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Sette giocatori che non segnano in campionato e come gestirli: Leao, Krstovic, Nzola, Strefezza…

Sette giocatori che non segnano in campionato e come gestirli: Leao, Krstovic, Nzola, Strefezza… - immagine 1
Chi aspetta un gol da questi sette giocatori? Da Krstovic a Nzola, ecco da quanto non segnano in Serie A e cosa fare ora al fantacalcio, vediamo la loro gestione per scambi e non solo.
Guglielmo Cannavale

Chi aspetta un gol da questi sette giocatori? Da Krstovic a Nzola, ecco da quanto non segnano in Serie A e cosa fare ora al fantacalcio, vediamo la loro gestione per scambi e non solo.

Nikola Krstovic (Lecce) - Dieci partite senza segnare per Nikola Krstovic. Dopo una sorprendente partenza a razzo, l’attaccante giallorosso ha tirato il freno a mano. E chi ha giocato al suo posto (Piccoli) ha fatto meglio di lui. Contro l’Atalanta Krstovic è stato schierato titolare. Ma la sua prestazione si è rivelata ancora una volta negativa. Certificata pure dall’ennesimo deludente 5,5 in pagella. L’ultimo squillo risale all’ottava giornata di campionato. Gol al Sassuolo ad inizio ottobre. Poi un blackout fatto di qualche panchina e di una titolarità messa in discussione da D’Aversa e dai gol di Piccoli. Scambiarlo non è un'ipotesi da scartare se cercate un titolare sicuro. Oppure si può tenere e magari puntare su Piccoli se è ancora svincolato. In modo da avere entrambi gli attaccanti centrali del Lecce e gestirli in base al periodo di forma. Perché il problema può essere di forma: Krstovic aveva iniziato la stagione con il DAC già il 13 luglio (preliminari di Conference), quindi con una preparazione completamente diversa. Potrebbe servire del tempo, ma oltre alla forma ora è diventato anche un problema di fiducia: un gol potrebbe sbloccarlo...


M’Bala Nzola (Fiorentina) - In estate M'Bala Nzola era arrivato alla Fiorentina del suo mentore Vincenzo Italiano con grandi propositi. Sulla carta sembrava l’uomo giusto al posto giusto. Ma per il momento il suo impatto è stato decisamente al di sotto delle aspettative. Solo un gol all’attivo in diciotto presenze in campionato, qualche buona occasione fallita per imprecisione, la sensazione di un giocatore che ancora non riesce a far emergere la sua personalità per incidere come dovrebbe. Forse anche per via di una condizione fisica non sempre ottimale. I numeri lo inchiodano. L’ex Spezia non segna un gol dalla settima giornata. Rete al Cagliari ad inizio ottobre. Da undici partite è diventato allergico ai bonus. E ora che Beltran sta facendo decisamente meglio dal punto di vista realizzativo è pure scivolato in seconda fascia nelle gerarchie dell’allenatore viola. Un bel problema per chi lo ha preso al fantacalcio. Scambiarlo adesso non è un’operazione semplice perché nelle ultime nove in Serie A è partito titolare solo in tre occasioni. Potete comunque provarci ma non aspettatevi un grande ritorno in cambio, magari il fatto di darlo a chi ha Beltran può aiutare. Altrimenti, se avete l'argentino, potete tenervi Nzola come vice. Almeno non va in Coppa d'Africa.

Ruben Loftus-Cheek (Milan) - Quattordici presenze e appena un gol all’attivo per Ruben Loftus-Cheek. Un bottino esiguo per un centrocampista dotato di un motore robusto e potente, ma che spesso non riesce ad avere la lucidità necessaria per andare a bersaglio. Era partito bene con la rete di Cagliari a fine settembre. Ma dopo lo squillo in Sardegna non sono arrivati altri colpi significativi in zona bonus. Dodici partite senza gol sono un numero abbastanza significativo perché da un elemento del suo calibro ci si aspettava una presenza diversa in fase offensiva. Adesso ha ripreso a giocare con continuità. Dopo un infortunio che gli ha fatto saltare alcune gare, ora le cose sono cambiate: Pioli lo ha schierato titolare nelle ultime cinque in Serie A. Ma pure contro il Sassuolo non è stato pienamente convincente, nonostante il sei in pagella. Negli scambi arriva un bivio. Se è valutato bene e cercate un centrocampista da bonus e di livello potete pensare di darlo via. Anche se il top sarebbe aspettare un bonus pesante. Perché Loftus ha potenzialità, può fare sicuramente meglio in zona bonus. Quindi se non è valutato all'altezza meglio aspettare.

