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Vanoli: “Sanabria, febbre passata! Coco ne esce da solo, Pedersen, Vlasic, Ricci, Maripan, Schuurs…”

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Domani sera il Torino ospiterà il Como per la 9a giornata di campionato. Oggi Paolo Vanoli, allenatore dei granata, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole.
Daniele Burigana

Domani sera il Torino ospiterà il Como per la 9a giornata di campionato. Oggi Paolo Vanoli, allenatore dei granata, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole, riprese da Tmw.

SQUADRA - "Bene, stiamo molto bene, a parte l'arrabbiatura di Cagliari. L'abbiamo analizzato, ora pensiamo meno alle prestazioni e più ai punti. Servono voglia e determinazione per migliorare in ciò che stiamo subendo, quindi la voglia di non prendere gol, e raccogliere punti per invertire trend negativo".


FABREGAS - "L'ho affrontato l'anno scorso, nella parentesi Chelsea l'ho allenato tra virgolette. E' stato un giocatore che mi ha insegnato tanto, lo prendo anche come esempio: è un giocatore vincente. Hanno inserito tanti giocatori di qualità, ma noi guardiamo a noi stessi e andiamo avanti per la nostra strada".

TURNOVER - "Dipende da chi hai a disposizione. Recuperiamo tanti ragazzi, vediamo una gara per volta. Infortunati? Gli altri stanno bene"".

SANABRIA - "Gioca? Sì, ieri ha avuto la febbre ma oggi sta bene e si allena. Anche Karamoh e Pedersen hanno smaltito la febbre, siamo fortunati. Sanabria? Non devo lanciargli messaggi...Ha fatto grandi prestazioni, ha segnato in Nazionale e a Cagliari. E' un ragazzo che si prende le sue responsabilità, è ciò che cercavamo da tutti. Abbiamo segnato il doppio dei gol dell'anno scorso con sette giocatori, ma sono d'accordo che non possiamo prenderne così tanti. Devo lavorarci".

RISULTATI - "Stiamo offrendo grandi prestazioni, ma non è abbastanza. E' un peccato buttare via prestazioni come a Cagliari, ora dobbiamo migliorare".

DIFESA - "Abbiamo subito ma anche segnato negli ultimi 15 minuti, non è un discorso di condizione fisica. E' una questione di attenzione e concentrata, bisogna allenarla tutti i giorni: non sul campo, ma nei particolari. E la stiamo registrando".

CAIRO - "E' venuto a caricare la squadra, è stato importante quando le cose non vanno bene. E' stato un discorso motivazionale".

PRESTAZIONE - "A me non piace fare i punti senza prestazioni. Abbiamo sempre fatto le prestazioni, ma serve la cattiveria per raggiungere il risultato. E se lo raggiungo senza prestazioni, non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo giocare a calcio, a Cagliari non è possibile andare sul 2-1 e poi perdere".

DIFESA A QUATTRO - "Me la fate sempre questa domanda...Non sono integralista, ho sempre detto che questa potrebbe essere un'ipotesi ma bisogna anche guardare centrocampisti e attaccanti per sapere cosa puoi fare. E' un discorso collettivo, i gol subiti si possono migliorare con la difesa a cinque o a quattro".

MARIPAN - "E' una risorsa importante, è il capitano del Cile".

VLASIC - "Sottopunta? L'ho provato ieri con la mancanza di Sanabria".

LAVORO - "E' un lavoro individuale, i gol presi sono in tanti casi perché si perde l'uomo. E poi c'è l'aspetto della testa, l'autogol di Cagliari è da mangiarsi le mani...Sono determinato, sapevo che avrei passato questi momenti ma se li passiamo diventiamo più forti".

GINEITIS - "Fascia? Penso che non sia il suo ruolo... A me piace tanto da mezzala, si sta completando. Ha un tiro incredibile".

COCO - "Ha bisogno di una pausa? No. Il campione deve uscire da solo: tutti li passiamo, ha fatto vedere le sue potenzialità e le farà rivedere. Forza e coraggio e andiamo avanti. Può fare il braccetto? Coco può fare tutti e tre i ruoli, ha caratteristiche per poterlo fare. Maripan, per esperienza e carisma, è più adatto come centrale della difesa a tre".

RICCI - "Se siete più attenti, è quella la variazione: palleggiamo con il doppio play. Ritengo Ricci importante per uscire dalla prima costruzione, dopo l'assenza di Duvan è questa soluzione. Può fare la mezzala, il play, deve essere più convinto a fare gol. Ma è un giocatore che può ricoprire più ruoli".

SCHUURS - "Ne abbiamo parlato l'altra volta, è a Londra dal professor Williams e per un periodo farà riabilitazione lì".

CONCENTRAZIONE - "Parte da lontano, dai dettagli, e non sono solo all'interno del campo ma anche da dove vuoi arrivare. Magari arrivare 10 minuti prima, questa è mentalità. Piano piano la inserirò. E' un passaggio, tutto questo va tradotto nel lavoro collettivo. E anche un compagno deve sapere coprire un errore dell'altro".