PASALIC - Il croato è tornato a vestire i panni di Super Mario. Contro la Juventus ha giocato una partita molto positiva. Impreziosita dall’assist per il gol di Scamacca e da un buon voto in pagella (6,5). Da fine gennaio Gasperini lo sta utilizzando con maggiore frequenza, sfruttando a pieno le sue caratteristiche di giocatore polivalente, in grado di giocare indifferentemente a metà campo e come supporto avanzato. Pasalic è in forma e non è un caso che nelle ultime otto partite in Serie A sia stato impiegato sei volte da titolare. Nel girone di ritorno ha già segnato due reti ed il bottino complessivo in venticinque presenze è di quattro reti e quattro assist. Al fantacalcio va sfruttato il momento fino in fondo. Sapendo che una pedina del suo calibro è capace di incidere anche subentrando a gara in corso. L’Atalanta è attesa da molte partite ravvicinate tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Ma adesso Pasalic è diventato quasi un intoccabile per Gasp. Sta portando gol e bonus: contro la Fiorentina merita continuità. Al fantacalcio è una scelta obbligatoria.
A. BASTONI - Il centrale dell’Inter arriva da una grande prestazione in campionato, prima della gara di ieri in Champions. A Bologna è stato tra i migliori della squadra di Inzaghi (sette in pagella). In difesa ha chiuso ogni varco nella sua zona di competenza. Ma al Dall’Ara ha lasciato il segno in fase offensiva con l’assist vincente per il gol partita di Bisseck. È un giocatore che si sgancia in avanti con grande confidenza e convinzione. Proprio quello che chiede l’allenatore dell’Inter con una partecipazione alla manovra collettiva, pure con il supporto dei difensori centrali. Non a caso il gol partita è nato proprio da una combinazione vincente tra Bastoni e Bisseck. In ottica fantacalcio è un segnale che ha un suo peso specifico. Perché nelle ultime cinque gare in Serie A, il difensore ex Atalanta ha portato a casa due bonus (gol alla Roma a inizio febbraio, assist a Bologna). Contro il Napoli non è una partita facile, ma ora Bastoni ci ha preso gusto. Lasciarlo in panchina può essere un errore. Soprattutto adesso che oltre a garantire buoni voti sta dando segnali forti anche in proiezione offensiva.
THAUVIN - Il giocatore discontinuo e senza guizzi dello scorso campionato non esiste più. Adesso l’attaccante dell’Udinese è totalmente un altro. Contro la Lazio ha prodotto l’ennesima prestazione di enorme spessore. La musica è cambiata definitivamente. In campo è un leader e la qualità per incidere non gli è mai mancata. Rispetto allo scorso anno ha una continuità fisica diversa che si riflette in campo e nei numeri. Zero gol al primo anno in Italia in sedici presenze. Già quattro reti con l’aggiunta pure di tre assist in ventisei presenze in questo campionato. Ora è diventato a tutti gli effetti un intoccabile. Lega benissimo il gioco e contro la Lazio di Sarri spesso ha spaccato la difesa biancoceleste con le sue intuizioni. Il pallone offerto a Zarraga era un cioccolatino soltanto da scartare. Attualmente è un giocatore che si può mettere sempre, in casa e pure in trasferta perché quando non segna può comunque portare un buon voto e incidere in zona assist. Contro il Torino va schierato ad occhi chiusi. Quella attuale resta la migliore versione di Thauvin.
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