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Sarri: “Sono deluso: Fiorentina e Milan erano adatte a me! Cosa farò ora e la verità sul Siviglia”

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Maurizio Sarri ha rilasciato un'intervista a Sky Sport in cui ha parlato della sua situazione attuale oltre che commentare l'arrivo di Antonio Conte al Napoli.
Andrea Agostinelli

Maurizio Sarri ha rilasciato un'intervista a Sky Sport in cui ha parlato della sua situazione attuale oltre che commentare l'arrivo di Antonio Conte al Napoli.

NAPOLI - "Avranno da fare un percorso con uno stravolgimento molto probabilmente nel modo di giocare. La fortuna è che Conte è molto veloce in queste situazioni a far passare la propria mentalità e il suo modo di giocare. Per questo non li vedo fuori dalle prime tre. Mi manca Napoli? Molto".


MILAN E FIORENTINA - "Perché il Milan è andato su Fonseca e non mi hanno contattato? Sinceramente non lo so. Questo è un punto sul quale dobbiamo farci delle domande. Non ti nascondo che il fatto che un paio di società non mi abbiano nemmeno cercato mi ha lasciato un attimino deluso. Secondo me c'erano un paio di situazioni che non ti dico che mi dovevano prendere perchè quella è una decisione che deve prendere la società. Perlomeno ascoltarmi un quarto d'ora credo mi fosse dovuto però queste sono coese su cui non posso influire o meglio, posso influire se capisco il perchè. Milan e Fiorentina? Sono due realtà che erano adatte a me".

SIVIGLIA - "C'è stato un minimo di trattativa ma loro avevano esigenze diverse dalle mie quindi non è andata molto avanti".

RIENTRO - "Quando torno?  Speriamo il prima possibile, ho fatto i primi due mesi tra problemi familiari ed il resto in cui non ho avuto grandi nostalgie per il calcio. Adesso la voglia sta ricrescendo e quindi penso che tra un mese o due scalpiterò. Penso sia difficile a questo punto del mercato trovare una soluzione che non sia quella estera ma faccio fatica ad andare all'estero".

CHELSEA - "È stato l'errore fondamentale della mia carriera. C'erano i presupposti per rimanere. Società difficile, molto probabilmente non ci finisci la seconda stagione come è successo a tutti nell'era Abramovic ma rimanevi nella cerchia della Premier. Al Chelsea abbiamo fatto un ottimo percorso perchè l'anno prima avevano fatto un quinto posto, siamo finiti terzi dietro a Liverpool e City che in quel momento avevano qualcosa più di tutte. Abbiamo vinto l'Europa League facendo 13 vittorie e 2 pareggi nel percorso. Abbiamo perso la finale di Coppa di Lega ai rigori contro il City dopo aver eliminato Liverpool e Tottenham che quell'anno furono le finaliste in Champions. Fu un buon percorso per cui ho fatto un errore enorme che avrei dovuto evitare. La voglia di tornare in Italia doveva essere inferiore alla voglia di rimanere in Premier".