NEWS – Isaksen in gruppo! Lukaku, Zhegrova, Openda, Dybala, Immobile, Leao, Mandas, Neres, Yildiz…

È terminato il calvario di Gustav Isaksen, ieri regolarmente tornato finalmente in gruppo e al lavoro con i compagni. Come riporta il Corriere dello Sport, "ha partecipato senza controindicazioni alla ripresa di Formello. Sarri ha riabbracciato il danese, bloccato per tutta l’estate e dalla mononucleosi. Completata la fase individuale di riatletizzazione, si rivedrà tra i convocati contro il Sassuolo". Ma quanto ci vuole, perché finisca il calvario di Romelu Lukaku? E' la domanda che si pone oggi La Gazzetta dello Sport, che si risponde così: "Cento giorni, partendo dal 14 agosto, la sera in cui Lukaku ha capito che gli stava cambiando la stagione: «Lesione di alto grado del retto femorale della coscia sinistra» e arrivederci a quando sarà. Cioè fine novembre, il 22 restando nella diagnosi probabile, che però non basta, non a chi vuole essere Big Rom a pieno titolo. La lista per la Champions League, ovviamente, è andata, lui non c’è, ma in campionato rimane una finestra - quella dell’ottimismo - che il centravanti spera di potersi spalancare, giocando d’anticipo: e se rientrasse prima? Per cominciare, e uscendo dai dubbi, Lukaku ha preferito evitare l’operazione e rifugiarsi nella terapia conservativa, con la speranza di poter accorciare i tempi di guarigione e restare a ridosso dei tre mesi di assenza. E per curarsi, il bomber ha preferito, invece, affidarsi ai medici del suo lungo passato calcistico e dunque sta in Belgio, però sistematicamente in contatto con il Napoli, con Conte e con il dottor Canonico. E, intanto, Lukaku scalpita". Nulla di allarmante, invece, per David Neres: "Sabato, prima che cominciasse la gara con il Cagliari, dall’elenco dei disponibili è stato depennato Neres: affaticamento muscolare, che è come dir niente ma che può trasformarsi in un guaio. Meglio evitare ulteriori problemi e consentire al brasiliano di riprendersi senza stress e senza pericoli: lui a Firenze ci va (quasi) sicuramente, se il destino non gli gioca contro". Rafael Leao non vede l'ora di tornare in campo. Come sottolinea oggi il Corriere dello Sport, "fino ad oggi, ha collezionato solo 15 minuti in gare ufficiali, con un gol, il primo della stagione milanista contro il Bari. Poi, subito dopo l'esultanza, il problema al polpaccio e le due partite saltate contro Cremonese e Lecce. Contro il Bologna, però, al rientro dalla sosta, ci sarà. E vuole arrivarci al meglio possibile. Anche ieri il portoghese era a Milanello per proseguire nelle sue terapie specifiche: la tabella di marcia prevede sedute personalizzate ancora per questa settimana, per poi tornare nei ranghi del gruppo all'inizio della prossima, quando si rivedranno a Milanello anche i nazionali". C'è tanta attesa tra i tifosi della Juventus per vedere all'opera i due nuovi acquisti delle ultime ore di mercato, Erdon Zhegrova e Lois Openda. Lo staff tecnico, come riporta Tuttosport, è al lavoro per renderli abili e arruolabili per il big match contro l'Inter alla ripresa: "Niente nazionale per l’ormai ex Lille che ha rinunciato alla chiamata del Kosovo proprio a causa del trasferimento alla Juve. La sua, in direzione Inter, è la situazione più delicata e che apre maggiori interrogativi. Non gioca dal 14 dicembre 2024: Marsiglia- Lille; in quel periodo, la decisione di provare a risolvere definitivamente il problema della pubalgia con un’operazione. Basta ad un lento trascinarsi di fastidi e dolori, si è scelto uno stop più lungo ma che nei piani dovrebbe permettere un pieno recupero. Per quanto riguarda l’inizio di questa stagione, Zhegrova è rientrato in gruppo ad agosto, alla prima di campionato contro il Brest non è stato convocato, alla seconda contro il Monaco ha osservato dalla panchina e alla terza, contro il Lorient, stava già preparando le valigie, in attesa di capire se spedirle in direzione Marsiglia o Torino. Insomma, uno stop lunghissimo e tanta ruggine da grattare, come una di quelle macchine d’epoca rimaste parcheggiate per troppo tempo dentro un garage. Tocca usare un po’ di olio di gomito per far sì che possa ripartire senza ingolfarsi. Anche da qui la scelta di non andare in nazionale, ogni giudizio è affidato allo staff di Tudor e allo stesso allenatore croato. Come detto, è scattata la missione per averlo a disposizione, almeno nella lista dei convocati, per la partita contro l’Inter. Discorso differente per Openda, convocato con il Belgio e in campo questa sera contro il Liechtenstein. Ha svolto il pre campionato con il Lipsia, debutto stagionale in Coppa di Germania il 16 agosto, 50 minuti in campionato tra Bayern Monaco e Heidenheim. Nessun dubbio, quindi, sulle sue condizioni e decisamente meno punti interrogativi sulla sua convocazione contro l’Inter. Il 13 settembre, i tifosi della Juventus riempiranno l’Allianz Stadium anche per scartare i regali, con la speranza che i risultati siano all’altezza delle premesse coltivate in questi giorni". Paulo Dybala è ancora al centro della Roma. Lo conferma il suo ingresso decisivo contro il Pisa, come raccontao il Corriere dello Sport: "La condizione del trentunenne sta migliorando: più Paulo si allena e più ritrova le sensazioni