Rafael Leao (Milan) - Il ritorno al gol in Coppa Italia non basta ai fantallenatori. In campionato per Rafael Leao il gol non arriva, le prestazioni non sono brillanti, si procede con una navigazione tra alti e bassi. Con poche luci e parecchie ombre. Sintesi aderente all’ultima prova in Serie A contro il Sassuolo, certificata da un 5,5 in pagella, con annessa sostituzione nel finale di gara. Lento, prevedibile, a tratti irritante nel suo trascinarsi sul versante sinistro dell’attacco del Milan. Se non arriva il guizzo all’improvviso, il portoghese diventa un giocatore normale. Lo scorso anno ha chiuso la stagione con quindici reti. Adesso siamo lontanissimi da quei numeri. Appena tre reti in quindici presenze. Con una doppia aggravante. Non segna in Serie A dal 23 settembre, gol da tre punti a San Siro rifilato al Verona. Lo scorso campionato dopo diciotto giornate aveva già timbrato il cartellino in otto occasioni. Il confronto è schiacciante. In pratica il Leao degli ultimi mesi viaggia a una velocità ridottissima. Si spiega così il digiuno sottoporta che oramai dura da tredici partite. Al fantacalcio ogni valutazione va fatta tenendo in considerazione qualsiasi aspetto. Ma prima potete aspettare la trasferta di Empoli che resta un bivio decisivo per ogni strategia. Con un precedente positivo: lo scorso anno fece un partitone con gol, assist e pagella da urlo (7.5). Ora si è sbloccato in Coppa Italia, Empoli servirà per capire se è davvero tornato Leao. E un gol cambierebbe tutto in chiave valutazione e scambi.

Piotr Zielinski (Napoli) - Nelle ultime partite Piotr Zielinski è stato puntualmente sostituito. Per il polacco non è di sicuro un momento positivo. Le voci sul rinnovo di contratto e sul futuro (Inter a parametro zero) sono all’ordine del giorno e possono condizionarlo (fanno anche scendere la sua valutazione al fanta), il livello delle sue prestazioni è calato, il gol che in campionato non arriva da un’eternità. Tre fattori che sintetizzano una stagione sgonfia, stonata, priva di effetti speciali, certamente non all’altezza della precedente con Spalletti in panchina. Nonostante qualche partita più brillante c’è un dato che emerge in modo prepotente. Dopo la rete su calcio di rigore a fine settembre contro l’Udinese, il centrocampista azzurro non ha più segnato. Dodici partite consecutive senza gol, con un lampo a inizio ottobre in Champions League contro il Real Madrid sempre su rigore. In ottica fantacalcio il suo valore ha subìto un calo evidente. Ma resta un titolare, ha prodotto due assist e non ha mai rimediato un cartellino in campionato. Scambiarlo senza svenderlo può essere una soluzione. Ma attendere un nuovo bonus prima di piazzarlo può essere ancora meglio. Con una speranza: che possa esserci un calcio di rigore per il Napoli ora che Osimhen va in Coppa d'Africa. E che lo tiri Piotr...

Armand Laurienté (Sassuolo) - A Milano Armand Laurienté ha offerto la solita prestazione anonima. Con pochi guizzi, senza quei lampi che in passato ha dimostrato di possedere. Il 5,5 in pagella di San Siro è la prova che non vive un periodo facile. Non segna da settembre (rete alla Juventus) e facendo due conti si tratta di un letargo che dura da tredici partite. Qualche bonus è arrivato in chiave assist, ma a dire il vero sono arrivati anche voti negativi che, come conseguenza logica, hanno fatto crollare la sua quotazione. Nel Sassuolo resta un titolare, ma al fantacalcio il ritorno inteso come valore aggiunto di punti, quest’anno si è visto molto raramente. Negli scambi non è certamente il periodo migliore per pensare di piazzarlo. In attesa di un nuovo bonus che lo valorizzi, il consiglio è quello di promuoverlo coi compagni di lega sfruttando tre fattori. La sua fanta-media (6.36), il fatto che Dionisi continui a puntarci e che non abbia praticamente nessuna concorrenza di rilevo nel suo ruolo. Magari diventa appetibile soprattutto per chi ha carenza di titolari in attacco e si accontenta di una pedina che gioca ma con pochi colpi in area di rigore.

Gabriel Strefezza (Lecce) - Gabriel Strefezza non timbra il cartellino da un’eternità. Mese di settembre, terza giornata di campionato, gol su calcio di rigore alla Salernitana. A conti fatti sono quindici gare di sciopero totale in area di rigore. Tutto il contrario della stagione precedente, dove era stato a suon di gol un protagonista assoluto del Lecce con cinque reti nelle prime diciotto giornate. Ora la musica è diversa. Perché qualche volta è partito pure dalla panchina, subentrando solo a gara in corso, ma senza incidere sul piano dei bonus e delle prestazioni. Quello che sulla carta doveva essere l’anno della definitiva consacrazione, si sta rivelando invece un incubo senza fine. Pure a Bergamo con l’Atalanta ha offerto una prova sottotono (5,5 in pagella). L’interrogativo è d’obbligo. Cosa fare al fantacalcio con Strefezza? Scambiarlo può essere una soluzione. Ma una cosa è certa. Il suo appeal è calato. E di conseguenza anche la sua valutazione non è più quella di dodici mesi fa. Una speranza potrebbe arrivare dal mercato, cambiare aria gli farebbe bene. C'era un interessamento da parte della Fiorentina...

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