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Ribery: “Ecco perché la Fiorentina mi ha mancato di rispetto: la mia verità! Il futuro e Vlahovic…”

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Franck Ribery ha lasciato la Fiorentina perché il club non gli ha rinnovato il contratto, una decisione della società. Il francese voleva restare e lo ha detto a Toscana TV: “Per me sono stati due anni veramente belli. Non sono stati...
Guglielmo Cannavale

Franck Ribery ha lasciato la Fiorentina perché il club non gli ha rinnovato il contratto, una decisione della società. Il francese voleva restare e lo ha detto a Toscana TV: "Per me sono stati due anni veramente belli. Non sono stati facili, però sono molto contento perché ho conosciuto tante persone, una città bella e i suoi tifosi. Anche in spogliatoio è stata una bella esperienza perché ho dato il mio massimo per la società e per la squadra. Peccato perché pensavo di continuare un anno in più con la Fiorentina, però così è la vita e il calcio", riporta Firenzeviola.

VLAHOVIC - "Io sono sempre stato a disposizione del gruppo, ho fatto il massimo per la città e per la squadra. Ogni tanto è stato duro ma sono sempre stato pronto ad affrontare le difficoltà. Dusan è come un piccolo fratello: ci ho parlato tanto perché ha un potenziale veramente grande ma doveva cambiare tante cose. Ha guardato come lavoro ed è cambiato. Abbiamo visto gli ultimi sette mesi che ha fatto, sono contento per lui. È un giovane che ascolta e questo è importante. Io ricordo che nel 2006 quando ho perso la finale del Mondiale con l'Italia ero giovane e ascoltavo sempre. E questo è molto importante".


FUTURO - "Non lo so ancora, veramente. Parlo sempre con il cuore ma la mia idea era veramente di continuare con la Fiorentina un anno in più. Però è stata una situazione non facile, anche se non ho mai voluto parlare male della società. Spero comunque di restare in Italia".

FIORENTINA - "Già prima di venire a Firenze tutti sapevano che la Fiorentina è un club importante per l'Italia. Sono venuto per portare qualcosa e non pensavo di lottare per salvarci in questi due anni. Nel futuro comunque c'è la potenzialità per fare belle cose. La storia è importante e spero che la Fiorentina torni ad alti livelli: il nome è importante in tutta Italia, sono venuto qui anche per questo. I tifosi meritano di più".

L'ADDIO - "È stato difficile. Io in due anni ho dato il massimo, è la mia mentalità. È stata dura perché per tre o quattro settimane non ho mai sentito nulla. Nessuno mi ha chiamato e questo vuol dire che mi hanno mancato un po' di rispetto. Mi è sembrato che questi due anni in cui ho dato tutto non siano stati riconosciuti".

RUOLO - "Mi sono trovato bene dietro a Dusan, aiutavo molto anche la squadra. Ma è stata una bella esperienza, penso sia stata una buona cosa anche per Vlahovic".

KOKORIN - "È stato difficile per lui, anche per la lingua. Non era pronto da subito però ho parlato molto con lui e l'ho aiutato perché è una buona persona e un giocatore buono per la squadra. Forse ha bisogno di un po' di tempo in più ma potrà fare gol per la Fiorentina".

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