Casi al fanta, cosa fare: Diao, Kean, Buongiorno, Dybala, Bailey, Zapata, Isaksen, Tramoni, Stengs, Tavares…

Paulo Dybala e Leon Bailey sono ancora fermi ai box e salvo sorprese torneranno solo dopo la sosta per le nazionali, lo ha detto lo stesso Gian Piero Gasperini. Infortuni diversi per i due, ma rientro fissato nello stesso momento per entrambi: hanno nel mirino Roma-Inter del 18 ottobre, dopo la sosta per le nazionali (che inizia il 6 di ottobre). Serve pazienza con entrambi, ma all'asta eravate già a conoscenza dei trascorsi dei due giocatori: da anni convivono spesso con problemi fisici. Bailey era proprio già ai box. Prima dovranno recuperare e tornare al top, poi dovrà essere bravo Gasperini a gestirli tra campionato ed Europa League. Non aspettateveli sempre in campo dal 1', nessuno dei due. A volte giocheranno titolari e altre subentreranno. Una volta che saranno tornati e magari avranno anche regalato qualche bonus, potete valutare eventuali scambi, quello sarebbe il momento migliore perché ora sono svalutati. C'è anche la possibilità di scambiarli adesso, nel caso in cui ci sia urgenza di avere titolari nei rispettivi reparti. Bailey era comunque solo da ultimi slot come prezzi all'asta, Dybala resta con una valutazione più alta. Cinque partite stagionali con la maglia della Fiorentina, zero gol fin qui per Moise Kean. È ancora a secco, si è sbloccato con la Nazionale ma non con i viola in queste prime uscite. È letteralmente esploso nella passata stagione con Palladino, infatti è stato pagato come un top assoluto in attacco all'asta. Non si discute il valore di Kean e l'arrivo di Pioli, dal punto di vista del minutaggio, incide poco sul centravanti, che resta un titolare indiscusso ed è sempre nel vivo del match, le occasioni per segnare le ha. Gli manca solo il gol, che presto arriverà. State pensando di scambiarlo? Ora è il momento sbagliato, aspettate che almeno si sblocchi e poi valutate. Ora svalutereste troppo Kean, che è anche uno dei due rigoristi della squadra (lui e Gudmundsson). Kean si scambia solo per top assoluti in un'operazione secca; altrimenti potete pensarci in un'operazione multipla, ma come detto meglio non adesso. Prima partita a voto per Duvan Zapata con l'Atalanta e subito un errore dal dischetto per lui. Nelle precedenti non era stato impiegato da Baroni, ma adesso il colombiano è sempre più vicino al 100% della condizione fisica, si è visto soprattutto nei lavori settimanali svolti a Torino. Arriva da un lunghissimo stop, c'è bisogno di pazienza e dei piccoli intoppi sappiamo che non sono da escludere dopo interventi simili (la rottura del crociato della passata stagione). Una volta che sarà tornato al top, Duvan tornerà a essere una certezza dell'attacco granata, da capire se in coppia con Simeone ma probabilmente sì. Se lo avete in rosa, aspettatelo al fanta: questo non è assolutamente il momento di scambiarlo. Lo sarebbe stato magari in caso di gol su rigore, ma così no. Potete ripensarci quando segnerà. Quattro partite a voto, zero gol e zero assist fin qui per Matteo Tramoni con il Pisa in Serie A. Titolare nelle prime tre, è invece subentrato a Napoli: tre 5,5 finora e un solo 6, ha deluso in questo avvio di stagione. Rimane un giocatore importante per la squadra allenata da Gilardino, saranno più le volte in cui giocherà da titolare che quelle in cui subentrerà, ma dovrà iniziare a dare risposte sul campo dopo i 13 gol e 3 assist in 26 partite nella scorsa Serie B. Contro il Napoli è partito fuori anche per la difficoltà della sfida, Gilardino ha preferito un 3-5-2 puro. Ora comunque Stengs starà fuori a lungo quindi almeno non avrà la sua concorrenza. Vale il discorso per i giocatori che stanno deludendo: uno scambio è meglio farlo nel momento giusto, dopo un bonus. Ora Tramoni non ha più l'hype che aveva a inizio campionato (è stato uno dei trascinatori del Pisa nella passata stagione). Portate un po' di pazienza ora, poi in base a come è costruita la vostra rosa valutate se tenerlo o se scambiarlo. Alla lunga secondo noi sarà da scambiare, però in qualche partita più facile potrà combinare qualcosa. Gustav Isaksen è ancora a quota zero voti in stagione. Non è neanche subentrato contro la Roma, Sarri ha fatto altre scelte. Sta sempre meglio dopo le difficoltà estive causa mononucleosi, presto tornerà al 100%, ha solo bisogno di ritrovare condizione e poi ritmo partita. Poi, salvo sorprese, il posto sulla fascia destra sarà suo. È reduce