sosfanta probabili formazioni infortunati Novità su infortunati e non solo: Bernardeschi, si teme un lungo stop! Buongiorno, Israel, Dybala…

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Novità su infortunati e non solo: Bernardeschi, si teme un lungo stop! Buongiorno, Israel, Dybala…

Marco Astori
Siamo ad agosto e il ritorno del campionato si avvicina: ecco le ultime sui vari infortunati verso l'asta e le indicazioni delle ultime amichevoli delle squadre di Serie A.

Siamo ad agosto e il ritorno del campionato si avvicina: ecco le ultime sui vari infortunati verso l'asta e le indicazioni delle ultime amichevoli delle squadre di Serie A.

BOLOGNA - Il Bologna è sceso di nuovo in campo, oggi amichevole contro la Vis Pesaro. Sconfitta per 2-3 per i ragazzi di Italiano. In rete Bernardeschi (su rigore) e Pobega. Italiano conferma il suo 4-2-3-1, schierando tante alternative, lasciando alcuni big in panchina. Problema fisico per Bernardeschi che è stato schierato dal 1’ minuto largo a destra ma è dovuto uscire al 55'. Da Bologna parlano di una contusione al ginocchio destro. Ma arrivano aggiornamenti da Sportmediaset: il Bologna è in ansia per le sue condizioni, il problema è al ginocchio. Domani farà gli esami strumentali per conoscere l'entità ma si teme un lungo stop. Intanto ha tirato Bernardeschi il rigore con Castro in campo, Immobile e Orsolini (i primi due rigoristi) erano fuori. Test poco attendibile in chiave fanta perché con molte riserve in campo. Buone notizie da Odgaard che ha giocato e sta bene. È invece rimasto in campo solo 10 minuti Karlsson. Rimandato Vitik, non bene Ravaglia. Ecco la cronaca di Zerocinquantuno: "Prima sconfitta estiva per il Bologna, che oggi pomeriggio Casteldebole è stato battuto 3-2 dalla Vis Pesaro, squadra che nella scorsa stagione ha raggiunto il secondo turno dei playoff di Serie C. Chiara la strategia di Italiano, che alla luce dei due test ravvicinati (domani alle 11 contro i greci del Levadiakos) ha mescolato un po’ le carte in tavola, escludendo dalla distinta solo i partenti Aebischer (ormai del Pisa) ed Erlic (vicino al Midtjylland): nel 4-2-3-1 odierno hanno trovato posto dall’inizio Ravaglia in porta, De Silvestri, Vitik, Ilic e Miranda in difesa, Moro e Pobega a centrocampo, Bernardeschi, Fabbian e Dominguez sulla trequarti e Castro di punta. I felsinei sono subito passati in vantaggio grazie ad una pregevole azione corale finalizzata di piatto sinistro da Pobega, ben imbeccato quasi in area piccola da Miranda, ma pochi istanti più tardi Ilic ha combinato una frittatona servendo la punta avversaria Molina, che non si è fatto pregare e dopo aver messo fuori causa anche Vitik ha freddato Ravaglia col mancino. Al 23′ i marchigiani si sono addirittura portati in vantaggio grazie all’altro attaccante Nicastro, bravo e fortunato a superare Ravaglia con un pallonetto sempre di sinistro sfruttando una deviazione di Vitik. Al 32′, però, Castro è stato atterrato da Di Renzo a due passi dal portiere Pozzi (bravo in precedenza a respingere un tentativo di testa di Dominguez) e un vivace Bernardeschi, di precisione dal dischetto, ha siglato il 2-2. Lo stesso numero 10 rossoblù al 55′ ha dovuto abbandonare anzitempo la gara per una contusione al ginocchio destro che andrà valutata nei prossimi giorni, e oltre a Karlsson sono via via entrati Posch e soprattutto la coppia di lungodegenti Dallinga-Odgaard, al primo scampolo di partita dopo il lungo stop per infortunio. Il match è proseguito senza particolari emozioni sino all’81’, quando Ravaglia ha sbagliato completamente un intervento di piede fuori dalla sua area e si è fatto beffare da Stabile, che ha depositato la sfera nella porta sguarnita eludendo il ritorno di Vitik (pure per il ceco prestazione da dimenticare). Il punteggio non è più cambiato perché nel finale il terzo portiere biancorosso Fratti è stato miracoloso nel respingere una velenosa stoccata di Dallinga su cross basso di Odgaard, regalando così la vittoria agli ospiti. Poco male in termini di risultato, trattandosi di amichevole, ma certamente a mister Italiano non saranno piaciuti gli errori commessi in fase difensiva, causati in particolare da un’eccessiva rilassatezza". Il tabellino: Ravaglia; De Silvestri, Vitik, Ilic, Miranda (67′ Posch); Moro, Pobega (46′ Odgaard); Bernardeschi (55′ Karlsson, 67′ Dallinga), Fabbian, Dominguez; Castro.

