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Pioli: “Ho rimproverato Ibra per il video: decisione presa per la Juve”

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È la vigilia di Milan-Juventus. Così Stefano Pioli ha parlato in vista del match di domani in conferenza stampa: “Resta Milan-Juventus per la storia, il blasone dei club, i trofei vinti, il numero di tifosi. Siamo solamente alla 15a...
Alessandro Cosattini

È la vigilia di Milan-Juventus. Così Stefano Pioli ha parlato in vista del match di domani in conferenza stampa: "Resta Milan-Juventus per la storia, il blasone dei club, i trofei vinti, il numero di tifosi. Siamo solamente alla 15a giornata, la nostra è una maratona. Con uno scatto non arrivi alla fine, serve un allungo al massimo. L'avversario è molto forte e sta bene, ma stiamo bene anche noi".

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IBRA - "L'ho rimproverato dopo il video di ieri messo sui social, perché dopo mi avete tempestato di messaggi per capire se tornasse. Sta meglio e lavora bene, ma non sarà della partita di domani".


LEAO - "Diamogli tempo di capire, posizione, spazi, l'importante è vedere la volontà di crescere e migliorare giorno per giorno, che c'è sempre stata. Questo è l'importante per me, sta crescendo Rafa".

GERARCHIA - "Per noi sì, abbiamo fatto 17 punti in più rispetto all'anno scorso. La strada è quella giusta ma non possiamo parlare di partita decisiva alla 15esima, noi affrontiamo tutte le gare come partita decisiva. Sarà una gara importante".

PAREGGIO - "Se tu approcci pensando che il pareggio sia un buon risultato, sei sulla strada più vicina per arrivare alla sconfitta. Se non sarà possibile dovremo soffrire, dobbiamo giocare al meglio per vincere la partita. Nella nostra testa, domani proviamo a vincere. Io sono contento a fine gara quando i ragazzi danno il massimo".

EMERGENZA A CENTROCAMPO - "Krunic? Si prepara sempre l'assetto iniziale, la strategia di inizio partita. Poi c'è sempre un piano B, una preparazione successiva".

CONTI - "Non è sul mercato, è affidabile, ha fatto molto bene. In questo momento le gerarchie sono un po' cambiate, ma il calcio dimostra che le gerarchie cambiano in fretta in base a tanti fattori. Stanno tutti bene a parte gli infortunati e nessuno è sul mercato".

MERCATO - "La società è qui tutti i giorni, i confronti sono continui. Sanno che se ci sarà la possibilità di migliorare il mercato si faranno trovare pronti".

SIMAKAN - "Se un giocatore è vicino non devo dirlo io".

KRUNIC - "La squadra deve interpretare bene la partita, non gli dirò nulla di particolare. Ci vuole attenzione per i particolari, perché possono fare la differenza".