MODULO - "In fase di possesso era 4-3-3, in fase di non possesso la mezzala andava su Ricci per oscurarlo. Lo Spezia sembra che palleggi, ma quando ha spazio va subito in verticale. Con loro bisogna essere bravi sulle seconde palle".
DE LAURENTIIS - "Ha parlato alla squadra, ha detto quello che doveva dire e mi ha tranquillizzato. Ma io non ne ho bisogno perché faccio il mio lavoro e se non va bene vengo giudicato. Abbiamo superato il turno in Europa League e sembra che non abbiamo fatto niente, siamo in semifinale di Coppa Italia e non abbiamo fatto niente. In campionato se vinciamo con la Juve siamo al terzo posto. Io so che qui è difficile vincere, lo sapevo fin dall'inizio. Io non voglio assicurazioni perché io sono cazzuto, non mi deprimo facilmente, mi sono conquistato tutto. So che possiamo fare di più, ma non vado dietro alle chiacchiere. In questo momento devo pensare alla squadra e farla rendere al massimo. Se andiamo a vedere ciò che succede in giro per l'Europa non si capisce nulla, gli alti e bassi ce li hanno tutti. Poi se qualcuno non è contento pazienza, io lavorerò fin quando mi faranno lavorare. Se mi girano i due minuti, vado ad allenare in Kuwait".
SFOGO - "Con chi ce l’ho? Non ce l'ho con nessuno. L'allenatore è sempre in discussione, a me piace la critica. Se sbaglio mi assumo le mie responsabilità, ma è eccessivo quanto sta accadendo qui. Non lo so da parte di chi, ognuno si è fatto un'idea. Oggi mi sarei aspettato che alla prima domanda mi venisse detto che per quattro anni di fila sono arrivato in semifinale di Coppa Italia. Invece mi viene chiesto solo di De Laurentiis, di quello che mi ha detto...".
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