BUONGIORNO - Alessandro Buongiorno lavora ancora a parte dopo l’intervento chirurgico per groin pain ma prosegue il suo programma di recupero. Riporta il Corriere dello Sport: "Per lui allenamento differenziato anche in questi primi giorni a Castel di Sangro. Buongiorno migliora gradualmente e si prepara per tornare a lavorare con i compagni. Da tabella di recupero, l’obiettivo è riportarlo in gruppo per la prossima settimana".

ISRAEL - Spavento in casa Torino dopo la botta subita da Franco Israel nell'amichevole di ieri contro il Monaco al suo esordio: il portiere si è scontrato con Dembélé ed è stato costretto ad uscire. Come riporta La Gazzetta dello Sport, "nello scontro con il compagno, Israel ha riportato un trauma cranico: subito sostituito da Popa, è stato accompagnato in una struttura sanitaria dove la Tac ha dato esito negativo, escludendo danni e complicazioni. Nei casi di diagnosi di trauma cranico scatta un rigido protocollo: così Israel è rientrato in auto a Torino, non potendo salire sull’aereo con la squadra così come indicato dalle disposizioni. Resterà a riposo due giorni, tornerà in gruppo tra sette".


LAZIO - Arrivano dal Corriere dello Sport aggiornamenti dall'infermeria della Lazio: ai box ci sono Patric, Gigot e Isaksen. Ecco le ultime: "Per lo spagnolo, impostato con buonissimi risultati nel ruolo di difensore centrale da Sarri all’inizio della stagione 2021-22, lo stop sarà di un mese: l’ex Barcellona B è alle prese con una una lesione muscolare di media entità a carico del retto femorale sinistro e ha già iniziato il protocollo riabilitativo. La stima che il tecnico della Lazio nutre per Patric è cosa nota: «Se fosse alto 1.90 sarebbe un giocatore di qualsiasi club, un giocatore tecnico, veloce. Un difensore centrale con questi piedi è tanta roba», disse a novembre 2023 dopo la vittoria in Champions contro il Feyenoord. Il nuovo stop di Patric, che lo scorso anno ha collezionato 18 presenze tra tutte le competizioni e non gioca una partita dal ritorno di Europa League con il Viktoria Plzen, potrebbe offrire una nuova chance a Gigot. Il francese è tra gli elementi a rischio taglio dalla lista, ed è fuori a causa di una lombosciatalgia. saksen ha la mononucleosi ma le sue condizioni sono in miglioramento. Il danese è debilitato e avrà bisogno di nuovo lavoro atletico poiché è fermo da quasi due settimane. L’ex Midtjylland ha fatto gli esami nella giornata di martedì per scoprire se si è negativizzato: si attende l’esito".

INFORTUNATI ROMA - Niente amichevole col Cannes ieri per Mile Svilar, fermato da un affaticamente muscolare, e Paulo Dybala. Come riporta il Corriere della Sera, "l’argentino non è infortunato, ma negli ultimi giorni ha svolto lavoro differenziato per un fastidio alla cicatrice, ricordo dell’ultimo infortunio muscolare: quando calcia avverte dolore e lo staff ha preferito non rischiare. Quanto a Lorenzo Pellegrini, sta riprendendo ad allenarsi, ma il rientro in campo è lontano".

