Volendo riassumere i principali plus di Mantra in maniera schematica:
- si può costruire la squadra come un vero manager, mirando gli acquisti in base ai propri piani tattici. Al Classic spesso basta 'indovinare' l’attacco, in Mantra se non si fa 'la squadra' non si arriva da nessuna parte.
- gli schemi tattici sono equilibrati tra di loro. Tra vincoli e opportunità offerte da ognuno, la scelta non è mai scontata e anche lo schieramento della formazione diviene un momento strategico nella vita del fantallenatore.
- anche il mercato degli scambi prende tutta un’altra vita. Se si ha un trequartista in eccesso e manca in rosa un attaccante esterno potrebbe esserci chi ha l’esigenza opposta. Le dinamiche che portano il mercato ad essere più frizzante sono tantissime.
- i calciatori polivalenti (con più ruoli) diventano elementi preziosissimi sia per lo schieramento della formazione, sia per la loro utilità nel facilitare soluzioni ottimali nell’avanzato sistema di sostituzioni di cui si avvale Mantra.
Fantagazzetta presenta Mantra come un’esperienza di gioco più intensa e dalla quale nessuno torna più indietro. Nulla di più vero. Mai letto di utenti scontenti del grande passo, anche perché del piacere del Classic non si perde nulla di nulla. Si aggiunge solo divertimento, tattica e strategia.
Difficile dall’esterno fornire numeri, ma l’impressione netta e tangibile, leggendo siti e forum specializzati, è che il movimento Mantra stia crescendo sempre di più e che tale sviluppo sia ben lontano dall’arginarsi. E non potrebbe essere altrimenti, è come passare dai vecchi cellulari allo smartphone, un altro mondo.
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