MERTENS - "Io sto con Mertens, lo reputo un grande calciatore e al presidente ho detto che è un giocatore da tenere. Vi ho dato ragione, l'ho fatto giocare poco ma i risultati li abbiamo fatti lo stesso".
RIMONTA - "Io prendo atto di quello che accade, immaginarsi un finale del genere è difficile ma sono partite in cui gli avversari lottano con l'intensità giusta. Noi probabilmente sul finale abbiamo perso attenzione, perso qualche palla di troppo, qualche errore che per il nostro livello non dovevamo fare. Ha responsabilità l'allenatore, se la squadra cambia atteggiamento la responsabilità è sua".
FRAGILITA' - "Quando commettiamo una leggerezza ci subentra timore poi il resto lo fanno gli avversari, anche se non vinceva l'Empoli giocava buone partite. A volte succedono queste cose nel calcio. Noi abbiamo caratteristiche per cui dobbiamo tenere palla perché è importante per non andare a rincorrere avversari. Il responsabile sono io e devo pagare le conseguenze. Una squadra che sta insieme da un anno dovrebbe avere un atteggiamento consolidato. Dobbiamo lottare per lo Scudetto, è stato riconosciuto da tutti".
FUTURO - "Che valutazioni farò dopo questa partita? Non ti preoccupare (rivolto al giornalista ndr), le valutazioni si faranno dopo. Dobbiamo ancora qualificarci alla Champions League, pensiamo solo alla prossima partita poi le valutazioni le farà la società".
DEMME - "Poteva entrare? Sì, c'era anche Tuanzebe. Potevano essere fatte delle cose diverse, i cambi quando finisce così si sbagliano sempre. Quando non c'è risultato, comportamento corretto per quello che si è scelto di fare, è chiaro che i cambi sono fatti male. Ogni volta che si perde, tutti quei cambi che sono stati fatti sono sbagliati".
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