INTER - Prosegue il ritiro dell'Inter alla Pinetina per preparare la prossima stagione. Ecco le ultime dal Corriere dello Sport: "Sempre lavoro personalizzato per Bisseck e Zielinski mentre ad Appiano potrebbero presto rivedersi anche Taremi e Frattesi. L’attaccante iraniano già domani può tornare alla Pinetina, anche se il club nerazzurro sta cercando di piazzarlo altrove e lui punta a restare in Europa per giocarsi le proprie chance ad alti livelli. Il centrocampista invece è stato operato tre settimane fa all’ernia bilaterale e aspetta soltanto di tornare ad Appiano per iniziare un lavoro dedicato sul campo".

OKOYE - Maduka Okoye dovrà stare lontano dai campi per due mesi dopo la squalifica comminatagli per il caso scommesse. Secondo quanto spiega il Messaggero Veneto, "il tribunale della Figc ha accolto la richiesta sanzionando il portiere con 20mila euro e con la squalifica per due mesi dall’inizio della prima competizione ufficiale, riconoscendo che Okoye non ha scommesso sulla partita e non l’ha modificata nel suo esito. Va inoltre ricordato che l’Udinese non farà ricorso contro la squalifica del suo tesserato perché non è mai stata parte del procedimento in essere tra la Procura Federale e il giocatore. È lo stesso motivo per cui la società non si è difesa, ma ha messo a disposizione un pool qualificato di avvocati per difendere il portiere che non potrà giocare anche in Europa, visto che il tribunale Figc ha esteso la squalifica a livello internazionale".

PARMA - Vittoria in amichevole questa mattina per il Parma di Carlos Cuesta: battuta nel secondo tempo la Pro Vercelli in rimonta grazie alle reti di Almqvist e Mikolajewski e un autogol dei rivali. Il tecnico è partito con una formazione mista tra titolari e riserve, con Man e Almqvist dal primo minuto. Ecco la cronaca di quanto accaduto da ParmaLive: "Nei primi minuti il Parma controlla il possesso e galleggia al limite dell’area, senza trovare il varco decisivo. La prima conclusione a rete arriva al 7’: discesa di Begic sulla destra, colpo di testa di Djuric ma poco potente e soprattutto largo alla destra del portiere. Ancora il bosniaco protagonista all’11’: sponda di testa per Almqvist, che calcia di potenza da ottima posizione ma troppo centrale, trova i pugni di Passador. Al 17’ ci prova anche Valeri su punizione dai 25 metri: conclusione rasoterra che finisce larga sul fondo alla destra del portiere. Al 21’ si fa vedere anche la Pro Vercelli: cross profondo dalla destra, Comi prende posizione e schiaccia di testa, ma facile preda di Rinaldi. Col passare dei minuti i piemontesi guadagnano terreno e trovano il vantaggio al 28’ sugli sviluppi di una punizione di Rutigliano dalla fascia destra: cross a rientrare e deviazione decisiva di Akpa Akpro, troppo ravvicinata per consentire a Rinaldi di intervenire. Pochi minuti più tardi la Pro Vercelli segna anche il raddoppio, al termine di un’azione confusa in area, col colpo di testa di Comi, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Il Parma si scuote finalmente dal colpo subito al 38’: grande recupero di Plicco a centrocampo che lancia Almqvist in campo aperto; lo svedese arriva in area e conclude a incrociare col sinistro, ma il tiro è deviato in angolo dalla provvidenziale scivolata di Coccolo. Ancora crociati all’attacco al 43’: angolo di Valeri respinto dalla difesa, lo stesso numero 14 mette di nuovo al centro verso Djuric, che però non riesce a schiacciare a causa dell’opposizione di due avversari: palla alta sopra la traversa. All’intervallo il tecnico Carlos Cuesta stravolge la formazione con ben 6 cambi: fuori Rinaldi, Djuric, Ordonez, Man, Valeri e Begic; dentro Corvi, Kouda, Estevez, Joujou, Hainaut e Benedyczak. Il polacco si dimostra anche oggi in forma e scalda subito i motori al 49’: filtrante in profondità, controlla e calcia a incrociare col destro, ma spedisce sull’esterno della rete. Il Parma è arrembante e al 52’ ha una grandissima occasione con Plicco, che si libera in area e arriva di fronte alla porta, ma calcia clamorosamente addosso al portiere in uscita bassa. La Pro Vercelli non sta a guardare: al 58’ grande progressione di Rutigliano, che prova il sinistro dalla distanza ma spedisce alto sopra la traversa. Al 66’ finalmente arriva il pareggio del Parma: calcio d’angolo battuto magistralmente da Estevez verso il primo palo, che porta all’autogol della Pro Vercelli, con deviazione decisiva di Tarantola. I crociati prendono coraggio e al 72’ trovano il gol del sorpasso: azione manovrata tra Joujou e Kouda; palla allargata verso Hainaut, che disegna una traiettoria perfetta per l’inserimento di Almqvist, che schiaccia di testa il gol del 2-1. Occasione per la Pro Vercelli all’85’, quando Trabucchi commette fallo al limite dell’area: Emmanuello spreca malamente calciando altissimo. Nei minuti finali spazio anche ad altri quattro giovani della Primavera: Conde, Drobnic, Terrnava e D’Intino, oltre a Cardinali già entrato al 58’ (e uscito proprio per fare spazio a Terrnava). Il Parma si diverte e trova anche la terza rete di giornata: Mikolajewski riceve al limite dell’area, si libera per calciare col destro e incrocia perfettamente. Termina così l’amichevole di Noceto sul punteggio di 3-1 per il Parma".

