Rigoristi, ecco i casi e le nuove gerarchie per il fanta: dal Verona a Cagliari, Milan, Pisa e Torino

"Io scrivo chi deve battere i rigori e avevo deciso Orban. Hanno seguito le mie indicazioni, Giovane non l'aveva letto", ha spiegato Paolo Zanetti nel post-partita. In precedenza, aveva fatto proprio questi due nomi per i rigori, senza indicare una gerarchia. Poi prima della Juve ha scritto appunto il nome di Orban come primo rigorista: il nuovo attaccante ha segnato, un primo segnale importante. Ora bisogna capire se al prossimo rigore toccherà ancora a lui o se inizierà una sorta di alternanza con Giovane, sarà lo stesso Zanetti a decidere naturalmente. Al momento, però, parte davanti Orban visto che ha tirato e segnato con la Juve; subito dietro Giovane, aspettando il prossimo penalty. In Coppa Italia ai rigori hanno segnato entrambi nella sconfitta contro il Venezia. "Sul rigore di Lecce è stato Mina a chiedermi se volevo batterlo, come rigoristi ci sono siamo in tanti, io, Esposito e Gaetano. E io lì ho voluto tirare”. A svelarlo è stato lo stesso Andrea Belotti in conferenza stampa. Li ha svelati dunque lo stesso Gallo i rigoristi: Mina, Belotti, Esposito e Gaetano, dipende anche da chi è in campo e dal momento, intanto Belotti si è sbloccato ed è a 1 su 1. Glielo ha chiesto Mina che è uno dei leader della squadra, la sensazione è che il difensore (sulla carta prima rigorista) e Belotti siano avanti, con Esposito e Gaetano (che ha segnato su rigore martedì in Coppa Italia) subito dietro. Sarà poi il campo a confermare la gerarchia esatta dagli undici metri di casa Cagliari. Nessun rigore fin qui assegnato al Milan, ma c'è un retroscena sul rigorista. Nel finale della gara contro il Bologna c'è stato un episodio da Var su un possibile rigore, poi non assegnato alla squadra di Allegri. La curiosità è che il pallone lo aveva preso il nuovo acquisto Christopher Nkunku, appena entrato, e non Christian Pulisic. "Nkunku avrebbe tirato il rigore", aveva poi svelato Gabbia post match. C'è dunque da registrare questo episodio e questo dualismo con Pulisic che l'anno scorso era diventato il primo rigorista del Milan con 4 segnati su 5. Nkunku in carriera ne ha segnati 12 su 15, l'ultimo realizzato proprio nella passata stagione col Chelsea (4 su 6 nella stagione 2024/25 coi Blues). Il pallone a Nkunku era stato dato proprio da Pulisic e Rabiot, avrebbe calciato lui ma rimane da capire se andrà così pure coi prossimi oppure no. Poi il francese si è sbloccato in Coppa Italia con il Lecce su azione: il dualismo per il primo rigore è aperto. Con Gimenez che resta comunque un candidato con 15 su 20 in carriera, ma per ora alternativo. C'erano pochi dubbi e il campo ha confermato: M'Bala Nzola è il primo rigorista di casa Pisa. Si è presentato lui sul dischetto contro il Napoli e ha realizzato il penalty. È uno specialista dagli undici metri, lo avevamo già indicato in estate come rigorista: 12 su 14 per lui in carriera, parte avanti a tutti e non ci sono dubbi. È un fattore sicuramente importante. In campo non c'era Tramoni che è a 2 su 2 in carriera, l'ultimo proprio nella passata stagione. Ma comunque in ogni caso la prima scelta è Nzola: se sarà sul terreno di gioco, andrà lui dagli undici metri. Duvan Zapata era il rigorista del Torino prima dell'infortunio, ora è arrivato Baroni e ha confermato la gerarchia, ma il colombiano ha sbagliato dagli undici metri contro l'Atalanta: 9 su 13 in carriera per lui con l'ultimo errore. "Era giusto che lo tirasse lui", ha ribadito Baroni anche dopo la partita. Anche perché il colombiano era al rientro e voleva sbloccarsi. Ora la gerarchia è più aperta, non si può escludere nulla. Occhio anche a Nikola Vlasic che in carriera ne ha segnati 11 su 16. Attenzione anche ai nuovi arrivati Ngonge (3 su 3), Aboukhlal (5 su 7) e soprattutto Asllani, che ne ha segnati 11 su 11 e ne ha calciati e realizzati anche all'Inter. Più indietro Simeone. Può candidarsi Asllani, ma per ora Duvan e Vlasic rimangono avanti. Dipenderà molto anche dal colombiano, che è il capitano: vedremo se dopo questo errore deciderà di non calciare più o se vorrà riprovarci subito.