da una stagione da 4 gol e 1 assist ma era listato attaccante, ora è listato centrocampista e ha decisamente maggior appetibilità. Va aspettato Isaksen, non scambiatelo ora, perché presto ritroverà la maglia da titolare e potranno arrivare anche i bonus. "Diao va più lento, io sono il primo a non prendere nessun rischio, preferisco 3-4 settimane dopo ma che ritorni al 100% perché è un'arma molto importante per noi con tutte queste squadre che ti vengono a prendere. E segna. Deve essere importante per noi la seconda parte di stagione. Dobbiamo accompagnarlo". È giusto partire da queste parole di Cesc Fabregas, che ha dato gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di Assane Diao. Va a rilento, è alle prese con un infortunio molto particolare: ha una "fissurazione ossea della diafisi del quinto osso metatarsale del piede destro". Per ora è ai box, rischia di passare anche tutto ottobre in infermeria. Il suo obiettivo è tornare in tempo per strappare la convocazione per la Coppa d'Africa, per andare a giocarla con la su nazionale e poi tornare a disposizione di Fabregas per la seconda parte di stagione. E prima? Al momento è difficile avere risposte certe, non le ha neanche Cesc. Lo svincolo ora è possibile solo in pochissime leghe, dipende dal regolamento. E poi dipende da chi potete comprare al suo posto. Se lo avete come ultimo slot potete tenerlo e aspettarlo. Se vi servono voti subito, lo scambio multiplo è l'unica soluzione. Errore gravissimo per Nuno Tavares nel derby, dalla palla persa da lui è nato il gol di Lorenzo Pellegrini che ha regalato la vittoria alla Roma. È finito sotto accusa in casa Lazio, anche per il suo atteggiamento: va detto che finora ha deluso anche prima della stracittadina. 4 partite a voto e 0 bonus, ma anche voti deludenti: due 5, un 5,5 e un 6. Non ha portato né bonus né malus, da capire se alla prossima Sarri gli darà nuovamente fiducia o se darà spazio a Luca Pellegrini sulla corsia mancina. Lo avete pagato non poco all'asta, era sul secondo slot. Ora in linea di massima è da aspettare visto che è il suo momento più basso. Da scambiare solo per un giocatore di pari livello all'asta, ma è difficile visto che fin qui Nuno ha deluso. La cosa positiva è che per ora non si è fermato: giocando una volta a settimana, per il momento non ha avuto i guai fisici che lo hanno tormentato nella passata stagione. Ora bisognerà capire se si ritroverà sul campo: alla prossima c'è Genoa-Lazio e Tavares comunque si può mettere al fanta. Dipende dalle alternative, ma un posto può ancora averlo. Alla lunga comunque è un giocatore che si può scambiare, senza che finisce la stagione nella vostra squadra. Ennesimo stop per Alessandro Buongiorno in casa Napoli, non ha pace il difensore. Aveva chiuso ai box la scorsa stagione, anche al Torino aveva avuto diversi problemi fisici e ora si è fermato nuovamente. Non riesce proprio a trovare continuità. Lesione di basso grado del muscolo adduttore per lui, tornerà sicuramente dopo la sosta, da capire se subito o meno. Ma il 'problema' non è solo l'entità dello stop, che non preoccupa eccessivamente, ma il fatto che si sia fermato per l'ennesima volta. Quando sta bene, gioca e porta buoni voti, il punto è proprio il 'quando'. Ora ci sono due strade se siete preoccupati dalle sue condizioni fisiche. La prima è scambiarlo subito, svalutandolo ma prendendo un voto sicuro se siete in emergenza dietro. La seconda è di aspettarlo, lo stop è breve. Poi una volta che è tornato in campo e a voto, valutate se tenerlo o se scambiarlo in base a come è composta la vostra difesa. Potete anche tenerlo fino al termine della stagione se lo avete come jolly di lusso con tanti titolari. Calvin Stengs dopo l'ultimo problema all'adduttore si opera in Finlandia. Tempi di recupero di circa 75/90 giorni, una tegola pesante per il giocatore e il Pisa. Era entrato due volte in campo ma senza prendere voto, bisognerà aspettare per vederlo andare a voto dunque. E non poco: c'è il rischio che torni solo nel 2026. Farà di tutto per tornare entro fine 2025, ma è ancora presto per dire se ci riuscirà o meno. Se potete procedere allo svincolo (dipende tutto dal regolamento della vostra lega), fate pure: se ne riparlerà poi per l'asta di riparazione nel caso. Non ha senso stare questi mesi senza poterlo impiegare, a maggior ragione se magari siete corti nel reparto. Pressoché impossibile scambiarlo in questo momento, solo in un'operazione multipla se siete corti.