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NEWS – Castellanos, Dumfries, Dybala, Theo, Zaccagni, D. Luiz, Cambiaso, Paz e ora Motta cambia

Marco Astori

Momento non facile in casa Juventus, con il direttore dell'area tecnica Cristiano Giuntoli che ieri ha avuto un lungo colloquio con Thiago Motta. Queste, secondo La Gazzetta dello Sport, le richieste della dirigenza al tecnico della Juve: "Urge trovare delle soluzioni per uscire dalla crisi perché l’unica certezza è che così si rischia di fallire il quarto posto, obiettivo imprescindibile del club. E qualcosa dovrà inevitabilmente cambiare, sia dal punto di vista tattico sia della gestione. Magari cambiando modulo per sfruttare meglio le potenzialità della squadra, sicuramente recuperando l’equilibrio perduto, ritornando alle cose semplici e lineari e ascoltando di più i giocatori. Motta ha toppato le ultime due partite ma alla Continassa nessuno pensa che sia tutto da buttare via. D’altronde è la stessa squadra che ha battuto Inter e City e ha messo in fila cinque vittorie di fila in A. Tutti quelli che lavorano o hanno lavorato con Thiago lo definiscono un allenatore geniale e la società (che spera ancora di andare avanti con lui fino a fine stagione) ora s’aspetta un colpo di genio per salvare l’annata. Tra le qualità di Motta c’è la capacità di mantenere i nervi saldi e questo sta facendo nel momento di tempesta, insieme a un’analisi lucida di ciò che non ha funzionato. Il primo passo sarà tornare a non prendere gol: le sette reti subite nelle ultime due gare sono difficilmente spiegabili. Nonostante l’infortunio di Bremer la Juventus aveva trovato una stabilità difensiva con Gatti e Kalulu e da lì bisognerà ripartire. L’assenza dell’azzurro (che Motta ha tenuto fuori perché con parametri fisici al limite dopo aver giocato tantissimo) si è sentita a Firenze così come quella di Cambiaso, pure lui non al top. Tra le opzioni c’è un cambio di modulo con il passaggio alla difesa a tre o al 4-3-3. Kolo Muani è troppo isolato e mettergli un altro attaccante accanto, rispolverando Vlahovic, potrebbe aiutare. L’alternativa è un tridente con Yildiz (o Nico) dietro alle due punte. I giocatori migliori vanno sfruttati e messi nel ruolo giusto: basta esperimenti, nei momenti di difficoltà bisogna puntare sulle certezze. E con i cambi il tecnico dovrà provare a incidere di più: contro la Fiorentina la scelta di inserire difensori quando la squadra era già sotto 2-0 ha lasciato delle perplessità. A Motta è stato chiesto anche di ascoltare di più la squadra e di avere più dialogo con la sua truppa. Nei prossimi giorni Giuntoli farà colloqui individuali cominciando dai giocatori che hanno più peso dentro lo spogliatoio, anche per cercare di capire che cosa non ha funzionato nell’ultima settimana. A loro, che non sono considerati esenti da colpe — anzi — verrà chiesto impegno massimo e niente più figuracce, perché chi indossa una maglia pesante e prestigiosa come quella della Juventus non può permettersi di subire senza nemmeno reagire".