Rafael Leao (Milan) - Il ritorno al gol in Coppa Italia non basta ai fantallenatori. In campionato per Rafael Leao il gol non arriva, le prestazioni non sono brillanti, si procede con una navigazione tra alti e bassi. Con poche luci e parecchie ombre. Sintesi aderente all’ultima prova in Serie A contro il Sassuolo, certificata da un 5,5 in pagella, con annessa sostituzione nel finale di gara. Lento, prevedibile, a tratti irritante nel suo trascinarsi sul versante sinistro dell’attacco del Milan. Se non arriva il guizzo all’improvviso, il portoghese diventa un giocatore normale. Lo scorso anno ha chiuso la stagione con quindici reti. Adesso siamo lontanissimi da quei numeri. Appena tre reti in quindici presenze. Con una doppia aggravante. Non segna in Serie A dal 23 settembre, gol da tre punti a San Siro rifilato al Verona. Lo scorso campionato dopo diciotto giornate aveva già timbrato il cartellino in otto occasioni. Il confronto è schiacciante. In pratica il Leao degli ultimi mesi viaggia a una velocità ridottissima. Si spiega così il digiuno sottoporta che oramai dura da tredici partite. Al fantacalcio ogni valutazione va fatta tenendo in considerazione qualsiasi aspetto. Ma prima potete aspettare la trasferta di Empoli che resta un bivio decisivo per ogni strategia. Con un precedente positivo: lo scorso anno fece un partitone con gol, assist e pagella da urlo (7.5). Ora si è sbloccato in Coppa Italia, Empoli servirà per capire se è davvero tornato Leao. E un gol cambierebbe tutto in chiave valutazione e scambi.
Piotr Zielinski (Napoli) - Nelle ultime partite Piotr Zielinski è stato puntualmente sostituito. Per il polacco non è di sicuro un momento positivo. Le voci sul rinnovo di contratto e sul futuro (Inter a parametro zero) sono all’ordine del giorno e possono condizionarlo (fanno anche scendere la sua valutazione al fanta), il livello delle sue prestazioni è calato, il gol che in campionato non arriva da un’eternità. Tre fattori che sintetizzano una stagione sgonfia, stonata, priva di effetti speciali, certamente non all’altezza della precedente con Spalletti in panchina. Nonostante qualche partita più brillante c’è un dato che emerge in modo prepotente. Dopo la rete su calcio di rigore a fine settembre contro l’Udinese, il centrocampista azzurro non ha più segnato. Dodici partite consecutive senza gol, con un lampo a inizio ottobre in Champions League contro il Real Madrid sempre su rigore. In ottica fantacalcio il suo valore ha subìto un calo evidente. Ma resta un titolare, ha prodotto due assist e non ha mai rimediato un cartellino in campionato. Scambiarlo senza svenderlo può essere una soluzione. Ma attendere un nuovo bonus prima di piazzarlo può essere ancora meglio. Con una speranza: che possa esserci un calcio di rigore per il Napoli ora che Osimhen va in Coppa d'Africa. E che lo tiri Piotr...
Armand Laurienté (Sassuolo) - A Milano Armand Laurienté ha offerto la solita prestazione anonima. Con pochi guizzi, senza quei lampi che in passato ha dimostrato di possedere. Il 5,5 in pagella di San Siro è la prova che non vive un periodo facile. Non segna da settembre (rete alla Juventus) e facendo due conti si tratta di un letargo che dura da tredici partite. Qualche bonus è arrivato in chiave assist, ma a dire il vero sono arrivati anche voti negativi che, come conseguenza logica, hanno fatto crollare la sua quotazione. Nel Sassuolo resta un titolare, ma al fantacalcio il ritorno inteso come valore aggiunto di punti, quest’anno si è visto molto raramente. Negli scambi non è certamente il periodo migliore per pensare di piazzarlo. In attesa di un nuovo bonus che lo valorizzi, il consiglio è quello di promuoverlo coi compagni di lega sfruttando tre fattori. La sua fanta-media (6.36), il fatto che Dionisi continui a puntarci e che non abbia praticamente nessuna concorrenza di rilevo nel suo ruolo. Magari diventa appetibile soprattutto per chi ha carenza di titolari in attacco e si accontenta di una pedina che gioca ma con pochi colpi in area di rigore.
Gabriel Strefezza (Lecce) - Gabriel Strefezza non timbra il cartellino da un’eternità. Mese di settembre, terza giornata di campionato, gol su calcio di rigore alla Salernitana. A conti fatti sono quindici gare di sciopero totale in area di rigore. Tutto il contrario della stagione precedente, dove era stato a suon di gol un protagonista assoluto del Lecce con cinque reti nelle prime diciotto giornate. Ora la musica è diversa. Perché qualche volta è partito pure dalla panchina, subentrando solo a gara in corso, ma senza incidere sul piano dei bonus e delle prestazioni. Quello che sulla carta doveva essere l’anno della definitiva consacrazione, si sta rivelando invece un incubo senza fine. Pure a Bergamo con l’Atalanta ha offerto una prova sottotono (5,5 in pagella). L’interrogativo è d’obbligo. Cosa fare al fantacalcio con Strefezza? Scambiarlo può essere una soluzione. Ma una cosa è certa. Il suo appeal è calato. E di conseguenza anche la sua valutazione non è più quella di dodici mesi fa. Una speranza potrebbe arrivare dal mercato, cambiare aria gli farebbe bene. C'era un interessamento da parte della Fiorentina...
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