migliori per essere al cento per cento per i prossimi impegni. E a proposito di diamante, è proprio l’emoticon utilizzata dalla Roma ieri per pubblicare il video dell’allenamento odierno, tutto incentrato sulle prodezze in campo del suo numero ventuno: gol di tacco, di esterno sinistro, di interno destro. What else? E, come si dice, tanta roba. Ma tanta. Paulo si sente bene, sia atleticamente che mentalmente. È pronto a giocare questa mattina l’amichevole contro il Roma City, è pronto soprattutto a proseguire la preparazione a Trigoria nei prossimi dieci giorni per avere il giusto ritmo nelle gambe per affrontare i novanta minuti. Gasperini è contento, parla ogni giorno con lui per capire le sue sensazioni, anche per avere da lui dei feedback sulla squadra, e qualche consiglio sullo spogliatoio. Il rapporto tra i due è di reciproca stima, ma anche di più: Dybala è “gasato” per gli allenamenti di Gasp e per come sta facendo giocare la squadra. È felice e fiducioso per la stagione, e spera addirittura un giorno di meritarsi la fascia da capitano. Per lui sarebbe un onore. Non ha ancora digerito il finale di Budapest, ora sogna un epilogo diverso a Istanbul. Proprio dove avrebbero fatto carte false per portarlo, oltre naturalmente ai soliti arabi che continuano a rimpiangere il suo dietrofront della scorsa estate. Sempre per quel discorso affrontato prima, tecnico e commerciale". Escluso dalla lista per l'Europa League a causa del suo infortunio, Ciro Immobile prosegue nel suo recupero con l'obiettivo di rientrare il prima possibile. Ecco come procede il tutto secondo il Corriere dello Sport: "Immobile vuole vivere giorno per giorno. Due mesi senza campo è durissima, specie per uno come lui che vive di pane e gol, e che raramente in carriera ha vissuto qualcosa di simile: solo a Torino forse (sempre alla coscia) nella primavera del 2016. Risultato? Sosta forzata ai box per una decina di partite. Questa volta il crack è avvenuto nella prima mezz'ora, in quell'Olimpico dove fu Re per anni. A trentacinque primavere la botta può far male; non a Ciro. Sabato era a tifare dalla tribuna assieme alla sua Jessica, con sguardo su quel prato che per il momento ha calcato solo in amichevole, e dove l'esordio in campionato ci sarà non prima di fine ottobre. Ma non c'è fretta. I macro-obiettivi restano sempre gli stessi: la Supercoppa di dicembre, che già vinse da protagonista ai tempi della Lazio. E adesso un'aggiunta: cioè gli ipotetici playoff europei di febbraio. Si certo, poi ci sarebbe anche l'ancor più ipotetico viaggio nelle Americhe del giugno prossimo, un sogno bello e impossibile ad oggi. Ma mai dire mai se si parla di Ciro: che nel bunker di Casteldebole, ha già cominciato la sua personale rincorsa". Occhio al possibile avvicendamento nella porta della Lazio tra Ivan Provedel e Christos Mandas. Lo riporta oggi Il Messaggero, che svela quando può avvenire il cambio tra i pali: "Sarri ha scelto di iniziare questa seconda avventura biancoceleste con il fedelissimo ex Spezia e ora vuole dargli continuità, ma non senza badare agli equilibri interni e alle esigenze della società. In teoria, Provedel giocherà anche a Reggio Emilia col Sassuolo e - salvo imprevisti - il derby contro la Roma. Poi dovrebbe consumarsi lo switch con Mandas a Genova e col Toro in casa. È questo il piano dell'alternanza nella testa di Mau, anche per provare a placare il malumore dell'ex Ofi Creta, dopo aver perso la titolarità conquistata il 6 aprile a Bergamo contro l'Atalanta. Situazione delicata". La Juve è al lavoro per blindare Kenan Yildiz: il club bianconero punta fortissimo sulla stellina turca e le parti discutono di un prolungamento fino al 2030 a 5 milioni netti a stagione. Si legge su La Gazzetta dello Sport: "YilDiez al centro del villaggio per una Signora più fresca, più attraente e anche più vincente: è questo il progetto del nuovo corso dirigenziale bianconero, che intorno alla sua pepita da 100 milioni vuole allestire un firmamento luminoso con l’obiettivo di trattenerlo a lungo. I colloqui per il rinnovo sono già cominciati, ci vorrà del tempo come in tutte le trattative ma nessuno ha dubbi su come finirà, perché Kenan e la Juventus si sono già fatti la promessa d’amore. Il club non vuole perderlo e lui considera Torino il posto giusto dove continuare a crescere, per fare il definitivo salto di qualità. Il rinnovo del turco sarà soltanto la prima tessera del progetto: l’idea di Comolli, del suo braccio destro Giorgio Chiellini e del dt Francois Modesto è quella di costruire una Juventus ad altezza Yildiz. Non solo trattenere il dieci, ma rinforzare sempre di più la squadra per scoraggiare i top club che sicuramente torneranno a bussare alla porta della Continassa per l’ex Bayern. Cento milioni sembrano tanti, ma in realtà non sono una cifra folle per i club di Premier. Basta guardare il recente shopping del Liverpool, che nella stessa sessione ha sfondato due volte il tetto: prima per il trequartista Wirtz (ex Bayer Leverkusen) e nei giorni scorsi per Alexander Isak, ex Newcastle. Per tutti questi motivi, oltre a prolungare il contratto sarà importante rinforzare la Juventus per blindare il matrimonio con Kenan ed evitare qualsiasi tipo di tentazione futura".