NEWS – Scoppia il caso Ilic! K. Thuram, Bremer, Tomori, Scamacca, De Bruyne, Spinazzola, Olivera…

Scoppia il caso Ivan Ilic al Torino: il centrocampista non è stato convocato per la gara di ieri col Torino non per problemi fisici, ma per motivi comportamentali. Lo svela Tuttosport: "Out in Coppa Italia per un problema fisico (i postumi di un fastidio al polpaccio), come riportato dallo stesso club qualche giorno fa, il serbo venerdì era regolarmente rientrato in gruppo, partecipando all’allenamento congiunto con la Pro Eureka e anche alla successiva seduta, tanto che ci si aspettava di vederlo nella lista di chi è partito in direzione Emilia per la sfida di ieri. Invece no: Ilic nell’elenco non c’era, come non era presente - al contrario dell’ultima volta - una motivazione medica circa l’esclusione. Quella di Baroni è stata una scelta tecnica, dovuta a motivazioni extra campo, di tipo comportamentali. Non è la prima volta se analizziamo il percorso di Ilic: anche con Vanoli era andata allo stesso modo. Inizio promettente - stavolta un po’ meno, ma è pur vero che la sua chance da titolare con la Fiorentina il giocatore l’aveva avuta - sensazione che potesse essere la volta buona, poi l’esclusione. Cambiano gli allenatori al contrario dell’atteggiamento del calciatore, che proprio per questo motivo nel primo caso era stato messo sul mercato: non fosse stato per la retromarcia dello Spartak Mosca, a quest’ora non ne staremmo neppure parlando. E invece sì, perché il Torino che già di problemi da risolvere ne avrebbe eccome, nel ripartire dall’ennesima sconfitta per esempio, deve pure avere a che fare con quello che nemmeno si può più chiamare caso, tanto è chiaro ormai come la situazione sia diventata quasi la normalità. Da capire se e come Baroni sceglierà di risolvere, considerato che, come detto, non è questa la priorità per la squadra o per il club". La Juve va verso la gara di Champions League contro il Villarreal con due dubbi: Gleison Bremer e Khephren Thuram. Ecco il punto sulle loro condizioni da Tuttosport: "Il centrale oggi è atteso nuovamente in gruppo e sarà un vero e concreto provino per capire le condizioni in vista della sfida di domani con il Villarreal. Sarà decisivo, perché le sensazioni di fastidio non sono state eliminate, al limite leggermente affievolite. E allora, Gleison tenterà, ma vederlo dal primo minuto contro gli spagnoli resta un esercizio parecchio complicato, un rischio che Igor Tudor molto probabilmente non vorrà correre. Simile, ma non del tutto, la situazione di Khephren Thuram: come Bremer, il francese ha svolto una seduta personalizzata, però diversamente da lui deve smaltire un indolenzimento che gli dà noia. Resta in dubbio per la trasferta. Proverà a esserci, ma percorre una strada comunque in salita". In vista della trasferta a Torino in casa Milan sono da valutare le condizioni di Fikayo Tomori, sostituito contro il Napoli per un risentimento all’adduttore. Spiega La Gazzetta dello Sport: "L’evoluzione del problema verrà valutata giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento: in caso di pieno recupero, Allegri confermerà il tridente difensivo di questo inizio stagione con Tomori a destra, Gabbia centrale e Pavlovic sul centro-sinistra. Altrimenti ci sarà spazio per De Winter, finora 77’ di gioco in A con la maglia rossonera: un tempo contro il Bologna e due subentri con Udinese e Napoli". Ancora incerti i tempi di recupero di Gianluca Scamacca, che continua a restare ai box per infortunio. Le ultime sulle sue condizioni dal Corriere di Bergamo, che smentisce qualche indiscrezione uscita negli ultimi giorni: "Da alcuni giorni circola la voce di un nuovo intervento chirurgico per Scamacca, che avrebbe problemi alla cicatrice