QUARTI - "Se in tutta la storia del Calcio Napoli non c'eravamo riusciti, è un traguardo mai raggiunto, vuol dire che oggi abbiamo raggiunto un gran traguardo e non era per niente facile".
OSIMHEN - "E' un calciatore fortissimo, che ha delle interpretazioni a volte da solista e ti dà questi grandi strappi. Deve riuscire anche a legare con la squadra e ora lo sta facendo, anche con l'Atalanta è stato d'aiuto contro avversari che gli andavano addosso. La pulizia e il far salire una squadra è un'altra componente essenziale. Mi stimola il confronto Osimhen-Haaland? Mi stimola qualsiasi confronto. Haaland e Osimhen sono due campioni eccezionali, hanno potenzialità ancora da completare che possono determinare molto per la loro carriera e la loro squadra".
PRIMO TEMPO - "All'inizio abbiamo perso qualche linea di passaggio, non riuscivamo ad essere blocco-squadra. Non riuscivamo a fare la riaggressione. Nel secondo tempo meglio perché sia Kvara che Politano hanno capito che dovevano rientrare in mezzo al campo, una mezzala si metteva accanto a Lobotka e c'era maggiore possibilità di uscita. Così abbiamo creato più occasioni, anche se le avevamo create già nel primo tempo. Glasner ha cambiato totalmente rispetto all'andata: lì ci aveva aspettato, oggi ha fatto più pressione per tentare di ribaltare il risultato. E' stato coerente con quanto detta in conferenza stampa".
SORTEGGIO QUARTI - "No, no, fate voi, noi ci adattiamo".
ITALIANE - "Penso che, quando andiamo a parlare con quelli che sanno veramente di calcio, contro le italiane tutti ci giocano molto mal volentieri. Ci riconoscono i valori che abbiamo e probabilmente con queste tre squadre qualificate andiamo a rimettere a posto il pensiero di tanti".
TROPPI COMPLIMENTI - "Ci fanno i complimenti di grandi allenatori, qualcuno fatto in maniera corretta, altri per buttare addosso l'attenzione e scrollarsela dalle proprie squadre. Se una squadra vale 9 milioni e l'altra 900, ci sarà pure un motivo... Noi lo abbiamo già detto, qui a Napoli sono tutti svegli, ci fanno piacere lo stesso e gliene facciamo altrettanti, impacchettati bene, a chi ce li fa".
ANCORA OSIMHEN - "È già un calciatore di livello Mondiale, un grandissimo calciatore di livello Mondiale. Ha ancora potenzialità inespresse, molte, per cui ci fa piacere come nelle ultime due partite: oltre a fare gol, va a pulire delle situazioni quando la squadra avversaria ci pressa e ci monta addosso, noi siamo costretti a giocare direttamente là davanti, ci crea l'opportunità. Ci fa salire, prende forma e assetto di squadra. Ha questi guizzi, vampate in cui va da sole, esplosività muscolare... Sul gol di testa è andato altissimo. Tutto corretto e bisogna usare queste partite sia individualmente che a livello collettivo per essere ancora più pronti in quelle successive. Dobbiamo andare a conoscere bene quali sono le novità e farle nostre".
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