello prima. Se i miei calciatori ragionano così, non li faccio più giocare. Può ridere quanto le pare, funziona così. È la presunzione il difetto peggiore. Cominciare a sentirsi dire una cosa del genere, il cervello ragiona in maniera automatica e alleggerisce quella che è la professionalità, la voglia di andare a lottare. Si azzera tutto, si riparte da zero alla prossima, è chiaro ci siano due gol di vantaggio, ma se la giochi in maniera leggera il calcio dà episodi e situazioni contrarie. Basta niente, un dettaglio, le partite si ribaltano da un punto di vista psicologico e siamo tutti a rincorrere, a fare fatica, più di quello che necessiterebbe. Il modo di ragionare è differente. Abbiamo fatto una grande gara, riusciremo a ripeterla? Dobbiamo, vediamo se stiamo sul pezzo, comandare la testa e non fare ragionare in automatico".

RIGORE SBAGLIATO - "Va messa in evidenza questa cosa qui, la squadra non si è abbattuta dopo il calcio di rigore, ma fare subito gol, insistere perché volevamo vincere. Ragionando in maniera corretta, comportandosi così, ma volendo vincere la gara. Le vogliamo vincere tutte, le partite passano per non ripassare più. Questa partita qui la sognavamo da bambini, non la possiamo fallire. Sul 2-0 c'era la possibilità di fare il terzo gol, abbiamo fatto alcune cose bene, altre un po' meno, potevamo provare di più. Non abbiamo concesso niente se non una palla in mezzo persa, l'Eintracht è fortissimo nelle ripartenza, loro vogliono campo da aggredire, non abbiamo subito nulla".

LOZANO - "Ha fatto quegli strappi che solo lui sa fare, è il marchio di fabbrica, questa vampata, ucciderti sulla velocità e non farti recuperare un metro. Ha fatto molto bene. Sulle scelte, qualche volta, c'è la possibilità di fare cose differenti, perché è arrivato due o tre volte sul fondo facendo la cosa giusta, in altre occasioni ha sbagliato. Qualche cosa si può anche interpretare anche così, ha tirato forte ma troppo centrale. Grandissima partita anche lui, abbiamo ritrovato la garra del Chucky".

KIM - "Impostazione? Per lui è facile, è un calciatore tecnico. Trova strano dovere impostare sempre, fare girare la palla, non era abituato a farlo precedentemente. È una cosa semplice per lui, ha piede, ha corsa, quando decide di partire non è una valutazione, lui se la gioca. Il coro Kim-Kim-Kim nasce per questo, lui fa per 3".