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Pirlo: “Juve, io tornerei: i rapporti sono buoni! Il futuro, il Milan e chi può essere il mio erede”

Guglielmo Cannavale

Andrea Pirlo si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole anche su un possibile ritorno alla Juve. RIMANERE – “I dirigenti del Karagümrük mi hanno già offerto il rinnovo, ma è meglio parlarne a...

Andrea Pirlo si racconta in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Ecco le sue parole anche su un possibile ritorno alla Juve.

RIMANERE - "I dirigenti del Karagümrük mi hanno già offerto il rinnovo, ma è meglio parlarne a fine stagione. Mi importa crescere nel posto giusto, con programmi adeguati. Il resto viene di conseguenza".

NAPOLI - "Una splendida cavalcata. Il gioco è spettacolare, rendono facili anche le cose difficili. Merito di Spalletti, ovvio. Ma anche della politica del club che ha ringiovanito la rosa. Dovrebbero farlo anche altri dando più spazio ai giovani e agli italiani, visto il boom di stranieri. Con Osimhen e Kvara si muove da protagonista anche Lobotka, il miglior regista del torneo".

NAZIONALE - "Resto ottimista, anche se bisogna lavorare duro. Servono norme per valorizzare i nostri talenti. La qualità va coltivata".


RETEGUI - "È partito bene. Non credo, però, ad una crisi nel ruolo di centravanti. Scamacca, Raspadori e Immobile possono dire la loro. Piuttosto capita che nel tempo ci sia più abbondanza in determinati ruoli che in altri".

EREDE - "È cambiato tanto il modo di giocare. Ma mi piace molto De Jong del Barcellona: è fenomenale. In Italia? Locatelli sta crescendo. Il salto maggiore invece lo ha fatto Fagioli, che ha debuttato con me".

FAGIOLI - "Sa fare tutto ed è un punto fermo della Juve e ha le doti per eccellere in regia. Può essere il nuovo Pirlo, ma meglio essere ricordato come Fagioli...".

JUVE - "La rosa resta molto forte, anche se Allegri ha pagato i troppi infortuni. La distanza in classifica dal Napoli non riflette la vera differenza di valori. I rapporti con la Juve? Buoni. Sento alcuni dei dirigenti rimasti e ho anche visto Andrea Agnelli. Resta la stima reciproca, un altro conto è se sono cambiati i programmi. Se tornerei? Certo. Se ti chiama un top club come la Juve... Nessuna recriminazione dopo il divorzio? Decidono i risultati".

MODULO - "Guardo, m’informo. Tuttavia resto fedele al 4-3-3, cercando sempre l’attacco e le contromisure per chi ti toglie il respiro con l’uno contro uno".

MILAN - "La società ha fatto un lavoro importante, con risultati brillanti, anche sul piano gestionale. E Maldini ha fatto la sua parte. Il Karagümrük gioca con i colori rossoneri. Spero che porti la stessa fortuna. Ora devo impegnarmi per meritarmi una chiamata da una società di vertice. Ora non ci penso".

NATO INTERISTA - "Costa mi resta? Le magliette e la passione per Matthaeus. Tuttavia da professionista tifi solo per chi lavori".