- TIRI DA FUORI: assist assegnato per tiro da fuori, soltanto se c'è conclusione di prima sull'appoggio, senza stop. Appoggio che deve rispondere al connotato iniziale: dev'essere un passaggio che metta in condizione di fare gol. Su questo deciderà la Gazzetta.
- DRIBBLING: non viene assegnato assist se viene saltato uno o più giocatori. Questa la scelta ufficiale, come sul margine per concludere: se un giocatore si crea uno spazio di tiro che prima non aveva e lo sfrutta, non vale l'assist perché è come se l'azione 'evolvesse'. Da ricordare che l'assist può essere assegnato se lo stop non influisce ai fini della conclusione.
- I CALCI DA FERMO: quest'anno, se il gol verrà segnato direttamente sulla traiettoria del corner (senza deviazioni) o su passaggio derivante dal calcio piazzato, viene assegnato l'assist.
- CASO LIMITE: LA PUNIZIONE: se un giocatore appoggia la palla al compagno che poi calcia e segna su punizione, non viene assegnato l'assist. Perché è un passaggio automatico e non crea occasione da gol.
- PASSAGGIO DEVIATO: l'assist viene assegnato solo se la deviazione è ininfluente per il gol, rispetto al passaggio stesso. Se invece devia un compagno, c'è assist solo per deviazioni volontarie. Su entrambi i casi, comanda la discrezionalità della Gazzetta.
- IL CASO 'MESSI' - E se qualcuno passasse palla all'indietro su rigore, alla Messi, cercando un compagno e non la porta? Viene assegnato l'assist e non il -3 come rigore sbagliato, ovviamente a patto che venga segnato il gol dal compagno in questione.
AUTOGOL
Da quest'anno con Gazzetta cambierà anche la storia degli autogol e della penalizzazione in merito. Ovviamente, rimane il malus per chi metterà il pallone nella propria porta; in caso di deviazioni l'ultimo giudizio sarà quello ufficiale come sempre.
A cambiare è il valore del malus: fino alla scorsa stagione, il -2 era automatico per tutti. Da quest'anno, il -2 rimarrà solo per i giocatori di movimento; invece il portiere in caso di autogol, con una classica papera, prenderà solo -1 e non più -2. Un cambiamento importante che tanti fantallenatori attendevano da anni.
15 MINUTI: VOTO O NO?
Ecco invece l'evoluzione definitiva sui giocatori che devono prendere voto coi 15 minuti giocati o meno.
LE BASI - Facendo riferimento ai tabellini della Lega; il punto di partenza è che un giocatore, come detto, scenda in campo per almeno 15 minuti altrimenti prenderà senza voto; ma tutto questo vale SOLO se non c'è voto da parte del giornalista. Perché si possono anche giocare 5 minuti e prendere voto, naturalmente, a discrezione del pagellista. Se dovesse esserci un bonus o malus che non sia l'ammonizione (ininfluente), si prende un 6 come voto d'ufficio, cui aggiungere o sottrarre poi il dettaglio del bonus o malus. Tutto questo per i portieri vale ugualmente ma con la regola che slitta da 15 a 25 minuti.
LE NOVITA' - Se un giocatore viene sostituito ad inizio partita e dovesse raggiungere i primi 15 minuti di gara, il suo voto d'ufficio è 6. Lo stesso vale per 25 minuti di gara in caso di portiere. Altrimenti è senza voto.
Se un giocatore o un portiere entra e successivamente viene sostituito, vale il voto d'ufficio solo se si giocano 15 minuti (o 25 per il portiere). In questo caso, il voto d'ufficio è un 5,5.
Se un giocatore o portiere invece entra entro il 75esimo e completa la partita (ricordando che vale SOLO IN CASO DI S.V. DA PARTE DEL GIORNALISTA!), se raggiunge come da regolamento i 15 minuti (25 per il portiere) prende voto d'ufficio 5,5.
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