FAGIOLI E RICCI - "Dobbiamo andare alla ricerca di quei calciatori lì, perché sono calciatori forti che però sono strutturati e che ormai hanno fatto vedere che quello è il loro timbro, il loro marchio di fabbrica. Ci sono calciatori più giovani che hanno fatto vedere delle buone cose ma che hanno ancora dei margini di miglioramento e attraverso quell’andare ad acchiappare quel qualcosa in più, quell’invenzione che uno può tirar fuori, che bisogna essere bravi a individuare poi e a dare spazio a questi ragazzi giovani".
CHIESA E POLITANO - "Noi abbiamo deciso di ringiovanire molto la squadra ma questi due qui hanno un’età ancora accessibile, e anche questi sono dentro i nostri pensieri. È chiaro che bisogna fare attenzione, perché avendo cambiato modo di giocare ci siamo affidati più alle due punte, a calciatori che sanno fare un po’ tutto in campo, a questa disponibilità di prendersi anche la responsabilità di altri ruoli, di non essere soltanto questo comportamento qui, ma di essere anche ‘riesco anche a darti una mano in altre posizioni del campo’. In questo i centrocampisti sono quelli che riescono meglio a sviluppare questa funzione, questo comportamento, per cui noi continueremo così. Si va avanti con una punta, una sotto punta, con le due punte, con la costruzione bassa dei cinque giocatori che fanno il perimetrale della squadra e si va a dare continuità a quello che abbiamo visto, perché abbiamo visto delle cose nuove e delle cose molto interessanti".
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