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Spalletti: “Futuro? La società farà le sue valutazioni! Mertens, a De Laurentiis ho detto…”

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Pesante sconfitta per il Napoli sul campo dell’Empoli con la società che ha deciso che da martedì, alla ripresa degli allenamenti, la squadra andrà in ritiro permanente. Questo il commento del tecnico Luciano Spalletti sulla prestazione...
Andrea Agostinelli

Pesante sconfitta per il Napoli sul campo dell'Empoli con la società che ha deciso che da martedì, alla ripresa degli allenamenti, la squadra andrà in ritiro permanente. Questo il commento del tecnico Luciano Spalletti sulla prestazione della sua squadra fra DAZN e la conferenza stampa raccolta da CalcioNapoli24.

INSIGNE - "La partita aveva preso una china in cui perdevamo palla e non sapevamo gestirla, si cerca di mettere un centrocampista che ha giocato tutto l'anno per ristabilire certi equilibri. Nelle vittorie di fila la squadra è sempre stata quella, si è passato un periodo dove mi chiedevate di togliere Insigne per via di Toronto. Me lo chiedevate voi, ed io l'ho tenuto lì. Oggi mancavano dieci minuti e ho messo dentro chi pedalava tanto e che ci hanno dato vantaggi nei periodi in cui abbiamo fatto tanti punti. Il problema è la gestione cattiva della settimana, se poi si hanno certi cali durante le partite. Ed il responsabile chi è? Io, perchè mi consulto con lo staff e poi decido quello che si fa durante la settimana. Se l'atteggiamento della squadra è questo, sono io che devo correggerlo e non chi viene da fuori e che non ha contatto, oppure il giornalista che mi chiede di far giocare uno o l'altro.


MERTENS - "Io sto con Mertens, lo reputo un grande calciatore e al presidente ho detto che è un giocatore da tenere. Vi ho dato ragione, l'ho fatto giocare poco ma i risultati li abbiamo fatti lo stesso".

RIMONTA - "Io prendo atto di quello che accade, immaginarsi un finale del genere è difficile ma sono partite in cui gli avversari lottano con l'intensità giusta. Noi probabilmente sul finale abbiamo perso attenzione, perso qualche palla di troppo, qualche errore che per il nostro livello non dovevamo fare. Ha responsabilità l'allenatore, se la squadra cambia atteggiamento la responsabilità è sua".

FRAGILITA' - "Quando commettiamo una leggerezza ci subentra timore poi il resto lo fanno gli avversari, anche se non vinceva l'Empoli giocava buone partite. A volte succedono queste cose nel calcio. Noi abbiamo caratteristiche per cui dobbiamo tenere palla perché è importante per non andare a rincorrere avversari. Il responsabile sono io e devo pagare le conseguenze. Una squadra che sta insieme da un anno dovrebbe avere un atteggiamento consolidato. Dobbiamo lottare per lo Scudetto, è stato riconosciuto da tutti".

FUTURO - "Che valutazioni farò dopo questa partita? Non ti preoccupare (rivolto al giornalista ndr), le valutazioni si faranno dopo. Dobbiamo ancora qualificarci alla Champions League, pensiamo solo alla prossima partita poi le valutazioni le farà la società".

DEMME - "Poteva entrare? Sì, c'era anche Tuanzebe. Potevano essere fatte delle cose diverse, i cambi quando finisce così si sbagliano sempre. Quando non c'è risultato, comportamento corretto per quello che si è scelto di fare, è chiaro che i cambi sono fatti male. Ogni volta che si perde, tutti quei cambi che sono stati fatti sono sbagliati".

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