del ginocchio operato al crociato 14 mesi fa. La società, a precisa domanda, ribadisce che si tratta di infiammazione articolare («patologia infiammatoria al ginocchio sinistro da sovraccarico articolare» era la diagnosi, il 1° settembre), quindi non un problema di cicatrice. I tempi di recupero restano indefiniti, ma da qui a dopo la sosta passeranno altre tre settimane, e saremo a 50 giorni (ma con appena 6 gare perse). Fiducia". Sta facendo molto discutere la reazione di Kevin De Bruyne alla sostituzione domenica sera a San Siro contro il Milan, con Antonio Conte che dopo la gara è stato chiaro: "De Bruyne arrabbiato per il cambio? Mi auguro che fosse contrariato per il risultato, perché se era contrariato per altre cose ha trovato la persona sbagliata". Ieri in casa azzurra si è affrontata la questione, come racconta il Corriere dello Sport: "Conte è giustamente tornato sulla vicenda e soprattutto sulle prospettive future. Ricordando molto giustamente a tutti che esiste la squadra e non i singoli. Che certe reazioni possono essere tollerate una volta, una sola, ma non la seconda. Che il bene supremo è sempre quello collettivo, il Napoli, e mai l’individuale, cioè il giocatore. Chiunque esso sia. Il tecnico non ha parlato a De Bruyne in privato, diciamo faccia a faccia, piuttosto ha ribadito pubblicamente la linea universale e le ineccepibili regole prima a Kevin, che ha ascoltato in silenzio, e poi a tutti gli altri. L’episodio specifico, insomma, ha offerto lo spunto per una rinfrescata generale del codice. Una volta messi sul tavolo i concetti, tutti al lavoro. Basta così: del resto, come si dice, sono cose di campo. Sono atteggiamenti ovviamente sbagliati, mancanze di rispetto che un allenatore non può e non deve far passare, ma sono anche episodi che a caldo, una tantum, possono accadere. Le squadre e la storia ne sono pieni, spesso denotano attaccamento e fame che nel caso di un trentaquattrenne che ha vinto 24 titoli destano finanche sensazioni fiduciose sulla sua voglia. La cosa fondamentale, però, è che restino isolati e senza repliche. Cosa che Conte ha ribadito senza la minima possibilità di essere frainteso. Per la cronaca: KDB, come ricordato dai media inglesi, una volta aveva reagito male anche a una sostituzione decisa da Guardiola in City-Liverpool di Premier. Pep, pubblicamente, minimizzò. Il caso, insomma, non esiste. O comunque è già chiuso". Da valutare per la sfida di Champions League le condizioni di Leonardo Spinazzola e Mathias Olivera. Cosa filtra secondo Il Mattino: "A Milano mancavano Spinazzola e Oliveira, a loro andranno le maggiori attenzioni per queste ore. Oggi conte scioglierà i definitivi dubbi perché ieri non si è voluto forzare la mano. C’era ottimismo, ma con l’ottimismo non si va in campo. Serve capire quanta mano potranno dare. Resta in preallarme anche Gutierrez, che a San Siro non ha fatto male pur in un esordio e non indimenticabile". Come annunciato ieri da Chivu, torna Sommer in porta contro lo Slavia Praga: davanti a lui certi del posto Acerbi e Bastoni, mentre a destra ballottaggio aperto tra Akanji e Bisseck. A centrocampo Sucic pronto a sostituire Mkhitaryan con Calhanoglu e Barella: sulle fasce tornano Dumfries e Dimarco dal 1'. In attacco è tutto aperto: Thuram, Esposito e Bonny si giocano la maglia al fianco di Lautaro Martinez. Ancora emergenza nella difesa dell'Atalanta, con Juric che ripropone il terzetto visto a Torino: Kossounou, Djimsiti e Ahanor pronti a partire dal 1' contro il Bruges. A centrocampo Ederson potrebbe partire dall'inizio insieme a De Roon: larghi Bellanova e Zappacosta. In attacco alle spalle di Krstovic non convocato De Ketelaere: altra chance per Samardzic e Sulemana, Lookman dalla panchina.