MILAN - Altra vittoria in amichevole per il Milan dopo quella con il Liverpool: goleada al Perth Glory, finisce 9-0 per i rossoneri. Ecco le buone notizie per Max Allegri secondo La Gazzetta dello Sport: "La prima è sicuramente la porta imbattuta, un fatto non scontato alla luce di quello che è successo lo scorso anno quando gli errori là dietro si ripetevano con impressionante continuità sia contro le big sia contro avversari più deboli. Allegri alla vigilia aveva ammesso che «avere un livello alto di attenzione e concentrazione contro Arsenal e Liverpool era facile» e che voleva capire «quanto siamo cresciuti mentalmente per quel che riguarda il rispetto dell’avversario». Se questo era l’esame, i rossoneri lo hanno superato perché Maignan e Pietro Terracciano hanno dovuto fare una parata a testa. Anche il passaggio al 4-3-3, sia in fase di possesso che non possesso, è stato “digerito” bene dopo il 3-5-2 (o 5-4-1) visto contro le due big di Oltremanica. Tatticamente la squadra ha già memorizzato le richieste del nuovo allenatore e riesce a variare in fretta lo spartito. Ciò ha permesso di dominare il confronto a livello di possesso palla (75%), conclusioni totali (24-5) e nello specchio (12-3). Ripetiamo, troppa la differenza di valori con il Perth Glory, ma in ogni caso nessuno ha snobbato l’impegno e così Okafor, già autore di una doppietta contro i Reds, si è ripetuto; due centri anche per Leao, di nuovo centravanti in una ripresa nella quale l’intensità non è calata perché i nuovi entrati volevano ripetere la prestazione di chi li aveva preceduti. E così l’ottimo Jimenez della prima frazione (l’infortunio muscolare fa parte del passato: i suoi dribbling a sinistra lo hanno certificato) è stato rimpiazzato da un altrettanto brillante Saelemaekers. La linea a quattro è stata sempre alta, tenendo la squadra stretta e vogliosa di recuperare la sfera nella metà campo avversaria. Per provare a fare subito male come piace a Max. Nel pomeriggio di Perth c’è stata gloria per tutti. Da Filippo Terracciano che ha segnato e spinto sulla fascia destra a Musah che ha firmato un gol da fuoriclasse dopo una grande azione personale. Da Ricci, puntuale come al solito in regia e autore del primo centro in rossonero, a Chukwueze, voglioso di mettersi in mostra. In copertina però è finito anche (e soprattutto) il figlio d’arte Christian Comotto, 17 anni compiuti da tre mesi, che è partito tra i titolari, ha sfoderato una notevole personalità, si è procurato un rigore e lo ha trasformato con il “cucchiaio”. Il prodotto del vivaio diretto da Vergine è uno su cui puntare e, se non ci saranno cambiamenti di programma, il Milan lo manderà a giocare allo Spezia. Per farlo tornare tra un anno, magari con la qualificazione alla Champions riconquistata".

