Tutto da gustare, tra campo e fantacalcio. Finalmente parla Maurizio Sarri in conferenza stampa e racconta le sensazioni su un Napoli… senza Higuain: “Siccome quando Higuain era un nostro giocatore qualche dirigente della Juve ha...
Tutto da gustare, tra campo e fantacalcio. Finalmente parla Maurizio Sarri in conferenza stampa e racconta le sensazioni su un Napoli... senza Higuain: "Siccome quando Higuain era un nostro giocatore qualche dirigente della Juve ha parlato di lui e mi sono girati fortemente i coglioni, ora io non voglio parlare di lui. Il più forte attaccante al mondo lo ha reso la mamma, non io".
CHI SEGNERA' DI PIU' - Ma chi potrà sostituirlo? "Per sostituire un giocatore che ha segnato 36 gol c'è magari una soluzione al mondo, per noi non praticabile. Quindi la strada dev'essere diversa: in questo campionato abbiamo segnato con 17 giocatori diversi, questa può essere una strada e ci fa stare più sereni, ma non si può sottovalutare la perdita di un giocatore come il Pipita. Mertens, Callejon e Hamsikpossono fare qualcosa in più a livello di gol, poi abbiamo due giocatori potenzialmente molto forti: Gabbiadini in carriera ha segnato e Milik all'Ajax ha fatto meglio di tanti illustri predecessori. E' vero che abbiamo perso un giocatore importante ma ne abbiamo mantenuti tanti altri, e questo non è scontato".
TRA GABBIADINI E MILIK - Su Gabbiadini, Sarri è convinto: "Devono assolutamente sbattersene, non vanno paragonati a Higuain. Mi è dispiaciuto vedere Gabbiadini sui giornali costantemente messo sul mercato: ha lavorato benissimo e merita serenità, merita la fiducia di tutti. Sono convinto che Manolo abbia tanti gol nei piedi, ci può dare tantissimo: non è in una situazione semplicissima, è sempre al centro di voci e di storie". Come cambia il Napoli con Milik? "Manolo è più bravo ad attaccare la profondità, Milik a giocare con la squadra. L'importante è non diventare pigri ed abbandonare Manolo come accaduto nel primo tempo di Berlino. Entrambi hanno bisogno di supporto, la squadra deve rendersene conto. Eravamo abituati a dare ampiezza per favorire le soluzioni di Higuain, ora dovremo giocare più stretti".
ZIELINSKI, IL NUOVO CHE AVANZA - Così Sarri su Zielinski: "Zielinski dal punto di vista tecnico è fenomenale, ancora non riesce a trasformare in gol tutta la sua potenzialità tecnica, segna meno di quanto potrebbe ma parliamo di un ragazzo di 22 anni che è destinato a crescere. Ha anche buone qualità fisiche, deve lavorare per segnare di più, così come Marek Hamsik".