ATTACCAMENTO - "I ragazzi hanno fatto vedere tante cose e probabilmente a volte gli errori che si fanno sono figli del troppo attaccamento e della troppa voglia che hanno. Noi non abbiamo troppi giocatori che giocano queste competizioni internazionali e ti danno sicurezza. E' stato tutto sofferto fin da quando abbiamo iniziato, non era banale qualificarsi con Ucraina e Inghilterra. Se si dà sempre il carico extra ci può pesare. In alcuni momenti non si sanno fare delle cose normali".
PRESTAZIONE - "Come qualità di gioco siamo sotto livello, inutile girarci intorno. Se facciamo poco si realizza poco. Il nostro è un comportamento dove si vede che si pensa al risultato da portare in fondo senza credere di poterla vincere perché basta il pareggio, anche involontariamente succede. Ma mi aspetto più roba dai miei calciatori, perché a volte ce lo fanno vedere. Bisogna trovare più equilibrio. Si vede che si può fare qualcosa di più, che sugli esterni si può fare male. Loro sui nostri esterni ci arrivavano sempre male. Noi però non siamo mai riusciti a portare a casa la possibilità che ci dava il sistema tattico. Nel mezzo c'è sempre il comportamento. Non c'è prudenza. Il limite è il nono aver saputo giocare una palla in uscita, ma bisogna fare di più. Siamo sotto il nostro standard di rendimento, di livello. Nel primo tempo si è perso dei palloni incredibili, a prescindere del modulo. Bisogna far meglio coi 4 o coi 3, siamo stati timidi, troppo timidi nel primo tempo. Non c'entra il modulo, c'entra che anche involontariamente ci si accontenta di portare a casa il risultato di pareggio".
QUALITA' - "Se manca qualità? Si hanno giocatori che la qualità per giocare questo tipo di partite ce l'hanno. Ma guardate i palloni in uscita che abbiamo sbagliato... Noi abbiamo qualità superiori rispetto a quanto visto. Jorginho ha fatto bene, Barella ha fatto bene così come Fagioli, Calafiori è quel giocatore di livello top che sa fare tutto. Ma come ho detto bisogna fare di più. Io ho allenato qualche volta... Mi è successo per caso, ma nei miei 26-27 anni l'ho allenata qualche squadra e lo so vedere se c'è o meno qualità. Casomai il problema è la pulizia, ci sono dei momenti ogni volta che rilancia Donnarumma in cui bisogna riuscire a pulirla. Noi invece in questa fase qui non se ne porta a casa una. Per cui, sotto questo aspetto, bisogna migliorare. Nel secondo tempo l'abbiamo fatto, eravamo in cinque a campo aperto contro tutta la squadra e si è avuto un equilibrio. S'è portata a casa una gara difficilissima dal punto di vista mentale, è una cosa straordinaria quella che hanno fatto. Noi qualsiasi sarebbe stato il risultato non dovevamo perdere la bussola per quelle che potevano essere le conseguenze, non dovevamo prendere il secondo o il terzo gol. Bisogna fargli i complimenti, ma ci sono cose da andare a rivedere".
QUALIFICAZIONE - "Ci si crede fino all'ultimo secondo, ormai il calcio è questo così. Ci sono momenti che diventano clou, ormai si erano messi dietro e potevamo colpirli alle spalle anche se abbiamo sbagliato gol clamorosi per la nostra qualità".
COSA NON HA FUNZIONATO - "Qualcosa bisogna metterci mano, ci sono delle cose che succedono che sono illogiche nelle nostre partite però bisogna prendere quello che i ragazzi hanno nelle loro qualità mettendoli nelle condizioni di esprimersi al meglio. Intanto si è passato il turno con merito, dopo ci sarà modo di ragionare sulle prossime partite".
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