ROMA - Continua l'ottima preparazione in casa Roma: altra vittoria per la squadra di Gasperini ieri, 3-0 contro il Cannes. Ecco gli spunti per il tecnico dal Corriere dello Sport: "L’indicazione più interessante riguarda i due giocatori schierati titolari e che al momento stanno facendo parlare per il mercato: Dovbyk e Salah-Eddine. Entrambi reduci da due infortuni, il loro inserimento può essere analizzato in due modi. Il primo, naturalmente, quello di mettere 45 minuti nelle gambe in vista dei prossimi impegni, e di valutare le loro prestazioni. Il secondo, è quello di mettere in vetrina l’ucraino e l’olandese, mostrando a chi è interessato che sono stati recuperati e che non hanno altri problemi fisici. Lo stesso messaggio inviato da Trigoria ad agenti e intermediari che stanno sondando il mercato italiano ed estero per raccogliere eventuali interessamenti. Qualche galoppata in avanti per Salah-Eddine, ma poco altro, una rete a fine primo tempo per Dovbyk visibilmente contratto e fuori forma. Ha faticato a tenere palla e a rendersi pericoloso, prima del gol a porta vuota servita dall’ottimo El Shaarawy aveva tentato soltanto una volta la conclusione senza centrare lo specchio. Raccoglierà altri minuti a Lens con l’obiettivo di sciogliersi un po’ e di entrare nei meccanismi di gioco della nuova Roma". Secondo La Gazzetta dello Sport buon debutto anche per Wesley, che si è distinto per qualche percussione sulla fascia.

GENOA - Una vittoria contro il Villarreal e un pareggio con l'Oviedo per il Genoa ieri in una doppia amichevole. Ecco i maggiori spunti per Patrick Vieira secondo La Repubblica: "Se nella prima gli undici scelti non cambiano, nella seconda Vieira inserisce praticamente tutti per testare anche i nuovi come dimostrano gli esordi sia di Carboni che di Colombo, peraltro ancora lontani dalla forma migliore e soprattutto dai meccanismi della squadra. Ma è contro il Villarreal, formazione che giocherà in Champions e che a Ferragosto inizierà il campionato, che si vede il Genoa più bello. Aggressivo, attento, ordinato e capace di un pressing quasi asfissiante che porta al primo gol. Non è però un caso, perché la formazione di Vieira gioca molto alta, aggredisce il portatore di palla e non si risparmia. Frendrup e Masini dominano a centrocampo, Stanciu dirige e Gronbaek, seppur con qualche leziosità di troppo, dimostra tecnica superiore. Ma la sorpresa più bella è lo stato di forma di Messias".

TORINO - Altra sconfitta in amichevole per il Torino, apparso in difficoltà anche ieri sempre contro il Monaco: ancora 3-1 per i francesi e diversi temi da risolvere per Baroni. Spiega Tuttosport: "Non solo il risultato finale è stato lo stesso, ma anche i problemi in campo sono rimasti invariati a distanza di 16 ore e mezza, soprattutto in fase difensiva. Dembélé ha sofferto tantissimo le incursioni avversarie, Coco ha lasciato nuovamente troppi spazi agli avversari. Maripan invece continua ad essere una certezza. Il tecnico può consolarsi con Aboukhlal, che anche ieri mattina ha dimostrato che quanto di buono fatto vedere nella prima amichevole non era frutto del caso. Si è fatto apprezzare per il lavoro sporco e per il grande aiuto che ha dato alla squadra in fase difensiva. Tra le note liete della giornata anche Casadei: il centrocampista in questo precompilato non aveva finora mai brillato, nelle precedenti gare era apparso ancora lontano dalla migliore condizione fisica. Per ritrovarla aveva bisogno di tempo, ma il goal si grato a inizio ripresa potrà certamente dargli morale e aiutarlo a crescere anche dal punto di vista della forma fisica".